Home video (dvd e blu ray) – Principali uscite Marzo 2018

L’elenco delle uscite di marzo presenta valide alternative per tutti i palati. Tra i titoli da botteghino è sfida aperta tra supereroi, a loro volta beffati da un terzo incomodo che, a sorpresa, li ha sbaragliati, facendo segnare proprio in Italia il suo miglior incasso internazionale. Nel frattempo, il cinema d’autore propone due opere in corsa per l’assegnazione dell’Oscar al miglior film straniero e le prime visioni coprono qualsiasi gusto, dai b-movie d’azione a un blockbuster di produzione intercontinentale, passando per un tipico prodotto da Sundance, mentre alcuni nomi di punta del cinema americano cercano di rifarsi dopo un passaggio in sala a dir poco sfortunato.

Il titolo da box-office del mese è indubbiamente Assassinio sull’Orient Express, forte di circa 14,5 milioni d’incasso, cifra raccolta grazie a un’uscita strategica – in largo anticipo sulle festività – e a un passaparola copioso, che gli ha consentito di rimanere in sala più a lungo della concorrenza (già si vocifera di un largo recupero delle opere di Agatha Christie). Se al pubblico è evidentemente garbato, l’accoglienza su FilmTv.it è stata invece più tiepida, con una larga prevalenza del giudizio intermedio (recensione sufficiente di Steno79, positiva di Emil, insufficiente di Champagne1). Alle sue spalle, compaiono due film a carattere supereroico dall’andamento diverso. In casa Marvel, Thor: Ragnarok segna un cambio drastico rispetto ai film precedenti con protagonista il dio del tuono e pure il maggior incasso italiano (cosa non di poco conto in mesi segnati da ingressi in costante erosione), pur raccogliendo giudizi tra i più distanti (positivo per Kael80, sufficiente per M Valdemar, insufficiente per Alan Smithee). In casa DC, Justice League segna il passo, con un risultato deludente rispetto alle aspettative, di proporzioni tali da affossare un mese intero (novembre), nonostante la presenza del gioco di squadra, che usualmente favorisce l’affluenza, potendo contare su più nomi di richiamo. Il giudizio su queste pagine è comunque di poco inferiore all’avversario targato Marvel, modesto ma non catastrofico (sufficiente per M Valdemar, insufficiente per Rototom).

Tra le opere d’autore in uscita, svettano due pellicole ricoperte dai premi, incluse anche nella cinquina dei candidati all’Oscar per il miglior film straniero. Il principale oggetto del desiderio dovrebbe essere lo svedese The square, già impalmato a Cannes 2017 e forte d’incassi importanti in sala (ha sorpassato il milione di euro), oltre che di critiche orientate a un segno positivo (recensione positiva di Amandagriss, sufficiente di Alan Smithee, insufficiente di BigSur). Dal canto suo, L’insulto ha ottenuto la Coppa Volpi per il miglior attore protagonista a Venezia 2017 e un giudizio sostanzialmente soddisfacente (recensione positiva di Obyone, sufficiente di Laulilla). Seguono a distanza, La vita in comune di Edoardo Winspeare, tra i titoli d’autore italiani meglio recensiti degli ultimi mesi (recensione positiva di Lino99) e la commedia 2 biglietti della lotteria (recensione positiva di Nickoftime), un altro tassello che conferma il buono stato della cinematografia rumena.

Quello delle prime visioni è un campo sempre particolarmente ricco, in grado di offrire un bel ventaglio di opportunità. Ad esempio, ecco il blockbuster anglocinese The foreigner, con le star Jackie Chan e Pierce Brosnan in azione, e Passione innocente, opera di Drake Doremus diretta tra i più conosciuti Like Crazy ed Equals e con un gran bel cast da pavoneggiare (dai protagonisti Felicity Jones e Guy Pearce, ai comprimari Mackenzie Davis, Amy Ryan e Kyle MacLachlan). Arrivano anche un trio di action movie: Gun shy, diretto da Simon West con Antonio Banderas in scena e – addirittura – un doppio Nicolas Cage, presente sia in Vendetta: Una storia d’amore, sia in 2030 fuga per il futuro. Per quanto riguarda le commedie, Clive Owen e Maria Bello sono protagonisti di The confirmation, Glen Close e John Malkovich animano Matrimonio con l’ex, mentre Love bite può contare sull’avvenente Jessica Szhor, Luke Pasqualino e Timothy Spall. Infine, non manca all’appello nemmeno il giallo, grazie al lancio di Ogni cosa è segreta, con tre attrici affermate in prima fila: Elizabeth Banks, Dakota Fanning e Diane Lane.

Il paragrafo extra è dedicato a due esempi lampanti di come in sala anche i nomi noti possano avere vita dura, passando troppo spesso inosservati. Così, l’edizione in home video è propedeutica al recupero di Detroit di Kathryn Bigelow, sfortunato un po’ ovunque, anche negli States dov’è stato lanciato in maniera improvvida nel pieno dell’estate senza mirare la stagione dei premi (recensione da nove in pagella per Pazuzu, sufficiente di Bufera), e Nemesi di Walter Hill (recensione positiva di Alan Smithee, sufficiente di mck), un thriller che forza come nessun’altro l’identità sessuale (con inevitabili polemiche al seguito), rinvigorito dal duello tra due attrici con gli attributi: Sigourney Weaver e Michelle Rodriguez.