Classifiche FilmTv.it – I migliori e i peggiori della stagione cinematografica 2016/2017

A completamento del post Box office stagione cinematografica 2016/2017 sono pubblicate di seguito le classifiche relative al periodo in oggetto, che riportano i gradimenti positivi e negativi degni di menzione, espressi dall’utenza di FilmTv.it e quei titoli che hanno ottenuto il maggior numero di valutazioni, attirando quindi l’attenzione (i voti sono aggiornati al 10 agosto 2017). Lo sdoppiamento è reso necessario dal fatto che il post principale, nella sua interezza, è troppo lungo per essere visualizzato completo dei link alle singole schede. Il contributo nasce per essere un rapido vademecum per arrivare ai film che - nel bene e nel male - hanno segnato gli ultimi dodici mesi al cinema per i tanti utenti attivi di questo sito. Potete arrivare ai più apprezzati, così come ai più sgraditi, e anche se questo post rimarrà a memoria nella forma originale, potete sempre modificare i valori - o fossilizzarli - tramite il vostro contributo.

Top20 Miglior media voto

(Nota: sono presi in esame solo quei titoli che hanno ricevuto almeno cinque voti e che hanno incassato più di 200mila euro)

Esattamente come accaduto un anno fa, è un titolo d’animazione il più amato, anche se cambia la bandiera: dalla Pixar di Inside out si vola in Francia, anche se nella produzione è coinvolto lo Studio Ghibli, con La tartaruga rossa, un’autentica folgorazione che merita una sempre più larga condivisione (è già disponibile in dvd), senza fare distinzioni tra adulti e bambini. Alle sue spalle, ancora animazione, questa volta al 100% giapponese, con il suo enfant prodige Makoto Shinkai e la sua nuova, quanto fortunata (in Giappone ha macinato record d’incassi), creatura, Your name.. Alle loro spalle ruggisce ancora quel vecchio leone di Clint Eastwood (Sully), appaiato alla rivelazione horror di The VVitch. Tra gli altri titoli ad alto gradimento, si ritrovano il travolgente successo, tra pubblico e premi, di La La Land, il fin troppo ignorato Animali notturni, il supereroe decadente Logan e il riflessivo Silence di Martin Scorsese. Ampia la rappresentanza del cinema d’autore, con Pablo Larrain (Neruda), Asghar Farhadi (Il cliente) e Aki Kaurismaki (L’altro volto della speranza) a svettare su tutti, mentre nell’elenco compare un solo titolo italiano e si tratta di una gradita sorpresa: Tutto quello che vuoi, opera terza di Francesco Bruni, è tra i pochissimi titoli di casa nostra a non essere andato di traverso, in una stagione disgraziata per il nostro cinema.

01 La tartaruga rossa --- 8

02 Your name --- 7,8

03 Sully --- 7,7

03 The VVitch --- 7,7

05 La La Land --- 7,6

05 Animali notturni --- 7,6

07 Logan - The wolverine --- 7,5

07 Oceania --- 7,5

07 Silence --- 7,5

07 The Beatles: Eight days a week --- 7,5

07 Neruda --- 7,5

07 Sing street --- 7,5

13 Il cliente --- 7,4

13 L’altro volto della speranza --- 7,4

13 Un padre, una figlia --- 7,4

16 Io, Daniel Blake --- 7,3

16 Tutto quello che vuoi --- 7,3

16 Il viaggio di Fanny --- 7,3

19 Guardiani della galassia Vol.2 --- 7,2

19 Arrival --- 7,2

19 Manchester by the sea --- 7,2

19 Elle --- 7,2

19 Paterson --- 7,2

Top 20 Peggior media voto (Nota: sono presi in esame solo quei titoli che hanno ricevuto almeno cinque voti e che hanno incassato più di 200mila euro)

