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Giustizia privata

Regia di F. Gary Gray vedi scheda film

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Marcello del Campo

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La recensione su Giustizia privata

di Marcello del Campo
6 stelle

Law Abiding Citizen è il “cittadino rispettoso della legge”. Mai titolo di film è stato così improprio, perché a Filadelfia nessuno rispetta la legge. Non la rispetta il detective Nick Rice (Jamie Foxx), costretto a venire a patti con un onesto cittadino, l’ingegnere Clyde Shelton (Gerad Butler) che da tranquillo borghese si è trasformato in un super-terrorista, non la rispetta l’ingegnere che mette a ferro e fuoco l’intera città per farsi giustizia da solo dopo che una banda di trucidi ha violentato e ucciso la moglie e la figlioletta, non la rispettano, per questioni di dna criminale, i trucidi, tra i quali spicca, con credenziali delinquenziali lombrosiane, Jonas Cantrell.

Nessuno rispetta la legge a Filadelfia perché la legge non è rispettosa dei cittadini e il cittadino si vendica come in tanti film di ‘giustizieri’ fai-da-te.

Nessuna novità in questo film dell’adrenalico regista di Be Cool, Il risolutore, The Italian Job, Il negoziatore, da non confondere con il migliore James Gray di Two Lovers, I padroni della notte, Little Odessa. Dei due Gray, James è un buon regista, F. Gary Gray è solo un discreto artigiano di action-legal-thriller.

Law Abiding Citizen si lascia vedere grazie alle facce degli attori: di Jamie Foxx sappiamo tutto, anche se qui appare appiattito in un ruolo istituzionale che non gli è congeniale; meglio il rude Gerard Butler, scozzese scorza dura, interprete vigoroso (La dura verità, Rocknrolla, 300) o il criminale nato, interpretato dall’ottimo Bruce McGill (Cinderella Man, Collateral, Il genio della truffa, Insider).

F. Gary Gray costruisce una discreta tensione, supplendo con il mestiere a un plot disordinato che raccatta margini risaputi da Inside Man, Il buco, Il conte di Montecristo, V. per Vendetta, La grande fuga, in modo così evidente che la sorpresa finale è largamente anticipata nella mente di uno spettatore medio.

Restano i fuochi di artificio e una sottile inquietudine che assicurano lo spettacolo in un film dejà vu.  

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