Irene Dionisio direttrice del Lovers Film Festival, in sala 1 al Cinema Massimo di Torino
E' stato l'anno dei cambiamenti più radicali, questo 32esimo in capo ad uno dei più longevi e noti festival a tematica LGBT al mondo.
Nato nell'ormai lontano 1986, la manifestazione è nota come TORINO LGBT FILM FESTIVAL, o DA SODOMA A HOLLYWOOD, o semplicemente come TOGAY, grazie ai fondatori storici Ottavio Mai e Giovanni Minerba.
Quest'ultimo ne ha conservato la direzione fino allo scorso anno, figurando in questa edizione rinnovata e riveduta, insomma aggiornata di nuovi stimoli, anzi "CONTAMINAZIONI", come Presidente.
La direzione è passata alla giovane e dinamica regista Irene Dionisio, che molti di noi conoscono grazie alla sua riuscita opera prima dal titolo LE ULTIME COSE , presentata con un buon riscontro critico alla Mostra del Cinema di Venezia ed. 2016.
Ed è proprio l'indirizzo voluto da questa tenace ed assieme dolce e garbata nuova direttrice, quello di tendere a cercare appunto "contaminazioni" (l'indefinitezza della stessa parola "LOVER", che in lingua inglese vuol significare sia INNAMORATO che AMANTE, ne è un cardine non certo scelto per caso come nuovo nome e fulcro della storica manifestazione cinematografica torinese) che portino il festival e la cultura cinematografica LGBT a confrontarsi e a condividere esperienze con altri stimolanti mondi paralleli, siano essi altri festival (collaborazioni con il Fish & Chips festival, piuttosto che col diretto concorrente Festival Mix di Milano), come manifestazioni di piazza (il Gay Pride coinciso proprio nel giorno di sabato 17 giugno, lungo le strade assolate e torride del centro storico torinese).
Un festival insomma che ha l'orgoglio e la passione di sapersi confrontare con l'esterno, maturando nuovi stimoli ed ispirazioni.
Unica nota negativa degna di nota: un periodo dell'anno come giugno, quest'anno tra l'altro particolarmente infuocato climaticamente, che ha distolto parecchio pubblico rispetto alle precedenti, spesso affollate edizoni di mezza primavera, metereologicamente più consone e propizie a rendere più naturale un accesso in sala in larga massa.
Una edizione conclusasi proprio oggi martedi 20 giugno, e che ha visto assegnare i due premi più importanti, a quelli che, a mio avviso, sono stati in assoluto i due migliori film di entrambe le categorie del concorso partecipanti:
-THE WOUND di John Trengove - Sudafrica - è il miglior film del Concorso "ALL THE LOVERS";
-SMALL TALK di Hui-Chen Huang - Taiwan - è il miglior documentario del Concorso "REAL LOVERS".
Ma cominciamo dall'inizio.
(Come sempre, cliccando sui titoli colorati, potrete accedere direttamente alle singole recensioni)
Film d'apertura:
TOM OF FINLAND Voto***1/2
Omaggio a Paul Vecchiali:
C'EST L'AMOUR Voto ****
LE CANCRE Voto ***
ALL THE LOVERS: CONCORSO INTERNAZIONALE LUNGOMETRAGGI:
JUST CHARLIE Voto ***
WOMEN WHO KILL di Ingrid Jungermann (non visionato)
THE PASS Voto ***
HEARTSTONE Voto ***1/2
2 COOL 2 BE 4GOTTEN, di Peter Vargas, Filippine - Voto ***
THE WOUND . MIGLIOR LUNGOMETRAGGIO . Voto ***1/2
SPA NIGHT Voto ***
CORPO ELETRICO di Marcelo Caetano (non visionato)
TAEKWONDO Voto **1/2
REAL LOVERS: CONCORSO INTERNAZIONALE DOCUMENTARI:
MR. GAY SYRIA, di Ayse Toprak - Fr.Ger.Tur 2017 - Voto ***
UNCLE GLORIA: ONE HELLUYA RIDE! Voto ***
MEU CORPO é POLITICO di Alice Riff - Bra 2017 - Voto ***1/2
SMALL TALK Voto ****
DREAM BOAT Voto **
CASA ROSHELL di Camila José Donoso - mex.Cile 2017 - (non visionato)
LAST MEN STANDING di Erin Brethauer e Timothy Hussin - Usa 2016 (non visionato)
MEMORIES OF A PENITENT HEART di Cecilia Aldarondo - Porto Rico.Usa 2016 (non visionato)
Mr. Gay Syria
e ancora...FUORI CONCORSO:
BELLE DORMANT Voto ***1/2
SILENZI E PAROLE Voto ***
VARICHINA Voto ***1/2
THE MISANDRIST Voto **1/2
LA BELLA E LA BESTIA Voto **1/2 (AL CINEMA COL BEBE')
JOURS DE FRANCE Voto ****
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