Il film di Gareth Edwards che arriva oggi mercoledì 15 maggio nelle sale italiane esce esattamente a 60 anni dalla comparsa del primo film con Godzilla, scritto e diretto da Ishiro Honda nel 1954. Hollywood aveva già provato a rinverdire e cavalcare la fama del gigantesco lucertolone con un film omonimo, nel 1998, diretto da Roland Emmerich,
Il nome Godzilla è l'adattamento del nome originale giapponese che è Gojjra, crasi di gorilla e del giapponese kujira, che significa balena. Alcuni sostengono che il nome fosse il nomignolo affibbiato a uno dei dipendenti della casa di produzione giapponese Toho: un uomo corpulento che veniva appunto scherzosamente chiamato "gorilla-balena". In realtà pare che la cosa sia una delle tante leggende che circondano la produzione del primo film.
Del resto quel che è certo è che inizialmente il mostro doveva essere un grande animale marino mostruoso, più simile a una balena. L'idea di farne poi un lucertolone preistorico venne al produttore Tomoyuki Tanaka dopo aver visionato il film Il risveglio del dinosauro, del 1953, che ottenne un buon successo in Giappone.
Il film originale del 1954 fu la più costosa pellicola mai prodotta in Giappone al tempo della sua uscita nelle sale. Il budget del film di Edwards è invece stato stimato intorno ai 160 milioni di dollari: all'incirca lo stesso di Inception o di Shrek 3, il che lo porrebbe più o meno in 60esima posizione nella graduatoria dei film più costosi di tutti i tempi. La vetta di questa classifica è occupata da Pirati dei caraibi. Ai confini del mondo, del 2007, costato 300 milioni di dollari.
Il film esce in contemporanea questa settimana più o meno in tutto il mondo. Solo i cinesi dovranno attendere il 13 giugno, mentre in Giappone la data di uscita è ancora più in là: il 25 luglio.
Il ruggito originale di Godzilla venne ottenuto strofinando con un guanto cosparso di resina le corde di un contrabbasso: il suono così prodotto venne poi abbassato ulteriormente di un'ottava e riverberato.
Il ruggito di Godzilla nel nuovo film è invece scolpito digitalmente e poi fatto emettere a un gigantesco e potentissimo altoparlante con un cono da 18 pollici e quindi da questo ri-registrato per ottenere un timbro più "organico".
Generalmente Godzilla è stato inteso come un individuo maschio della fittizia specie dei Gojirasauri. Tuttavia nel film di Emmerich del 1998 depone delle uova.
Più del film del 1954, fu in realtà quello del 1956 intitolato Godzilla, King of the Mosters a esportare la fama del mostro negli USA e poi nel resto del mondo. La pellicola fu tra l'altra la prima nel dopoguerra a rappresentare dei giapponesi in un ruolo eroico o come vittime della distruzione di Tokyo.
I film ufficiali prodotti dalla Toho sono 30, suddivisi in tre ere: Showa, Heisei e Millennium. L'ultimo, Gojira Final Wars del 2004, è come molti altri inedito in Italia.
Il fatto che Godzilla sia stato prodotto da una mutazione originata dalla radiazioni emanate dagli esperimenti nucleari lo pone in una lunga lista - quasi archetipica - di essere giganteschi generati da un'attività umana che in qualche modo viola le leggi della natura, producendo risultati che sfuggono al controllo: si va dai golem della tradizione ebraica a Frankenstein a King Kong e a Hulk.
Il legame più evidente - anche per una relazione quasi causale oltre che temporale - è però quello con King Kong.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta