Regia di Brad Bird vedi scheda film
Uno dei migliori film d'azione e d'animazione degli anni Duemila.
Se negli anni Novanta la Pixar cerca ancora di farsi spazio tra la Walt Disney Pictures in piena silver age o rinascimento, la neonata Dreamworks Animation e la Fox Animation, negli anni Duemila lo studio di Lasseter prende il sopravvento sulla concorrenza e diviene non solo il punto di riferimento dell'animazione cinematografica occidentale, bensì anche l'unica casa di produzione americana in grado di confrontarsi tecnicamente alla pari con i più importanti studi giapponesi (Production I.G, Studio Ghibli, Madhouse).
Tranne Cars - Motori Ruggenti (2006) e Ratatouille (2007), ogni opera prodotta dalla Pixar nella prima decade del nuovo millennio riesce a innovare il genere animato, rendersi unica e originale e dare prova dell'immensa creatività di cui dispongono quattro dei migliori registi d'animazione degli ultimi vent'anni: Pete Docter (Monsters & Co, Up, Inside Out, Soul), Andrew Stanton (A Bug's Life, Alla Ricerca di Nemo, Wall•E, Alla Ricerca di Dory), Lee Unkrich (Toy Story 2, Monsters & Co, Alla Ricerca di Nemo, Toy Story 3, Coco) e Brad Bird (Il Gigante di Ferro, Gli Incredibili, Ratatouille, Gli Incredibili 2), il quale, tuttavia, già alla fine degli anni Ottanta aveva impresso il proprio nome nella storia dell'animazione seriale creando il personaggio Krusty Il Clown de I Simpsons (1989 - in corso).
Qualche anno dopo aver realizzato il capo d'opera Il Gigante di Ferro, che fa flop ai botteghini ma pone il regista tra i nuovi astri nascenti dell'animazione cinematografica occidentale, Brad Bird entra nei Pixar Animation Studios e, appena arrivato, propone subito a John Lasseter di poter lavorare ad una propria sceneggiatura. Il mentore della Pixar accetta e nel 2004 esce Gli Incredibili, il primo film prodotto dallo studio di Lasseter con soli personaggi umani.
Gli Incredibili, se si può considerare un cinecomic, rientra sicuramente nella top3 di questa categoria filmica. La seconda opera di Bird è un film per famiglie, dunque caratterizzato da ritmo frenetico, gag umoristiche ricorrenti e una sana dose di ironia che rendono il lungometraggio un ottimo prodotto d'intrattenimento. Gli Incredibili, tuttavia, implementa nella propria struttura elementi da Watchmen di Alan Moore (il decadentismo urbano e il crollo del mito supereroistico sono riscontrabili già dall'incipit del film), toni noir cari al regista (grazie anche ad una meravigliosa colonna sonora stile big band anni Trenta di Michael Giacchino) e connotati politici che bene si orientano a favore del ceto medio americano. Tecnicamente, la Pixar crea un lungometraggio dalle animazioni perfettamente calibrate e, con una fotografia calda e luminosa (allora la migliore dei film dello studio), dona ancora più dinamicità sia ai personaggi sia alle ambientazioni quando essi vengono ripresi durante le magnifiche sequenze d'azione. Proprio la regia, infatti, è il vertice di quest'opera. Brad Bird firma la miglior performance registica della sua carriera, scolpendo alcune delle scene di combattimento e di fuga più riuscite ed estasianti degli anni Duemila (una su tutte l'incredibile inseguimento dei robot e Flash nella giungla, forse l'apice registico dell'intera storia dei Pixar Animation Studios).
Film inserito nei capolavori della storia del cinema animato. (come capo d'opera)
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