Arianna ha diciannove anni ma ancora non ha avuto il suo primo ciclo mestruale. Gli ormoni che il suo ginecologo le ha prescritto non sembrano avere effetto sul suo sviluppo, a parte un leggero ingrossamento del seno che però le provoca fastidio. All'inizio dell’estate, i suoi genitori decidono di riprendere possesso del casale sul lago di Bolsena dove Arianna era cresciuta fino all'età di tre anni e in cui non era ancora tornata. Durante la permanenza nella casa, antiche memorie cominciano a riaffiorare, tanto che Arianna decide di rimanere anche quando i genitori devono rientrare in città. I pomeriggi passano lenti e silenziosi, mentre Arianna comincia a indagare sul proprio corpo e sul proprio passato; l'incontro con la giovane cugina Celeste - così diversa e femminile rispetto a lei - e la perdita della verginità con un ragazzo della sua età, spingono Arianna a confrontarsi definitivamente con la vera natura della propria sessualità.
Note
Arianna ha la formula del racconto di formazione e qualche inevitabile difetto da opera prima: un eccesso di simbolismi, qualche ingenuità di sceneggiatura, una difformità a livello recitativo e l’ansia di voler spiegare tutto che sconfina, a tratti, nel didascalismo. Ma è anche un film che cerca testardamente di non farsi sotterrare dal suo tema, di raccontare, prima e soprattutto, il viaggio della sua eroina, costruendo, con lei e con il pubblico, la sua irripetibile identità.
Il fascino del cinema risiede nella sua capacità di potersi esprimere attraverso il non detto e il non visto. "Arianna pecca proprio in questo, perchè scivola nella tendenza a voler spiegare troppo e di non far vedere solo il necessario. Rimane il merito di aver raccontato una storia di formazione sessuale intorno ad un tema complicato.
La protagonista è molto brava e il tema abbastanza interessante. Tuttavia il film è troppo lento e la storia presenta diverse forzature. Certo vuoi mettere la stessa storia in uno squallido appartamente di periferia invece che nel bellissimo casale sul lago...
Concordo con shadgie, somiglia molto a XXY. Solo che questo, focalizzandosi sulla ricerca e l'emersione di quanto successo nel passato della protagonista, non è credibile. Il che non è da poco, per un film che si propone di raccontare una storia con realismo.
Film che per certi versi riesce anche a sorprendere pur essendo nel Suo incedere Romantico,nervoso,leggero e non banale.Insomma,una Storia che esalta la bravura dell'Interprete principale e la visione ne risente assai avendo una tematica d'impatto d'Attualità.voto.7.
un bel racconto di formazione,con una protagonista brava e generosa,dove non si tira indietro su niente....percio' il film rimane piu' vero...piu' reale,insomma da vedere,voto 7.5
Tema interessante ma con alcune scene inutilmente lunghe e vuote. Tra gli interpreti c'è Blu Yoshimi (che ha recitato in Caos Calmo) e non Blu Toshimi di Martino come erroneamente indicato nel cast
"Arianna" è la prima opera di Carlo Lavagna, opera di lunga gestazione, ben 7 anni per vedere la luce. Oggi è stato presentato per la prima volta nella sala Perla di Venezia per la giornata degli autori.
Arianna ha avuto 3 nascite (racconta lei stessa all'inizio del film): la prima volta quando è nata, una seconda 3 anni dopo in cui è stata… leggi tutto
72° FESTIVAL DI VENEZIA – GIORNATE DEGLI AUTORI
“Sono nata due volte, anzi tre”. Opera d’esordio di Carlo Lavagna, Arianna ci parla dell’ultima rinascita di una diciannovenne che porta con sé il disagio di uno sviluppo fisico che tarda a manifestarsi, e che capiremo sarà legato ad una decisione che venne presa molto tempo prima ed in buona fede… leggi tutto
E il test di Bechdel - disorientato, in sovraccarico e in cortocircuito - muto.
• GirlHood (Musica).
1. Cat Power (Charlyn "Chan" Marshall) 2. (Hannah) "Aldous" Harding 3. Rachele Bastreghi / 1 (a…
Arianna (Quadri) è un intersessuale (con o senza apostrofo?), un’ermafrodita (di nuovo: con o senza?) in spasmodica attesa della sua prima mestruazione. Il seno, nonostante la terapia ormonale, le cresce poco, a differenza di sua cugina Celeste (Yoshimi). Nella casa di campagna nei dintorni del lago di Bracciano dove ha passato l’infanzia, Arianna ha la sua prima esperienza…
...a C.B. (l'altro) e al peggio di noi.
...a S.A. (?) e a tutte le altre (50, ad oggi, nel 2021: "Manila, Praga, Tirana, nasci in Angola, muori in Padania").
...a…
"Con la decisione di costruire con il testosterone la mia soggettività, come lo sciamano costruisce la sua con la pianta, assumo la negatività del mio tempo, una negatività che mi vedo forzato a…
Questa è l'ultima antologia della serie YBSF curata da Gardner Dozois (1947-2018) e contiene i racconti a suo giudizio migliori pubblicati nel 2017.
“The Year's Best Science Fiction:…
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Commenti (9) vedi tutti
Il fascino del cinema risiede nella sua capacità di potersi esprimere attraverso il non detto e il non visto. "Arianna pecca proprio in questo, perchè scivola nella tendenza a voler spiegare troppo e di non far vedere solo il necessario. Rimane il merito di aver raccontato una storia di formazione sessuale intorno ad un tema complicato.
commento di Peppe ComuneIl tema è drammatico, e il film merita il mio apprezzamento. Anche se è un po' lento, pare un documentario. 6
commento di putrellaLa protagonista è molto brava e il tema abbastanza interessante. Tuttavia il film è troppo lento e la storia presenta diverse forzature. Certo vuoi mettere la stessa storia in uno squallido appartamente di periferia invece che nel bellissimo casale sul lago...
commento di Artemisia1593Concordo con shadgie, somiglia molto a XXY. Solo che questo, focalizzandosi sulla ricerca e l'emersione di quanto successo nel passato della protagonista, non è credibile. Il che non è da poco, per un film che si propone di raccontare una storia con realismo.
commento di Ossfortuna vuole che ci sia un vecchio casale... Vuoi mettere un bilocale? la storia non sarebbe venuta in mente a nessuno
commento di kahlzerFilm che per certi versi riesce anche a sorprendere pur essendo nel Suo incedere Romantico,nervoso,leggero e non banale.Insomma,una Storia che esalta la bravura dell'Interprete principale e la visione ne risente assai avendo una tematica d'impatto d'Attualità.voto.7.
commento di chribio1un bel racconto di formazione,con una protagonista brava e generosa,dove non si tira indietro su niente....percio' il film rimane piu' vero...piu' reale,insomma da vedere,voto 7.5
commento di ezioTema interessante ma con alcune scene inutilmente lunghe e vuote. Tra gli interpreti c'è Blu Yoshimi (che ha recitato in Caos Calmo) e non Blu Toshimi di Martino come erroneamente indicato nel cast
commento di fernimi sembra il remake dell'argentino XXY (2007). coincide praticamente tutto, a parte l'età della protagonista
commento di shadgie