Monsters & Co.
- Animazione
- USA
- durata 92'
Titolo originale Monsters, Inc.
Regia di Peter Docter

In streaming su Disney Plus
vedi tuttiMonsters & Co. non presenta sottotesti adulti ma gode di una geniale sensibilità. Assieme ad Inside Out (2015), mi piace definire questa come l'opera più "pedagogica" della Pixar. Il film diretto nel 2001 da Pete Docter, Lee Unkrich (Toy Story 3) e David Silverman (Simpsons - Il Film) esprime la sublimazione artistica di tanti dei cliché che accompagnano l'infanzia (la paura del buio, il mostro sotto il letto), i quali nel lungometraggio vengono rappresentati come l'alterazione di tutta la realtà fantasmatica - e delle teorie psicoanalitiche ad essa associata - che viene da sempre normale immaginarsi. Qui, infatti, sono soprattutto i mostri che sono terrorizzati a morte dai bambini. Oltre a questo, dagli spaventi che i mostri riescono a guadagnare con fatica, cercando di non essere toccati dai fanciulli per non finire contaminati, viene prodotta l'energia con cui l'intero mondo alternativo può continuare ad esistere in pace e tranquillità. Un mondo che ovviamente è governato prima di tutto dal denaro, in cui i potenti si arricchiscono senza scrupoli e l'arrivismo porta certi individui a diventare ostili e senza un briciolo di dignità.
Il primo lungometraggio co-diretto da Docter è una commedia spassosa con retroscena dolceamari confronto la realtà (quella vera) che vuole analizzare. Come tanti film Pixar, Monsters & Co. è sì un film acuto e interessante grazie ad una sceneggiatura magistrale nella scrittura dei dialoghi e a dei personaggi che sono tutti, dai protagonisti ai personaggi di contorno, caratterizzati in maniera sublime, ma è anche portavoce di una critica sociale diretta e molto ben contestualizzata. Dopo Toy Story (1995), Monsters & Co. mette in scena un'altra fantasia infantile distorta dagli autori della Pixar per inserirla in un quadro concettuale più riflessivo, non per forza per adulti, bensì comunque a perfetta misura di bambino.
Voto : ****
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Difficile scegliere il migliore!
Se la battono tutti alla pari (in attesa di vedere Soul...)
Monsters & co. per me si ritaglia un posto speciale nella memoria perché è uno di quei film dei quali ho consumato le cassette a furia di riguardarlo (mamma mia, c'erano ancora le VHS...), un pò come Il gigante di ferro...
UP è indubbiamente quanto di più coraggioso prodotto dalla Pixar nell'ultimo decennio (i primi 10 minuti che io sappia non hanno corrispettivi nell'ambito dell'animazione "per ragazzi").
E, infine, dopo molte delusioni (causate, non v'è dubbio, dalle nefaste ingerenze della Disney), Inside Out è il film che mi ha colpito di più post-Toy Story 3: un piccolo gioiellino, come giustamente dici, di trovate visive e narrative, un vero capolavoro...
Bel post, adesso vedrò di recuperarmi gli altri! :)
Grazie mille del passaggio :)
Ciò che mi fa credere che Up sia il migliore dei tre è l'autorialità che traspare in ogni particolare del film. Docter secondo me con Soul si rivelerà o un tecnico con una vena poetica eccezionale oppure davvero uno degli autori di cinema d'animazione più visionari di sempre. Monster & Co. lo adoro all'inverosimile e anche io da piccolo ma anche adesso l'ho divorato e lo divoro appena mi torna la voglia. E' davvero un'opera geniale!!!
Fa piacere intendere che i signori della Pixar si siano documentati studiando il cervello umano. Ciò conferisce maggior valore ad un film che mi piace molto e che ha influito anche in ambito educativo se è vero che adesso impazzano percorsi didattici basati sull'individuazione delle emozioni e la loro identificazione con i colori. Mio figlio almeno ci è passato il primo anno di scuola dell'infanzia.
Il mio preferito resta però Monsters & Co. il duo pazzo Wazowski/Sullivan. Ciao Roberto
molto interessante questo tipo di approccio didattico, non ne so molto ma a quanto pare sia in percorsi scolastici che di recupero adesso come non mai le emozioni vengono inserite, e spesso cammuffate con colori, forme goemetriche o addirittura diverse texture (ruvido, liscio ecc)
a parte questo excursus, Inside Out lo adoro anche per la sensibilità con cui affronta temi tanto complessi come "il trasloco", che, se vissuto in piena adolescenza, può indurre davvero a sentirsi proprio male.
Il duo Mike&Sully rimane tutt'oggi uno dei più solidi che esista nel mondo dell'animazione cinematografica :)
Ciao, Isaia
Anche questa breve monografia me la sono sparata e ho visto tutti i film da te citati, complimenti anche per i collegamenti scientifici ad Inside Out, che è veramente geniale e studiato chiaramente anche per un pubblico adulto.
Unico appunto su Up che per quanto abbia apprezzato quei famosi primi 10 minuti, per il resto ricordo ben poco se non la casa che vola grazie ai numerosi palloncini dove c'era quel marmocchio insopportabile insieme al suo animale da compagnia (un uccello?). Dovrei rivederlo, però anche all'epoca quando lo vidi non mi convinse al 100%. Dovrei rivederlo per confermare o smentire questo mio giudizio.
Complimenti ancora per queste play veramente intriganti, non vedo l'ora di leggere i prossimi capitoli!
A presto Genga!
grazie mille cine!! spero che ti piaceranno anche le altre monografie allora :)
su Up: secondo me con una seconda visione potrai rivalutarlo. sicuramente non è un film difficile o chissà quanto intellettualmente denso, però ha in sé una poetica d'impatto e a momenti struggente, che esplica in maniera unica come si plasmano e poi si sgretolano i rapporti umani durante la vita, come i ricordi influenzano sempre le nostre azioni e i nostri pensieri, come la senilità può essere vista come un'età nella quale comunque ci si può abbandonare allo stupore tipico dell'infanzia. grazie del passaggio a presto :D
Con questi nuovi input e suggestioni rivedrò Up in maniera differente. Quando avrò completato anche gli altri artisti commenterò e leggerò con piacere le tue splendide play! A presto ;D
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