Si è tenuta oggi - alle ore 11 e in diretta live su YouTube - la conferenza stampa per la presentazione della selezione ufficiale del 70° Festival di Cannes, che prenderà il via il 17 maggio prossimo. Il presidente del Festival di Cannes, Pierre Lascure, e il delegato generale Thierry Frémaux hanno diramato così la lista dei titoli che gareggeranno per la Palma d’Oro e per tutti gli altri premi destinati ai film in concorso nella selezione principale.

Questi dunque i film che faranno parte del concorso di Cannes 2017, la cui giura sarà presieduta quest’anno da Pedro Almodovar.
Film d'apertura (fuori competizione)
Ismael's Ghosts, di Arnaud Desplechin, Francia
Happy End di Michael Haneke, Francia
L’amant Double, di François Ozon, Francia
Rodin, di Jacques Doillon, Francia
Le Redoutable, di Michel Hazanavicius, Francia
120 battements par minute, di Robin Campillo, Francia
Good Time, di Ben e Joshua Sadfie, USA
You Were Never Really Here, di Lynne Ramsay, USA
L’inganno di Sofia Coppola, USA
Wonderstruck, di Todd Haynes, USA
The Meyerowitz Stories, di Noah Baumbach, USA
The Killing of a Sacred Deer, di Giorgio Lanthimos, GB
A Gentle Creature, di Sergei Loznitsa, Russia
Loveless, di Andrey Zyvagintsev, Russia
In the Fade, di Fatih Akin, Germania
Okja, di Joon Ho Bong, Corea del Sud
The Day After, di Hong Sang-Soo, Corea del Sud
Radiance, di Naomi Kawase, Giappone
Jupiter’s Moon, di Kornél Mandruczó
The Square, di Ruben Ostlund
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Vedo che anche quest'anno la cinematografia italiana brilla per la sua asssenza!!
Vero, Valerio, ma brilla anche per la sua mediocrità,
ciò che mi dispiacece molto! Speriamo nel futuro!
Ciao Valerio, mi hai preceduto di un soffio in questa stessa constatazione. E infatti mi chiedevo anche se l’immagine della Cardinale nella locandina non fosse per caso un contentino per la mancanza di film italiani in concorso… ;)) ---- Comunque, a occhio (dal trailer), pare interessante il film della Coppola (tra l’altro, visto che è un remake, urge recuperare l’originale che non conoscevo: La notte brava del soldato Jonathan, con nientemeno che Clint Eastwood!!).
Sarà dura per la Coppola cara Maria Grazia. La notte brava del soldato Jonathan (che Don Siegel ed a ragione, considerava il suo miglior risultato da regista) è un film notevolissimo (non ebbe un gran successo di pubblico quando uscì ma il tempo lo ha trasformato in un film di culto).. Siegel (ben assecondato dagli attori) ha costruito un film intriso di crudeltà definito da Judith Christ critica cinematografica americana del New York Herald Tribune (scomparsa nel 2012) "un incubo misogino". Magari sarà altrettanto bello (un po' ne dubito però perchè conoscendo il modo di lavorare della Coppola, penso che ne tirerà fuori qualcosa di molto diverso - il che di per sè non è nemmeno un male -l anche se la fonte (il romanzo di Thomas Cullinam) rimarrà la stessa (e c'è da verificare se la nuova versione avrà la stessa forza un po' malsana dell'originale). Siegel motivò così la sua scelta: "una delle ragioni che mi ha spinto a fare questo film, è che si tratta di un film di donne, Non PER le donne, ma SULLE donne. Le donne sono capaci di tradire, di ammazzare, di tutto. Dietro la loro maschera di innocenza c'è lo stesso cumulo di male che c'è nei mafiosi. Ogni ragazza dall'aria inoffensiva è capace di uccidere". Nel Dizionario dei capolavori del cinema, Fernaldo Di Giammatteo e Cristina Bragagla concludono così la loro recensione: Siegel ricorre a tutti gli espedienti 'destabilizzanti' del linguaggio cinematografico (flashback ingiustificati, ralenti fuori norma, dissolvenze e fondu disseminati a caso nel corpo dell'azione) per piegare la storia in senso 'gotico'". Per quel che riguarda infine il manifesto di Canne 2017, potrebbe benissimo essere andata come hai immaginato tu. La foto comunque (anche se ritoccata perchè il corpo della Cardinale è stato reso più leggero e filiforme rispetto a come appariva nell'originale) è moolto bella... Per me insomma un'ottima scelta
Sofia Coppola è una regista con delle qualità, alcuni suoi film mi sono piaciuti molto, penso a Il giardino delle vergini suicide, Lost in Translation e Marie Antoniette...certo stavolta si è presa una bella gatta da pelare, io i remake li aborro (come direbbe quel "simpaticone" di Mughini) poi se mi si toccano western strepitosi come quello di Siegel ancora peggio.
