Venezia 2019: Leone d'Oro a Joker

La 76ma Mostra del Cinema di Venezia è giunta a conclusione: il Leone d'Oro è andato a Joker di Todd Phillips, come da previsione. La giuria, al netto delle polemiche dei primi giorni, ha assegnato i suoi premi tenendo in considerazione il peso delle opere viste e non la loro carica extracinematografica: L'ufficiale e la spia di Polanski è Gran Premio della Giuria. Il cinema italiano ne esce parecchio bene: Maresco con il suo La mafia non è più quella di una volta si accontenta del Premio speciale della giuria mentre Luca Marinelli (con il premio, accoratamente, dedicato ai migranti e all'umanità) è miglior attore per Martin Eden. E di migranti, radici e vittime del Mediterraneo, parla anche Ariane Ascaride, nipote di immigrati italiani partiti in nave alla volta di Marsiglia decenni e decenni orsono, premiata con la Coppa Volpi per la miglior interpretazione femminile. Nonostante il gran parlare, nessun premio ai due titoli Neflix e occasione persa per Mario Martone.

Oltre ai premi ufficiali della Biennale, vanno ricordate anche le sezioni parallele: la Settimana della Critica ha visto trionfare il dramma libanese All This Victory di Ahmad Ghossein (qui recensito) mentre le Giornate degli Autori hanno assegnato il Premio del Pubblico BNL ad Arab Blues di Manele Labidi (opera prima già acquistata per il mercato italiano da BIM Distribuzione). Il Queer Lion, premio al miglior film a tematica lgbt, è invece andato a The Prince di Sebastian Muñoz (qui recensito).

A fondo pagina, inoltre, trovare i link ai nostri 10 diari in cui abbiamo approfondito i titoli in concorso. Qualora vogliate invece divertirvi, avete a disposizione anche la mitica scheda di Ciak con i voti di tutti i critici italiani più blasonati: a voi le dovute considerazioni (basta cliccarci su e si ingrandirà).

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Leone d'oro al miglior film: Joker