Espandi menu
cerca
La notte su di noi

Regia di Timo Tjahjanto vedi scheda film

Recensioni

L'autore

AndreaVenuti

AndreaVenuti

Iscritto dal 29 dicembre 2014 Vai al suo profilo
  • Seguaci 38
  • Post 36
  • Recensioni 622
  • Playlist -
Mandagli un messaggio
Messaggio inviato!
Messaggio inviato!
chiudi

La recensione su La notte su di noi

di AndreaVenuti
8 stelle

La notte su di noi (Night Comes For Us) è un film indonesiano scritto e diretto da Timo Tjahjanto.

Il film è visibile in esclusiva su Netflix.

 

Sinossi: Ito (Joe Taslim) è un letale gangster, legato alle triadi; fa parte dei cosiddeti "sex seas", sei caporali d'elitè spietati e senza scrupoli. Durante una missione si rifiuterà di giustiziare una bambina, in lui si innesca una sorta di pentimento ma una volta entrati in questo mondo è impossiibile uscrine...

locandina

La notte su di noi (2018): locandina

Timo Tjahjanto, il regista del film, nonostante la giovane età (classe 1980) si è ormai definitivamente affermato come nuovo maestro dell'action-movie,decodificando il genere attraverso una regia innovativa ed audace.

Dal film collettivo V/H/S/2 del 2013 (dove tra l'altro ha collaborato con Gareth Evans, il gallese è sicuramente una fonte d'ispirazione per l'indonesiano) fino ad arrivare all'ottima e duratura collaborazione con il connazionale Kimo Stamboel (cito il l'interessantissimo Headshot ://www.filmtv.it/film/127456/headshot/recensioni/894095/#rfr:film-127456) di strada ne ha fatta e con questo La notte su di noi è passato alla regia in solitaria, optando per un approccio assai particolare, come vedremo a breve.

 

Partiamo con una premessa fondamentale: il film è pressochè privo di sceneggiatura. Il regista attraverso una battuta di uno dei suoi vilain mette tutto nero su bianco, a scanso di equivoci: «è bello chiacchierare, ma pensiamo ad ucciderci».

Certamente è una scelta molto singolare ma a visione conclusa possiamo ritenerla azzeccata; il regista è consapevole di quanto sia ormai saturo il genere, che presenta film con trame e soggetti triti e ritriti, per questo motivo avrà pensato "bando alle ciance e pensiamo a menare le mani".

Ovviamente non è un ingenuo, a tra una mazzata e l'altra prova a proporre qualcosa di interessante; il protagonista è molto legato ad una serie di personaggi, tra cui il mitico Iko Uwais (probabilmente il miglior artista marziale in circolazione); il loro legame ricorda, con i dovuti paragoni, alcuni stilemi del maestro John Woo, nello specifico il film Bullet in the head e nonostante il genere differente, ritroviamo gli stessi temi come l'amicizia virile, il sacrificio, la redenzione oppure il tradimento.

Ma l'omaggio a Woo rappresenta solo un filo sottilissimo e l'obiettivo principale rimane quello di proporre sequenze action mozzafiato ed estreme, certo in futuro ci aspettiamo film più completi.

scena

La notte su di noi (2018): scena

Con Timo siamo di fronte ad una nuova frontiera dell'action-movie; Il regista ci regala due ore di pura azione, coreografata e messa in scena in modo del tutto originale. La macchina da presa non è mai ferma e segue con moviementi trasversali ed angoli di ripresa disparati il suo protagonista, sempre impegnato a difedersi da ondate di nemici.

L'azione è quindi frenetica, tuttavia i combattimenti sono chiarissimi, il montaggio è molto equilibrato e molte volte è offuscato da una regia estremamente brillante, in grado di proporre soluzioni stilistiche quasi mai viste: diverse scene iniziano con un'inquadatura a piombo con la macchina da presa che improvvisamnete inizia a muoversi o con carrellate orizzontali oppure ruotando su se stessa con movimenti a 180 °gradi.

I vari combattimenti  si sviluppano quasi sempre in interni, il regista è bravissimo a fra interagire alla perfezione i suoi personaggi con l'ambiente circostante, dove qualsiasi cosa può trasformarsi in un'arma mortale (ancora una volta bisogna ringraziare il cinema hongkonghese).

Un altro aspetto evidente del film è l'audacia del regista; Timo non ha paura di mostraci sequenze estremamente brutali; onestamente non avevo mai visto una ragazzina colpire ripetutamente alla gola un nemico con un frammento di vetro e questo vi assicuro che non è nulla se paragonato ad altre scene del film.

La violenza è dunque eccessiva, a tratti disturbante raggiungendo vari climax splatter notevole, ma non pensate di trovarvi di fronte ad un film di serie B, il tutto è rappresentato nel modo più realistico possibile.

Il regista inoltre alterna molto bene la steadicam alla macchina a mano, arrivando addirittura con l'utilizzare la snorricam

scena

La notte su di noi (2018): scena

Nonostante la non presenza della trama, Timo non rinuncia nel creare personaggi interessanti, certo sono messi in scena in modo iper-stilizzato ma risultano pur sempre intriganti poichè dotati di molto carisma.

Pensiamo al "macellaio" Yohan oppure all'enigmatico Chien Wu (tramite tra i Sex Seas, ed i capi delle triadi) interpretato da Sunny Pang (tra i massimi interpreti del cinema indonesiano contemporaneo), quest'ultimo seguito da una serie di killer brutali come la bionda Elena oppure Alma (entrambe dotate di armi particoalri).

scena

La notte su di noi (2018): scena

Sceneggiatura: 4

Regia: 9

Coreografia d'azione: 10

Prendere o lasciare, a voi la scelta

Ti è stata utile questa recensione? Utile per Per te?

Commenta

Avatar utente

Per poter commentare occorre aver fatto login.
Se non sei ancora iscritto Registrati