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Venezia 2015 - una gatta in laguna racconta (4)
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Abbiamo dormito veramente una manciata di ore questa notte, e il risveglio mattutino è stato tra i più impegnativi. Ma gli impegni della prima visione del film di oggi ci obbliga a uscire tempestivamente. Prendiamo anche stamani il traghetto delle 7,11...dopo il primo caffè.

Alle 8,30 c'è in programma "Marguerite" di Xavier Giannoli. Sala Darsena, fila 5, seconda poltroncina, pare tutto come per gli altri film...non so ancora che questo film mi toccherà corde profonde, provocandomi forti emozioni che ancora mi accompagnano. Si ride tanto all'inizio. Con i miei compagni di viaggio (tutti al completo per l'occasione) ridiamo di cuore. Risata che presto si trasforma in commozione. Cerco di darmi un contegno. Eight e Spaggy mi hanno già visto in questi giorni versare qualche lacrimuccia, ma qui il magone è forte, tanto che devo levarmi gli occhiali perché mi si appannano. .Rischio quasi di singhiozzare, rapita -completamente - da Marguerite e da Catherine Frot che la interpreta in modo sublime. Entro talmente in empatia con lei che mi viene da tossire quando lei tossisce.

Catherine Frot

Marguerite (2015): Catherine Frot

 

Finito il film rimango per molto tempo ancora in preda alla forte emozione per questo straordinario personaggio e per la sua storia. Ma i pareri su questo film sono decisamente divisi in due:io e Spaggy  molto favorevoli, Eight e Alan un po' meno. I nostri percorsi del festival sono altrettanto divisi per la seconda proiezione. Io opto per un film "minore" "The fits", Alan e Eight si rivolgono verso la lunga fila per "Black Mass" il film tanto atteso con Jhonny Depp, Spaggy in sala stampa....prima però un terzo caffè.

Strano come è  facile scambiare pareri e opinioni durante le file, qualsiasi tipo di file, in un festival come questo. Ancora entusiasti per Marguerite,  Spaggy mi dava dimostrazione dei suoi gorgheggi da soprano consumato. Una signora si volta entusiasta (non per i gorgheggi) condividendo con noi il suo entusiasmo per il film. Magia del cinema: accomuna perfetti estranei che in altre occasioni non avrebbero modo nemmeno di rivolgersi un saluto.

Per vedere "The fits" non c'è  molta gente, sembra quasi una proiezione famigliare. Oggi è  la giornata di Jhonny Depp, tutti sono per lui. Io no! Il festival mi offre la possibilità di vedermi film che non avrò modo di vedere più,  entro tutta contenta e scambio un cordiale saluto con la maschera della sera prima che si ricorda di me.

scena

The Fits (2015): scena

Anche "The fits" mi piace molto, mi commuove e mi ritengo fortunata di essermi potuta regalare al mio penultimo giorno di permanenza al festival, una mattinata così  carica di emozioni.

Esco affamata, troppi magoni fanno venire il buco allo stomaco. È da 3 giorni che con Spaggy  facciamo la corte al panino con la mortadella, che però nemmeno oggi ci tocca. Ci accontentiamo del salame.

Alan questa volta non si è  fatto traviare da questa coppia di mangioni ed è  andato a recuperarsi il documentario di Wiseman che gli avevamo fatto perdere la sera prima. Eight invece, deluso dal Depp appena visto si consola con una pizza insieme a noi.

Io e Spaggy siamo (credo al quarto caffè ), c'è la prendiamo comoda oggi e ci lasciamo trascinare dalla vita mondana del festival tutta presa dall'arrivo dei grandi divi. Noi ci imbuchiamo nella conferenza stampa di Marguerite e strapiamo  preziosi autografi alla Frot, al Giannoli  e ad André  Marcon.

Molto stanchi per le ore di sonno che cominciano a farsi sentire, cerchiamo di avvantaggiarci con i nostri scritti nei momenti di buco tra un film e l'altro. Alle 17 io, Spaggy e Alan abbiamo da vedere "Arianna", titolo italiano per la giornata degli autori. In verità  io parto prevenuta, convinta che sia un film che mi piacerà poco, mentre Spaggy  pensa esattamente il contrario (vedi "aspettative e delusioni" del post "Venezia 2015 0" di Redazione). Mi scoccia dargliela vinta e rimangiarmi il mio pregiudizio, ma aveva ragione lui, tant'è  che ne scrivo pure la recensione positiva.

Ondina Quadri

Arianna (2015): Ondina Quadri

Oggi però è  e rimane la giornata di Johnny Depp, la folla per il Red carpet di "Black  Mass" è  incredibile, ha richiamato tantissima gente e c'è una confusione paurosa. Nonostante tutto riusciamo a incontrare per pochissimi minuti Spopola.

I programmi serali hanno per forza maggiore dei cambiamenti in corso e alcuni orari vengono modificati.

Qualche problema costringe me e Spaggy ad anticipare il rientro, e questo ci porta a fare l'ennesima fila per prendere il traghetto. Piove, tira vento e la gente è  veramente troppa.

È  stata una giornata particolarmente intensa quella di oggi. Molte emozioni legate ai film visti. Alcune discussioni con i soliti maleducati di turno che non mancano mai di lasciare il segno (devo dire che vedere Spaggy  e la Maghella in coppia in queste circostanze è interessante: uno parte avanti e l'altra gli copre le spalle). I bagni pubblici che lasciano a desiderare (ebbene si, stare fuori tutto il giorno implica anche l'organizzarsi per i bisogni impellenti fisiologici in bagni non sempre lindi  e puliti). Consumo di Moment Act quasi giornalmente. Ma la battuta, il messaggio,  il saluto, una risata (e oggi molti gorgheggi), l'impegno non mancano mai da parte di chi scrive in questi giorni qui per il sito.

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