Biancaneve e i sette nani
- Animazione
- USA
- durata 83'
Titolo originale Snow White and the Seven Dwarfs
Regia di David Hand
Nuova rubrica. Partendo dagli studi di animazione anglofoni, classifico i lungometraggi creati dalle migliori case di produzione per delineare uno spettro ampio e possibilmente completo dell'animazione mondiale. Walt Disney Pictures (Fantasia, Biancaneve e i sette nani), Pixar Animation Studios (WALL•E, Up), Dreamworks Animation (Shrek, Dragon Trainer), Don Bluth Production (Brisby e Il Segreto di NIMH, Fievel sbarca in America), Laika Studios (Coraline e La Porta Magica, ParaNorman), Nophente Production (The Plague Dogs, La Collina dei Conigli), United Artists (The Plague Dogs, Brisby e Il Segreto di NIMH), Thousand Words (A Skanner Darkly, Walking Life), Richard Williams Productions (The Thief and the Cobbler), Halas and Batchelor (La Fattoria degli Animali, Handling Ships), Bakshi Productions (American Pop, Fritz Da Cat) e Aardman Animation (Galline in Fuga, Wallace & Grommit: La Maledizione del Coniglio Mannaro) sono alcuni degli studi d'animazione presi in considerazione in questa prima parte, scelti in base alla qualità delle opere realizzate nei propri anni di attività.
Dopo l'animazione europea, vero polo d'avanguardia per ciò che concerne lo sviluppo della proto-animazione in animazione, gli Stati Uniti d'America, in particolare la California, sono stati, dagli anni Venti del secolo scorso, il principale faro per l'evoluzione dell'arte dell'animazione in genere cinematografico.
♦ Biancaneve e i sette nani (1937) è il secondo film d'animazione della storia, successivo a Le Avventure del Principe Achmed (1926) e, a dire la verità, ad altre opere che tra le due guerre mondiali si sono purtroppo perse tra le fiamme, e in assoluto il primo in Technicolor.
♦ Fantasia (1940) è il primo progetto della storia del cinema a voler unire l'estro artistico di alcuni degli animatori più straordinari di tutti i tempi (Wilfred Jackson e Bill Roberts in particolare) alla magnificenza della musica classica.
♦ Fritz Da Cat (1972) è il primo film d'animazione irriverente, dai contenuti espliciti e pregno di una satira acida e senza alcun filtro.
♦ La Collina dei Conigli (1978) ha spalancato le porte ad un tipo di animazione dai toni più dark, dagli argomenti più filosofici e dalla messinscena più cruda e violenta.
♦ American Pop (1981) è il primo lungometraggio interamente animato in rotoscopio analogico, tecnica che qui raggiunge l'apice della messinscena visiva.
♦ Brisby e Il Segreto di NIMH (1982) ha consacrato questa età "medioevale" dell'animazione anglofona negli anni in cui la Walt Disney Pictures non riusciva più a emergere e il Giappone era arrivato a dominare il mercato dell'animazione televisiva in occidente.
♦ La Sirenetta (1989) ha segnato la rinascita della Walt Disney Pictures e del genere musical nell'animazione cinematografica, dando inizio al periodo economicamente più fiorente della casa di produzione statunitense e al suo "rinascimento".
♦ The Thief and the Cobbler (1993) è l'apice della creatività di Richard Williams - direttore delle animazioni in Chi ha Incastrato Roger Rabbit (1988) - e il film d'animazione, realizzato in più di vent'anni e mai concluso, che ha ispirato Aladdin (1992) della Walt Disney Pictures.
♦ Nightmare before Christmas (1993) è il progetto in stop-motion più importante che sia mai stato realizzato, meritevole di aver aperto le porte del cinema a numerosi studi di animazione specializzati nel "passo uno".
♦ Toy Story (1995) è il primo film realizzato totalmente in grafica computerizzata.
♦ Il Gigante di Ferro (1999) è una delle principali opere testamento della guerra fredda e uno dei lungometraggi animati più riusciti degli anni Novanta.
♦ Waking Life (2001) è il primo film interamente realizzato in rotoscope digitale.
♦ Shrek (2001) è il film più rivoluzionario della storia del cinema d'animazione anglofono a livello di sceneggiatura; ribalta anni di cliché imposti dai Classici Disney, divenendo già alla sua uscita nelle sale una delle opere più d'impatto del cinema del nuovo millennio.
♦ Alla Ricerca di Nemo (2003) ha dato alla Pixar Animation Studios il riconoscimento di miglior studio di animazione a livello tecnico nella realizzazione della grafica computerizzata, superando definitivamente in qualità sia la Dreamworks Animation che la Fox Animation.
♦ WALL•E (2008) ha portato l'arte dell'animazione - dell'animare - ad un nuovo livello, decretando la Pixar il "miglior studio d'animazione del mondo" e superando, dunque, anche i giapponesi Madhouse, Studio Ghibli e Production I.G sul lato tecnico.
Il cinema d'animazione anglofono si è sempre contraddistinto per la tecnica con cui realizza le opere cinematografiche. Ben pochi, tuttavia, sono i registi che possono essere definiti autori di esse poiché abituati, fin dagli anni della Golden Age Disney (1937-1942), ad essere visti come parte indistinta e priva di coscienza di un gruppo più ampio denominato "creatori". Mentre in Giappone o in Europa un'opera è "di Miyazaki" o "di Bozzetto", negli Stati Uniti d'America è sempre stata ed è tutt'ora - salvo rari casi - "della Disney" o "dai creatori di Toy Story". Uno dei fattori che spiega tale anonimato dell'autorialità è la mole dell'industria che sorregge tutta la baracca dagli anni Trenta, la quale alimenta la prolificità delle opere. Un altro fattore è che tali opere sono create da case di produzione che, prima di essere studi di animazione, sono in buona parte multinazionali. Ciò determina la visione dell'azienda come corpo unico senza testa, e quindi senza la possibilità di intravedere "coesione spirituale" tra un' opera ed un'altra. Nella Walt Disney Pictures, in quasi cent'anni di attività, si ha un solo esempio di regista che nel tempo ha saputo realizzare opere coerenti sia concettualmente sia nei tratti dei personaggi e nelle atmosfere composte da impianto tecnico, sceneggiatura e musiche: Wolfgang Reitherman. Nella Dreamworks non vi sono autori. Nella Fox Animation nemmeno. Il primo autore non "disneyano" - dopo Ralph Bakshi e Martin Rosen (regista teatrale inglese) - della storia del cinema d'animazione anglofono arriva comunque dal colosso statunitense. Don Bluth, infatti, è considerato il primo e l'unico "disertore" ad aver fronteggiato quasi alla pari la Walt Disney Pictures per quasi vent'anni. È poi il turno di registi ed autori perlopiù indipendenti dalla Disney come Henry Selick, Brad Bird, Richard Williams, Bill Plympton, Nick Park, Richard Linklater ed altri attivi per la maggior parte nella realizzazione di corti animati. Infine arriva la Pixar, che, al contrario dell'immensa multinazionale californiana, è composta da menti prima che da braccia. Alla fine degli anni Ottanta, la grafica computerizzata permette agli addetti ai lavori di far proprie le creazioni e di diventare, già dopo pochi corti animati, più autunomi rispetto alle scelte da compiere per la produzione di un'opera. In questo modo, la Pixar Animation Studios, anche se vista dalla massa come un corpo unico come Disney o Dreamworks, è formata da diversi artisti pregni di un'autorialità che contraddistingue, ad esempio, un film di Lasseter (Toy Story, Cars) da un film di Docter (Up, Inside Out) e un film di Stanton (WALL•E, Alla Ricerca di Dory).
