3 stagioni - 40 episodi vedi scheda serie
Come sono buoni i californiani!
Ciao, questa versione di “Dawn of the Dead” andrà in onda in forma ridotta per venire incontro alle vostre capacità mentali (comunque è sempre e solo una questione di sopravvivenza: l'anticonformismo è tanto la risultanza quanto l'antidoto).
“È sempre immerso nel suo giardino aromatico: in pratica si sta... condendo da solo!”
Mediamente felice coppia etero-wasp della middle class dei sobborghi di Los Angeles con figlia adolescente deve fare i conti con un paio di problemi: cannibalismo e S.U.V. : lei vomita un grumo d'organo, perde un mignolo e mangia un fegato.
“Mi rifiuto di essere etichettato per un'unica volta che ho ucciso una persona!”
"Santa Clarita Diet", creata da Victor Fresco e sviluppatasi lungo 3 stagioni prima del comprensibile ma ugualmente fastidioso "Dare Moneta, Vedere Cammello" messo sul tavolo da Netflix, è una serie che basta di per sé: l'adorabile cicciottosa famelicità di Sheila (Drew Barrymore), l'esilarante impreparazione di Joel (Timothy Olyphant) di fronte alla messe d'eventi [sino al cliffhanger/twist del finale della terza annata, a questo punto divenuto, salvo petizioni on-line che portassero a ben più realistiche raccolte fondi (crowdfunding/fundrising) sonanti/fruscianti, finale di serie] che coinvolgono la sua famiglia, il tira e molla messo in atto dalla già più adulta Abby (Liv Hewson) e dall'ancora troppo imbranato Eric (Skiler Gisondo), etc...
Guest: Grace Zabriskie, Nathan Fillion, Natalie Morales, Goran Visnjic, Portia de Rossi, Gerald McRaney...
“Quindi adesso sarà sempre così? Terremo la mamma nel seminterrato e la lasceremo uscire solo per fare la doccia e cacciare?”
Classico prodotto “scaccia” pensieri da bingewatching compulsivo obbligatorio: avercene. E 'nfatti... "It's a combination of things."
E poi... “insegna cose”, tipo che non è indispensabile diventare semi-immortali (la contropartita è la contezza di aver certezza di una morte violenta... Ma quale in fondo non lo è?) per imparare a capire che bisogna saper ascoltare i figli quando ci dicono chi sono, ma a volte aiuta.
- “Abbiamo un problema.”
- “Che non riuscirai ad amarmi per l'eternità?”
- “N-no... È che... Credo che la condizione umana richieda necessariamente la certezza della presenza della morte per renderci capaci di beneficiare di amore incondizionato.”
Alcune serie più “impegnate” e “blasonate” possono pure scordarsi di raggiungere un così alto livello di approfondimento “sociale”, per quanto ovviamente basico (p)e(rché) condizionato dal genere:
• Autoreferenziale/1 - “Sta bene, ha solo visto una cosa in tv e ora vive la sua vita in base a quello.”
• Nerd / Ambientalista / the Anarchist CookBook - “La fratturazione idraulica [fracking, NdR] è una brutale profanazione del pianeta, anche se la scienza alla base è squisita.”
• Autoreferenziale/2:
- «Ora, voglio che voi due facciate una cosa per me. […] Voglio che mi uccidiate. […] Non ho più alcuno scopo da raggiungere, non voglio rimanere dentro un vaso per sempre: questa non è vita.»
- «Ma abbiamo appena iniziato a rivedere “the Wire”!»
Molto bella la canzone sui titoli di coda del 9° e penultimo episodio della terza annata: “the Right” dei Rooms (o r00ms).
Come Sono Buoni i Californiani!
- Stag. 1 (10 ep., 2017): * * * ¼ (½)
Happy Together: Tutte le Razze (Umane) Hanno lo Stesso Sapore.
- Stag. 2 (10 ep., 2018): * * * ½
Zombody: This Wife Kills Fascists!
- Stag. 3 (10 ep., 2019): * * * ½ (¾)
E poi, beh, Ramona!
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