A distanza di ormai un anno, ovvero da quando cominciai a (ri)recuperare i classici Disney a partire da "Il re leone" e "Atlantis" su Disney+, la mia maratona disneyana si è conclusa più concretamente e velocemente da ottobre a dicembre di quest'anno con il recupero della maggior parte dei classici che vanno dal 1937 ai giorni nostri. Nonostante sia un pixariano nell'anima, è stato un viaggio davvero emozionante e ricco di sorprese questa mia immersione totale nell'immensa filmografia della Walt Disney Animation Studios, che mi ha permesso di sfatare alcuni pregiudizi su di essa e di inquadrare meglio la sua evoluzione storica ed artistica (certe perle meritavano di essere scoperte e riscoperte, a partire dal magnifico "Basil l'investigatopo"). Sicuramente tra le mie maratone (o mezze maratone se prendiamo in considerazione la Dreamworks) sui principali produttori di lungometraggi animati di tutto il mondo come lo studio Ghibli e la Pixar, quella sulla Disney forse è stata quella più formativa ed entusiasmante (è la Pixar però quella che mi ha fatto versare più lacrime). E non solo perché ero in buona compagnia, ma perché questa maratona mi ha fatto ritornare veramente bambino e a riconnettermi, di conseguenza, con quella mia infanzia perduta cresciuta ed ammaliata dal romanticismo con cui l'animazione tradizionale disneyana creava questi immaginari fervidi e rivoluzionari - per l'epoca - con lo scopo di immergere lo spettatore in un viaggio di formazione capace veramente di stupire da molteplici punti di vista ("Il gobbo di Notre Dame" masterpiece epocale in tutto per tutto [ https://youtu.be/-NP-RsRGzVo?si=5r2kvbm1j_vubjOx ], "Fantasia" il capolavoro definitivo della Disney [non a caso ce l'ho in Blu-ray] e "Tarzan" è il film più sensuale ed ipercinetico della casa di Topolino). 

Fa tristezza quindi constatare come si sia ridotta oggi la Disney, tra l'abbondono frettoloso dell'animazione 2D (una perdita identitaria enorme) e la costruzione di un freddo impero multinazionale tentacolare che non solo omologa tutto ciò che compra (e "remakera"), ma che svilisce artisticamente anche il cuore stesso dell'azienda che ho imparato a riamare, ovvero i Walt Disney Animation Studios. Tutto ciò, poi, con l'obiettivo di inseguire una becera logica di mercato e di incasso senza scontentare nessuno, una scelta che, però, paradossalmente, gli si è ritorta contro, aprendo a scenari davvero terribili sul futuro dello studio e che non sembra trovare una via d'uscita se non ripuntare sull'incasso (usato) sicuro.
Nel bene e nel male, comunque, ho intenzione di recuperare tutti i lungometraggi "minori" lasciati indietro (alcuni del Periodo della guerra, dell'Età di bronzo, del Medioevo e dell'Era sperimentale), soprattutto quelli del XXI Secolo, anche se alcuni so che saranno orribili (non "Rapunzel" che è veramente un ottimo film, altro che quella mediocrata di "Frozen"). Ma proprio perché ho compreso meglio la complessità e la bellezza della filosofia dell'azienda fondata da Walt Disney nel lontano 1923, ho intenzione di recuperare tutti i suoi lungometraggi animati - nel solco di un centenario sfortunato - per poter valutare completamente il suo operato tra pregi e difetti. Per ora "Wish" mi sento di saltarlo bellamente (ci sono film ben più interessanti in questo periodo al cinema), ma per "Zootropolis 2" mi avranno (spero di non rimanere deluso a fine visione XD). Insomma, l'alba di un nuovo Rinascimento per lo studios è assai lontana, ma la speranza è l'ultima a morire come ha insegnato più volte la Disney nei suoi film, quindi speriamo bene per il lunghisssssssimo termine.

Conclusa questa mia breve riflessione sulla più grande multinazionale hollywoodiana di sempre, vi lascio alla mia classifica sui classici Disney, che ha al suo interno a sua volta altre 3 sotto-classifiche forse ancora più divertenti per voi da gustare ;D. Ditemi nei commenti cosa ne pensate delle 4 classifiche disneyane e in generale della Disney. La amate? La odiate? Non ve n'è mai fregato nulla? Ne avete un giudizio né positivo né negativo ma più equidistante? Scatenatevi nell'area commenti!

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