FILM CHE DEVO REVISIONARE:
- 2001, Waking Life [Richard Linklater]
- 2006, A Scanner Darkly [Richard Linklater]
I CAPOLAVORI (5 STELLE) :
- 1940, Fantasia [Samuel Armstrong, James Algar, Bill Roberts, Paul Satterfield, Ben Sharpsteen, David Hand, Hamilton Luske, Jim Handley, Ford Beebe, T. Hee, Norman Ferguson, Wilfred Jackson]
- 1940, Una Notte Sul Mt. Calvo & Ave Maria [Wilfred Jackson] ottavo segmento di Fantasia (1940) / corto
- 1993, Nightmare Before Christmas [Henry Selick] Recensione
I CAPI D'OPERA (4 STELLE) :
- 1940, La Sagra della Primavera [Bill Roberts] quarto segmento di Fantasia (1940) / corto
- 1940, La Danza delle Ore [T. Hee, Norman Ferguson] settimo segmento di Fantasia (1940) / corto
- 1962, Icarus Montgolfier Wright [Osmond Evans] scheda mancante su filmtv / corto
- 1977, Wizards [Ralph Bakshi] scheda mancante su filmtv
- 1982, The Plague Dogs [Martin Rosen] scheda mancante su filmtv
- 1991, The Sandman [Paul Berry] scheda mancante su filmtv / corto
Titolo originale Snow White and the Seven Dwarfs
Regia di David Hand
Titolo originale Pinocchio
Regia di Hamilton Luske, Ben Sharpsteen
Titolo originale Dumbo
Regia di Ben Sharpsteen
Titolo originale Bambi
Regia di David Hand
****
David Hand, James Algar, Bill Roberts, Norman Wright, Sam Armstrong, Paul Satterfield, Graham Heid
Titolo originale Alice in Wonderland
Regia di Clyde Geronimi, Wilfred Jackson, Hamilton Luske
Titolo originale The Aristocats
Regia di Wolfgang Reitherman
Titolo originale Watership Down
Regia di Martin Rosen
Titolo originale The Secret Of Nimh
Regia di Don Bluth
Titolo originale The Princess and the Cobbler
Regia di Richard Williams
****
Richard Williams
Titolo originale Chicken Run
Regia di Peter Lord, Nick Park
Titolo originale Monsters, Inc.
Regia di Peter Docter
Titolo originale Shrek
Regia di Andrew Adamson, Vicky Jenson
Titolo originale Finding Nemo
Regia di Andrew Stanton, Lee Unkrich
Titolo originale The Incredibles
Regia di Brad Bird
Titolo originale Up
Regia di Peter Docter, Bob Peterson
Titolo originale Coraline
Regia di Henry Selick
Titolo originale ParaNorman
Regia di Chris Butler, Sam Fell
Titolo originale Inside Out
Regia di Pete Docter
Titolo originale Piper
Regia di Alan Barillaro
Titolo originale The Breadwinner
Regia di Nora Twomey
Titolo originale Isle of Dogs
Regia di Wes Anderson
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https://www.filmtv.it/film/69992/the-princess-and-the-cobbler/recensioni/966092
reinserisco il link della recensione
Tempo fa sul mio account Letterboxd feci una classifica in cui dichiaravo i miei 50 film d’animazione preferiti di sempre.
Se sei interessato, ti lascio il link:
https://boxd.it/3YtpC
Lista molto interessante!! Condivido appieno gran parte dei titoli inseriti.
Perché Pinocchio così in alto? Per me è l'opera meno riuscita della Golden Age Disney, dobbiamo avere pareri molto contrastanti sul film. Sono invece colpito in positivo dalla presenza di due lungometraggi di Jan Svankmajer, mio regista preferito in assoluto!! :) Le opere di Yuriy Norshteyn non le hai viste o non ti hanno colpito? Se è il secondo il motivo per cui non sono inserite nella tua classifica sono molto curioso di sapere come mai.