Ampia rappresentanza di titoli italiani, ma si accomodano in classifica anche parecchi blockbuster, con un’accertata predilezione per sequel e revival. Se il tutt’altro che anelato titolo di più brutto del reame finisce nuovamente nelle mani di un film interpretato da Massimo Boldi (Un Natale al sud), desta più impressione ritrovare coinvolti nell’elenco alcuni autori solitamente più apprezzati, quali sono Ferzan Ozpetek, con il (troppo?) sentito Rosso Istanbul e Alessandro D’Alatri (The startup: Accendi il tuo futuro). Si tratta di ulteriori indicatori di una stagione italiana semplicemente da dimenticare (o meglio, da ricordare per non ripetere gli stessi errori), che non occupa l’intero podio solo grazie all’incursione di un horror da evitare qual è Bedevil – Non installarla e che vede presenti ben dieci titoli su venti (esattamente l’opposto rispetto alla classifica dei più amati), con tanti altri a spintonare alle loro spalle, come il disastroso Fuga da Reuma park (punto di non ritorno per l’iconico trio? Da contratto, con Medusa ci sarebbe un altro film ma tra i tre sembra esserci maretta), e i deludenti Non c’è più religione e Non è un paese per giovani, tutti al di sotto delle aspettative anche in termini di incasso (insomma, qualche motivo ci sarà se il pubblico li ha evitati come la peste). Al di là di alcune saghe molto amate dal pubblico ma criticate per lo più male, casistica che comprende gli sbertucciati Transformers: L'ultimo cavaliere, Fast & Furious 8 e Cinquanta sfumature di nero, per i nomi coinvolti colpiscono le bocciature senza attenuanti di titoli come The dinner e Go with me, mentre del remake di Ben-Hur si era già parlato male a sufficienza prima del suo approdo in sala (dove peraltro è stato un flop altisonante). Se Atene (l’Italia) piange, Sparta (Hollywood) non sempre ride.

01 Un Natale al sud --- 2,3

02 Bedevil – Non installarla --- 2,4

03 Come diventare grandi nonostante i genitori --- 2,6

03 I babysitter --- 2,6

05 Qua la zampa! --- 2,8

06 xXx – Il ritorno di Xander Cage --- 2,9

06 Cinquanta sfumature di nero --- 2,9

06 The dinner --- 2,9

09 Transformers: L’ultimo cavaliere --- 3

09 The ring 3 --- 3

11 Mister felicità --- 3,1

11 La verità, vi spiego, sull’amore --- 3,1

13 Natale a Londra – 3,2

13 Go with me --- 3,2

15 Rosso Istanbul --- 3,3

15 The startup: Accendi il tuo futuro --- 3,3

17 Fast & furious 8 --- 3,5

17 Ben-Hur --- 3,5

17 Prima di lunedì --- 3,5

20 La cena di Natale --- 3,6

20 Blair witch --- 3,6

20 La parrucchiera --- 3,6

Film con più voti ricevuti

Rispetto a un anno fa, probabilmente gli incassi sono stati penalizzati anche dalla mancanza di titoli in grado di fomentare gli animi, spingendo quindi il pubblico a vederli a priori per farsene un’idea, com’è successo per l’appunto dodici mesi fa con The hateful eight, Revenant, Inside out e Il ponte delle spie, tutti sopra i 300 voti ciascuno. A sorpresa, il titolo più votato è Arrival, nemmeno arrivato nella top50 degli incassi, davanti per un soffio all’unico fenomeno di stagione, ovvero La La Land con Animali notturni a completare il podio, denotando un’attenzione che è clamorosamente mancata altrove (la stagione dei premi a stelle e strisce). Andando oltre, è sorprendente il quantitativo di valutazioni raccolte da Split, ancora di più quello del poco visto The VVitch, mentre, in un modo o nell’altro, autori come Clint Eastwood (Sully), Martin Scorsese (Silence) e Woody Allen (Cafè society) rimangono sempre tra i più dibattuti tra chi mastica cinema anche a colazione, così come quando si parla di Star Wars la soglia di attenzione rimane alta (al contrario degli incassi, praticamente dimezzati rispetto al capitolo sette della saga principale), nonostante come genere non rientri tra i gusti più ambiti di questi lidi (in questo senso, Animali fantastici e dove trovarli è un’altra sorpresa), al contrario di Jim Jarmusch (Paterson) e del perfetto prodotto Sundance (Captain Fantastic), tra i più dibattuti in assoluto.