Playlist film

Mix di giallo à la Agatha Christie e commedia di maniere, racconta la storia di Magda, casalinga di periferia che al lavoro ha scelto la famiglia, che rinviene il cadavere di una donna in un parco con al collo un ciondolo a forma di W, come quello di una sua amica lontana da tempo. A condurre le indagini sarà il commissario Jacek, un tempo innamorato di Magda. Mentre il poliziotto è abituato ai piccoli furtarelli, Magda ha dalla sua la passione per le storie criminali e non starà certo ferma. Regia divertita più che divertente, storia un po’ fiacca in certi frangenti.

Esclusiva NETFLIX.

Destinato a tutta la famiglia, la commedia sentimental-musicale vede protagonista un chitarrista che trova nuova casa, ispirazione e dolcezza, in casa di una contabile. A co-dirigere il tutto c’è Gray Hofmeyer, considerato uno dei più importanti registi e sceneggiatori del Sudafrica. Alle spalle ha molti premi personali e riconoscimenti fatti guadagnare ai suoi attori, dopo aver iniziato la carriera come manager alla BBC nel Regno Unito.

Esclusiva NETFLIX.

Sentendosi intrappolata sul piano personale e su quello professionale, Jenn, una giovane alle prese con una serie di avvenimenti traumatici, si rivolge a un famoso ipnositerapeuta, il dottor Meade, per guarire. Dopo alcune sedute intense, eventi terrificanti e misteriose amnesie, Jenn si ritrova oggetto di una pericolosa manipolazione psicologica. Con l'aiuto del detective Wade Rollins, cercherà di trovare il bandolo della matassa prima che sia troppo tardi per evitare conseguenze letali. Scintille in scena grazie all’ottima alchimia tra gli attori e alla buona prova della protagonista, Kate Siegel.

Esclusiva NETFLIX (dal 27 ottobre).

"Il mondo di Stella è un mondo psichedelico, ironico, colorato, pieno di fantasia e di sana follia. Ma anche un mondo fatto di sbagli, di incomprensioni, di dolori. In altre parole, è l’adolescenza vissuta fino in fondo. Quel periodo dove per te è questione di vita o di morte quello che per gli adulti è solo una fissazione passeggera, dove l’amicizia casuale di una sera diventa un sacro giuramento di fedeltà eterna, dove il testo di una canzone sembra parlarti direttamente, e dove l’amore lo vivi fino in fondo oppure non vale la pena neanche di alzarti la mattina dal letto”, ha dichiarato il regista alla recente Festa del Cinema di Roma, dove il film è stato presentato nella sezione Alice nella Città.

Esclusiva AMAZON PRIME VIDEO.

"Il mio film è sia una storia di fantasmi con sfumature di romanticismo gotico sia il ritratto di un matrimonio profondamente travagliato. Si tratta di una storia misteriosa e straziante di disfacimento, un labirinto in cui entri a tuo rischio e pericolo. La sceneggiatura mi ha sconvolto e non ho potuto non realizzare il film. Mentre cercavo di ordinare i conflitti e le metafore, di scavare nei meccanismi nella storia e di capire quali sarebbero state le mie responsabilità come regista, mi perdevo continuamente nei labirinti della narrazione, tanto caotica quanto eccitante", ha spiegato il regista.

Esclusiva DISNEY+ (dal 27 ottobre).

“La coppia più glamour di Francia (quella composta da Guillaume Canet e Marion Cotillard, marito e moglie nella vita reale, ndr) si racconta ironizzando sulla ipotetica crisi dei 40 anni di Guillaume, in crisi mentre sta interpretando il ruolo di un padre di una ventenne. Una commedia divertente, ma anche inquietante che riflette, non senza riderci sopra, sulla frenesia del rimanere giovani in eterno... anche a costo di sprofondare nel kitch”, scrive il nostro Alan Smithee nella sua recensione.

Esclusiva SKY.

“Il film conferma l’autorità della regia di Steven Soderbergh, ritornato a essere assai prolifico negli ultimi quattro anni […]. Questa volta, trae spunto da un fatto realmente accaduto - che vi lascio scoprire come il film vuole, ossia solo alla sua conclusione - per scolpire un thriller consequenziale, dotato di un organigramma che continua a togliere e aggiungere personaggi manipolando l’importanza sostanziale degli stessi. Dunque, il regista di Atlanta predispone dei poli che determinano le traiettorie e aziona una serie di leve che producono cerchi concentrici, configurando un thriller di denuncia, al contempo specifico del caso e universale, per come descrive una congiuntura replicabile praticamente in qualsiasi sistema macroeconomico. Contestualmente, l’autore ottiene un’atmosfera compatta e un avvolgente senso deterministico, che abbracciano una tensione sobria, ingredienti che suonano all’unisono, permettendo di calcificare il nettare del film, ovvero la testimonianza del fatto che gli ordini naturali non siano sovvertibili, che i grandi interessi finiscano sempre per trionfare, che i poteri forti dettino legge, talvolta ritrovandosi paradossalmente tra le mani anche di più di quanto reclamato”, scrive nella sua lucida recensione il nostro Supadany.

Esclusiva SKY CINEMA (dal 25 ottobre).

“Mi trovavo a una riunione quando la dirigente televisiva Gloria Phan mi ha raccontato di una sceneggiatura che aveva sviluppato ma a cui non avrebbe più potuto dedicare molto tempo. “Ti è piaciuto Kramer contro Kramer?”, è stata la prima domanda che mi ha fatto. Io amo letteralmente quel film, rimasto nel mio cuore da quando l’ho visto per la prima volta. Ero solo un bambino, avevo otto anni e i miei genitori erano alle prese con un divorzio molto complicato. Alla fine, è stato mio padre ad avere l’affidamento esclusivo ma non aveva idea di cosa fare mentre mia madre se ne andava per i fatti suoi. “E se la madre morisse e poi in qualche modo ritornasse?”, ha aggiunto. Non aveva bisogno di darmi altri particolari: era fantastico. Ho cominciato a lavorarci e mi sento davvero molto fortunato ad aver avuto l’occasione di parlare delle lotte e del dolore che una famiglia attraversa durante un divorzio, delle dispute sull’affidamento e delle ripercussioni sui bambini: bisogna stare sempre attenti a ciò che si dice”, ha sottolineato il regista.

“È un bel film, L'ultimo libro, il cui punto di forza è l'alchimia sfrigolante fra i due attori protagonisti (con Plaza che, da par suo, tiene testa alla maestria di Caine facendogli non solo da sparring partner, ma assestando pure qualche affondo), non altro: pare poco? Un film che termina nel miglior modo possibile, senza dover essere per forza un lieto fine (concetto che naturalmente dipende dal punto in cui il narratore decide di interrompere la propria storia: non esiste alcuna fine lieta, perché ogni fine è nota), così come "doveva" concludersi: con del lavoro da sbrigare”, scrive nella sua sempre suggestiva recensione il nostro Mck.

Da non confondere con l’omonimo (e anonimo) film del 2012, la storia trae spunto da un fatto realmente accaduto. Siamo negli anni Cinquanta in Danimarca e una serie di crimini sotto ipnosi commessi in Danimarca. Si tratta del solo caso in cui la corte non può imputare all’accusato alcuna responsabilità ma deve rivalersi sull’ipnotista. Il film è stato presentato al Festival di Varsavia nel 2018 ed è stato acquistato in mezzo mondo, Italia compresa. Il CoVid ne ha bloccato la distribuzione facendo poi puntare a un’uscita digitarle. E si tratta di un vero peccato, più che altro che per le atmosfere e le suggestioni.

Coppia in crisi parte per un viaggio “riappacificante”. Finiscono però per perdersi nell’outback australiano, senza gps, cibo, acqua o armi. Intorno solo serpenti, scorpioni e cani selvatici: vita e morte scorrono in bilico da quel momento in poi. Il regista Mike Green per il suo esordio in un lungometraggio si rifugia nel più classico thriller australiano: tutto suono già visto ma bisogna anche capire come per gli australiani la natura selvaggia sia da sempre sinonimo di mistero, terrore e morte. Potrebbe impegnarsi di più, come si diceva a scuola: è bravo ma non si applica.

Per capire il film, occorre vedere il primo capitolo della storia (Occupation) per capire come tutto è cominciato. Ricapitolando, possiamo dire che da due anni gli alieni hanno invaso la Terra facendo il buono e il cattivo tempo. Agli umani non resta, come al solito, che resistere, resistere e resistere. Dietro però c’è, chi lo avrebbe mai detto?, un complotto che coinvolge anche i meno sospettabili. Se il primo capitolo aveva un suo pallido perché, il secondo è solo a uso e consumo degli amanti di fantascienza che vogliono farsi due grasse risate.

Dal 28 ottobre.

Film che racconta la dura battaglia per portare a compimento il suo rivoluzionario sistema elettrico condotta dal geniale e meditabondo inventore Nikola Tesla. Sempre più scontento dell'avidità del collega inventore Thomas Edison, Tesla affronta il suo personale percorso - virtuoso ma arduo - per la creazione dell'innovativo motore a corrente alternata. La sua natura europea lo pone in contrasto con il nascente industrialismo americano e con l'infido panorama della proprietà intellettuale, rendendolo lentamente prigioniero della sua mente iperattiva. La collega Anne Morgan analizza e presenta la sa storia mentre si svolge, offrendo un punto di vista decisamente moderno su un periodo di trovate scientifiche difficilmente ripetibile. “Ho letto quasi tutto quello che è stato scritto su Tesla, ho cominciato a scrivere una sceneggiatura e all'inizio degli anni Ottanta se ne stava per realizzare un film con la regia di Jerzy Skolimowski: avevo 22 anni, volai a Londra dove il regista viveva e lavoravamo sul copione. Purtroppo, il produttore andò in bancarotta e non se ne fece più nulla. Anni e anni dopo, mentre mi trovavo sul set di Marjorie Prime, il produttore Uri Singer mi ha chiesto se avessi delle sceneggiature scritte nei primi anni di attività. Mi sono ricordato di Tesla, a cui avevo ininterrottamente lavorato, e gliel'ho mandata. Ed è nato così il film che parla di scienza ma anche della psiche di un uomo affetto da ossessioni, disturbi e idiosincrasie", ha raccontato il regista.

Dal 28 ottobre.