Alla fine di questa rubrica pubblicherò anche io la classifica finale dei 50 migliori film d'animazione, corti inclusi (bel lavoraccio ahah). Sarà intrigante confrontare le due liste.
Grazie mille del passaggio! :)
Grazie mille per aver dato un’occhiata. : )
Pinocchio è uno dei film d’animazione più importanti della storia del cinema (nonché uno dei miei film preferiti, quindi non potevo non inserirlo così in alto), un’opera che per quanto Disneyana in molti punti, in altri momenti diventa una pellicola a tratti espressionista e grottesca.
Sono molti i registi a considerarlo il miglior film della Disney, come ad esempio Terry Gilliam e Robert Zemeckis. Per quanto abbiano cambiato molte situazioni per renderlo più adatto ai bambini, lo spirito gotico dell’opera di Collodi secondo me è rimasto intatto.
Jan Svankmajer lo amo, la sua versione di Alice è uno dei miei film preferiti e il suo cortometraggio Dimension Of Dialogue è uno dei migliori corti di sempre. Di Norshteyn ho visto solo 3 cortometraggi, tutti capolavori. Il Racconto Dei Racconti l’ho votato 5 stelle non appena ho finito di vederlo. Quella lista però era solo per lungometraggi, pertanto non ho potuto inserire nulla di suo, anche se ho dedicato spazio pure al cinema d’animazione russo inserendo La Regina Delle Nevi.
Il capolavoro assoluto di Norshteyn è Il Racconto dei Racconti, mediometraggio di quaranta minuti circa che propone la massima espressione autoriale dell'animatore russo. Se non lo hai ancora visionato ti invito caldamente a farlo. Sono sicuro che ne rimarrai estasiato! Norshteyn lo adoro (come si può vedere dalla mia immagine del profilo ahah) ma vi sono altri grandi nomi della Sojutzfilms da approfondire se si ama davvero l'animazione mondiale: Ivan Ivanov-Vano, Alexander Ptushko e Lev Atamanov, regista de La Regina delle Nevi da te citata (splendido film!). Questo film ha il merito, oltre a quello di essere il primo lungometraggio animato russo, di avere ispirato Miyazaki e quindi averlo portato negli anni Settanta a non continuare solo il suo lavoro di animatore ma cominciare la sua carriera come regista. Inoltre, la Disney Pictures puntò subito gli occhi sul lavoro di Atamanov e voleva farne, già negli anni Sessanta, una versione statunitense. Il progetto, voluto inizialmente da Walt Disney stesso, venne accantonato fino a pochi anni fa. Successivamente, nelle sale cinematografiche di tutto il mondo uscì Frozen,
Il Racconto Dei Racconti l’ho visto, come ho già scritto sopra per me è un capolavoro assoluto.
Grazie per avermi consigliato questi registi, effettivamente mi manca un bel po' di animazione russa, tenterò di rimediare.
Frozen è un buon film, ma alla Regina Delle Nevi non gli può neanche allacciare le scarpe.
Scusa avevo letto nella mia testa "Il riccio nella nebbia" :/
Iniziativa interessantissima che seguirò con gran piacere. Ci sono almeno un paio di titoli che non conosco, ma che mi incuriosiscono molto, Princess and the Cobbler e Waking Life.
Invece, rispettivamente le due saghe di Toy Story e Shrek non sono mai riuscita ad apprezzarle appieno, mio gusto personale, per quanto io ne riconosca l'originalità.
