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CONSIGLI D'AUTORE 6 - I film preferiti dai migliori registi (Da Dreyer a Frears)
di Utente rimosso (SillyWalter) ultimo aggiornamento
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CONSIGLI D'AUTORE  6 - I film preferiti dai migliori registi (Da Dreyer a Frears)

Si respira aria di casa in questo numero. Non solo per Fellini e i suoi nostalgici e affettuosi amarcord personali, ma anche per le dichiarazioni d'amore e riconoscenza nei confronti del nostro cinema esplicitate da Fassbinder, Ferrara e Forman. E se in fondo è accettabile che i due cowboys del gruppo siano i soli a non presentare titoli italici, c'è però d'altra parte anche chi allarga lo sguardo oltre i soliti imprescindibili totem e per la prima volta rende merito anche a I PUGNI IN TASCA e OSSESSIONE. Mi tocca segnalare che il dubbio costume di votare per i propri film sembra dilagare e dopo Buñuel ecco anche Fellini e Ford darsi all'autocelebrazione. Non credo, per altro, che riuscireste a indovinare quale dei suoi film ha scelto il riminese. Personalmente sento puzza di sberleffo. John Ford, poi, oltre a votare per se stesso ci infila ben tre film col suo amichetto John Wayne (non aveva proprio voglia di prendere sul serio il compito...). Abel Ferrara in verità un po' delude. È decisamente più strano lui delle sue scelte: solo grandi opere di grandi cineasti, neanche un film underground o un cult dagli abissi maledetti. Se non altro si distingue per una scelta pasoliniana non scontata. Detto poi che, per chi non lo sapesse, una delle pellicole preferite di quell'anima nera di Fincher risulta essere un film musicale che il nostro ha visto più di 200 volte (e non perché sottoposto alla "cura Ludovico"), a salvarci dalla monotonia dei soliti capolavori a questa tornata sarà Fassbinder, con una manciata di titoli di suoi connazionali più un film russo non proprio sulla bocca di tutti. 


Sono con noi:

Carl Theodor Dreyer  (ORDET; DIES IRAE),

Clint Eastwood  (MYSTIC RIVER; GLI SPIETATI),

Atom Egoyan  (IL DOLCE DOMANI; ARARAT),

Rainer Werner Fassbinder  (LE LACRIME AMARE DI PETRA VON KANT; LA PAURA MANGIA L'ANIMA),

Federico Fellini  (8 ½ ; AMARCORD),

Abel Ferrara  (THE ADDICTION, IL CATTIVO TENENTE),

David Fincher  (SE7EN; FIGHT CLUB),

John Ford  (OMBRE ROSSE; SENTIERI SELVAGGI),

Miloš Forman  (AMADEUS; QUALCUNO VOLÒ SUL NIDO DEL CUCULO),

Stephen Frears  (THE QUEEN; LE RELAZIONI PERICOLOSE)


Per chi se li fosse persi:

CAPITOLO 1 - Da Allen a Aronofsky

CAP 2 - Da Assayas a Bergman

CAP 3 - Da Bertolucci a Tim Burton

CAP 4 - Da Cameron a Craven

CAP 5 - Da Cronenberg a De Sica

 

Playlist film

Il tesoro di Arne

  • Drammatico
  • Svezia
  • durata 106'

Titolo originale Herr Arnes pengar

Regia di Mauritz Stiller

Con Erik Stocklassa, Bror Berger, Richard Lund, Axel Nilsson, Hjalmar Selander

Il tesoro di Arne

In streaming su Netflix

vedi tutti

consigliato da   CARL THEODOR DREYER

Intervistatore: "Quando cominciò a fare cinema aveva visto molti film?" 

Dreyer: "No, non molti. Mi interessavo sopratutto al cinema svedese: Sjöström e anche Stiller. Poi ho scoperto Griffith. (...)  Sjöström e Stiller hanno veramente inventato un gran numero di effetti poetici. A quei tempi questo fatto rappresentava un grande avvenimento."

Rilevanza: ancora nessuna indicazione. Per te? No

La foresta pietrificata

  • Drammatico
  • USA
  • durata 83'

Titolo originale The Petrified Forest

Regia di Archie Mayo

Con Humphrey Bogart, Leslie Howard, Bette Davis, Dirk Foran, Genevieve Tobin, Joe Sawyer

La foresta pietrificata

In streaming su Amazon Video

vedi tutti

consigliato da   CARL THEODOR DREYER

 

Rilevanza: 1. Per te? No

Sotto i tetti di Parigi

  • Commedia
  • Francia
  • durata 92'

Titolo originale Sous les toits de Paris

Regia di René Clair

Con Albert Préjean, Pola Illery, Gaston Modot, Edmond T. Gréville

Sotto i tetti di Parigi

consigliato da   CARL THEODOR DREYER

 

LISTA COMPLETA di DREYER
- La corazzata Potemkin  (Eisenstein) 
- Nascita di una nazione  (Griffith) 
- Breve incontro  (Lean) 
- La febbre dell'oro  (Chaplin) 
- Enrico V  (Olivier) 
- La foresta pietrificata  (Mayo) 
- Il porto delle nebbie  (Carné) 
- Roma città aperta  (Rossellini) 
- Il tesoro di Arne  (Stiller) 
- Sotto i tetti di Parigi  (Clair) 
- Il silenzio  (Bergman) 
Fonti: Cinematheque Belgique (1952), La politica degli autori - le grandi interviste dei Cahiers du Cinéma. 