La Coppola è brava, secondo me ha anche la giusta sensibilità per affrontare un film del genere, dispone di un buonissimo cast...però ad essere sincero non mi aspetto molto da questo suo ultimo lavoro.
Sofia Coppola è una regista con delle qualità, alcuni suoi film mi sono piaciuti molto, penso a Il giardino delle vergini suicide, Lost in Translation e Marie Antoniette...certo stavolta si è presa una bella gatta da pelare, io i remake li aborro (come direbbe quel "simpaticone" di Mughini) poi se mi si toccano western strepitosi come quello di Siegel ancora peggio.
La Coppola è brava, secondo me ha anche la giusta sensibilità per affrontare un film del genere, dispone di un buonissimo cast...però ad essere sincero non mi aspetto molto da questo suo ultimo lavoro.
Io invece devo ammettere che una storia del genere dal punto di vista di una regista-donna mi incuriosisce assai. (Il ribaltamento de Il Giardino delle Vergini Suicide ne Il Collegio delle Vergini O………)
Valerio, ti ringrazio per le belle parole spese nei confronti del film di Siegel, che come sai, è uno dei miei film del cuore. In bocca al lupo alla Coppola !
Ciao Roberto, sì lo ricordavo bene che è un dei tuoi film del cuore... (su Siegel e La notte brava del soldato Jonathan condivido con te lo stesso metro di giudizio e non potevo quindi che celebrarlo con il calore e l'entusiasmo che merita questa straordinaria pellicola). Mi unisco a te anche per quell'in bocca al lupo indirizzato alla Coppola (credo che ne abbia un assoluto bisogno vista la difficoltà oggettiva che avrà dovuto affrontare nel realizzare il rifacimento di un capolavoro assoluto come questo). Il giudizio lo potremo comunque esprimere solo quando lo avremo visto (ma personalmente mi permetto di palesare qualche dubbio anche se per la stima che ho della regista, le auguro di fare un remake che possa almeno competere con l'originale).
Colgo l'occasione per augurare buona Pasqua a te e alla tua famiglia e ti saluto-
Allora:
5 film francesi
2 coproduzioni francia russia
1 coproduzione francia giappone
5 film americani
2 corea de sud
1 tedesco, un inglese e un polacco (na barzelletta)
Della serie "il pallone è mio ci gioco io".... bah... valli a capire, io ci rinuncio.
Anche se Farrel non andrebbe comparato con Eastwood (ci sarei dovuto essere io...) faccio il tifo per la Coppola.
Ahahaha… Avresti dovuto esserci tu… in mezzo a tutte quelle signore e signorine!!! ;))) (Un bel cast di attrici!)
ahaha be io lo facevo perché scusa ma sono l'unico erede di Clint Eastwood (Scott a parte) ahahaha ;)
In effetti balza subito all'occhio la drastica chiusura "geografica" di questa selezione. Fine della globalizzazione? Dell'apertura verso le cinematografie più lontane e periferiche? Speriamo in una smentita con le ultime aggiunte.
Più che Cannes sembrano i Premi César... ahahaha
Manca qualche titolo francese ... Battute a parte, sono curiosissimo del nuovo Lanthimos, mentre Ozon, Haynes e i due sudcoreani sono delle certezze. Punto interrogativo (gigantesco) su Sofia Coppola.
Sugli italiani stendiamo un velo pietoso e peloso (a parte la triade Moretti-Sorrentino-Garrone, e aggiungiamoci pure Guadagnino, chi altri è di caratura internazionale??)
Faccio l avvocato del diavolo. .... per me la caratura internazionale non esiste. è solo la conseguenza di una fortunata serie di coincidenze, tra cui partecipare in concorso a un festival ;)
Eppure di film italiani nei concorsi (o sezioni collaterali) delle varie manifestazioni in giro per il mondo ce ne sono. Il problema è che rimangono confinati in quel recinto, confusi (e dimenticati) tra la moltitudine di opere presenti. Con poche, note eccezioni (i nomi fatti sopra), ovvero gli unici ad avere possibilità di programmazione regolare all'estero, attenzione mediatica e critica. Dietro il vuoto. E non credo sia un complotto globale o semplice sfortuna collettiva ...
Ma..... non sono un complottista ovviamente, ma che ci sia un certo pregiudizio forse sì... anche se tutto sommato quando si parla di cinema e poi gli accosti la parola Italia si drizzano le orecchie a tutti perché è fisiologico abbinare il cinema all'Italia. E dato cmq che lo stesso succede al cinema spagnolo, di non essere mai seriamente preso in considerazione, ci scommetto le palle che non è per demerito che Italia e Spagna sono fuori dai giochi, ma piuttosto per la miopia e la sofisticazione, se non il mero calcolo economico dei selezionatori, barra critici, che vogliono apposta prendere questo indirizzo. ;)
Di solito siamo di 'caricatura' internazionale...
sinceramente la pazza gioia dello scorso anno e inserito nel concorsino era cento volte meglio di quelli in concorso. quindi....
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