Aspetto le altre liste, ciao.
grazie del passaggio :D la seconda parte è in incubazione, spero di farla uscire prima della fine dell'anno perché devo rivedere ancora una decina di titoli prima di ritenermi pronto e sicuro di pubblicarla. Waking Life è un film sperimentale di Linklater, che dopo aver diretto School of Rock ha deciso di darsi uno spessore artistico diverso producendo questo film e A Scanner Darky (suo capo d'opera!); i due titoli sono creati con una tecnica rotoscope 2.0, realizzata a partire da tele animate - alcune volte in cgi - che vengono poi implementate sulle riprese in fase di post-produzione. il processo è simile a quello che poi verrà utilizzato in Loving Vincent, anche se in quest'ultima opera la qualità grafica risulta migliore data la natura fisica dei quadri animati.
grazie del passaggio, un saluto ^^
Parte II (Giappone): https://www.filmtv.it/playlist/714365/capolavori-della-storia-del-cinema-animato-parte-ii-giappone/
Ciao Isaia! Con questo commento volevo avvisarti che in questi giorni ho rivisto Fantasia della Disney e ho deciso di rialzare la valutazione da 4,5 a 5 stelle, quindi dargli il massimo (finora è uno di soli 4 film animati a cui ho dato il massimo insieme a Il racconto dei racconti, La città incantata e La storia della principessa splendente). Dei corti che lo compongono ritengo eccezionali almeno L'apprendista stregone, La sagra della primavera e Una notte sul monte calvo, ma direi che mi è piaciuto moltissimo anche Lo schiaccianoci. Gli altri li trovo leggermente inferiori, un po' decorativo La pastorale ambientato sull'Olimpo, un po' troppo esercizio di stile La danza delle ore, per quanto condotto su ritmo spedito, e molto sperimentale Toccata e fuga in re minore. Ma credo che alla fine non conti la media aritmetica degli episodi, ma l'impressione che scaturisce dall'insieme dell'opera, che riesce senz'altro a nobilitare il genere del film animato dimostrando che anch'esso può raggiungere le vette artistiche degli altri generi in live action. E poi mi sembra che la qualita' tecnica delle animazioni e la costruzione delle immagini siano fra le migliori in assoluto di casa Disney e forse della storia del cinema, a mio parere superiori a quanto si era visto in Biancaneve e Pinocchio. Ciao
ciao steno e grazie del passaggio. sono felice del cambio di valutazione, sicuramente Fantasia gode di un fascino unico nella storia del cinema ed è giusto valorizzare il film prima di tutto per la sua natura cross-mediale suggestiva e, soprattutto, interessante dal punto di vista figurativo-rappresentazionale. per me, come ho descritto in questa pagina, il capolavoro assoluto del lungometraggio rimane tutt'ora Una notte sul mt. calvo & ave maria, che rappresenta per me la summa della creatività della casa di produzione Walt Disney Pictures ed una delle punte di diamante dell'intero cinema animato di matrice classica. Un altro capolavoro è La Sagra della Primavera: un vero gioiello visivo che si dipana perfettamente sulle note dirompenti di Stravinsky. Anche il segmento La danza delle ore reputo sia lodevole di encomi, seppur come dici tu abbia sicuramente alcune riserve sul lato narrativo siccome di sviluppa come un piece teatrale. Proprio per questo, tuttavia, secondo me acquista una struttura meravigliosa poiché le vicende sono sempre messe in scena con una puntualità ed una coordinazione audio-visiva impeccabili. Un ulteriore pregio de La danza delle ore trovo sia il carattere grottesco e controintuitivo con il quale sono rappresentati i personaggi (uno su tutti l'ippopotamo ballerina, che pur essendo l'antipodo di leggiadria e leggerezza riesce a incarnare una danzatrice classica originale quanto credibile - anche perché i suoi movimenti sono stati prima studiati basandosi sui movimenti di una reale ballerina). I restanti corti, tranne l'intermezzo animato "incontro con la colonna sonora", che comunque non risulta inutile poiché al cinema era il reale intermezzo che divideva prima e seconda parte del film, hanno ognuno i propri lati positivi e le loro piccole lacune. ti consiglio di aggiornare la tua recensione con le considerazioni che hai espresso in questo commento, di certo sarebbero delle ottime integrazioni. un saluto
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