 

"Al cinema ho sempre amato concentrare i miei sforzi sulla purificazione del testo, che comprimo al massimo. (...) In un'opera teatrale c'è sempre un mucchio di parole che non sono essenziali. E tutto ciò che non è necessario blocca il cammino. E ciò che blocca va eliminato. Bisogna sfrondare, in modo che ciascuna delle parole che rimangono abbia una sua importanza." ~ Carl Theodore Dreyer

"Vedo pochissimi film. Ho sempre paura di venire influenzato. Ad ogni modo, tra i film francesi, ho visto HIROSHIMA MON AMOUR e JULES E JIM. JULES e JIM mi è piaciuto. Anche HIROSHIMA, soprattutto il secondo tempo. Insomma: mi piacciono Jean-Luc Godard, Truffaut, Clouzot e Chabrol. (...) Ho visto un film di Bergman che mi è piaciuto molto: IL SILENZIO. Credo che questo film sia davvero riuscito, perché ha avuto il coraggio di prendere un soggetto molto difficile e molto delicato  da trattare trovando la soluzione giusta per realizzarlo." ~ Carl Theodore Dreyer

 

Rilevanza: ancora nessuna indicazione. Per te? No

Il sergente York

  • Guerra
  • USA
  • durata 134'

Titolo originale Sergeant York

Regia di Howard Hawks

Con Gary Cooper, Walter Brennan, Joan Leslie, George Tobias

Il sergente York

consigliato da   CLINT EASTWOOD

"Uno dei primi film che ho visto - ci sono andato con mio padre perché mia madre non voleva andare a vedere un film di guerra - è stato IL SERGENTE YORK, diretto da Howard Hawks. Mio padre era un grande ammiratore delle storie della Prima Guerra Mondiale del sergente York. Fu lì che presi coscienza dei film, di chi li faceva e di chi vi era coinvolto." ~ Clint Eastwood 

 

Rilevanza: ancora nessuna indicazione. Per te? No

La furia umana

  • Poliziesco
  • USA
  • durata 114'

Titolo originale White Heat

Regia di Raoul Walsh

Con James Cagney, Virginia Mayo, Edmond O'Brien, Margaret Wycherly, Steve Cochran

La furia umana

In streaming su Amazon Video

vedi tutti

consigliato da   CLINT EASTWOOD

"Quando vidi LA FURIA UMANA avevo più o meno vent'anni ed ero un fan sfegatato di James Cagney. (...) Non si era mai vista tanta brutalità sullo schermo nè era mai stata immaginata una famiglia americana più turpe delle gang di Jarrett. LA FURIA UMANA colpisce come un pugno allo stomaco. (...) Raoul Walsh come narratore si interessa solo a personaggi assoluti: i suoi buoni e i suoi cattivi devono essere eccezionali o eccessivi. Non sorprende dunque che il bandito protagonista del film sia stato per lui fonte di ispirazione. Cody Jarrett è il gangster definitivo: l'incarnazione perfetta del nemico pubblico. Dunque non l'affarista corrotto tipico dei film noir di fine anni '40, ma una figura tragica, afflitta da attacchi epilettici e dal complesso di Edipo. Nel film non c'è alcun punto di riferimento morale: i poliziotti restano anonimi, semplici strumenti del destino di Jarrett. D' altra parte, il gangster conserva per tutto il film una peculiare integrità. (…) La cosa più sorprendente è che il tono cambia di colpo, passando da uno humor macabro alle atmosfere di un dramma epico. (...) Il ritmo di Walsh è inesorabile. Prima de LA FURIA UMANA non avevo mai visto niente di simile al cinema." ~ Clint Eastwood 

 

Rilevanza: 1. Per te? No

Alba fatale

  • Western
  • USA
  • durata 75'

Titolo originale The Ox-Bow Incident

Regia di William A. Wellman

Con Henry Fonda, Dana Andrews, Anthony Quinn, Henry Morgan

Alba fatale

consigliato da   CLINT EASTWOOD

 

"ALBA FATALE  è uno dei miei film preferiti. È un film che analizza la violenza  e la sua capacità di infettare  la società. Ci sono esecuzioni, ma nessun processo, e degli innocenti  muoiono. Alla fine tutti i personaggi per cui puoi provare dei sentimenti  positivi vengono giustiziati." ~ Clint Eastwood 

 

Rilevanza: 1. Per te? No

Com'era verde la mia valle

  • Drammatico
  • USA
  • durata 118'

Titolo originale How Green Was My Valley

Regia di John Ford

Con Walter Pidgeon, Maureen O'Hara, Donald Crisp, Anna Lee, Roddy McDowall, John Loder

Com'era verde la mia valle

In streaming su Amazon Video

vedi tutti

consigliato da   CLINT EASTWOOD

 

LISTA COMPLETA di EASTWOOD 
- I dimenticati  (Sturges) 
- Il club dei 39  (Hitchcock) 
- Il sergente York  (Hawks) 
- Com'era verde la mia valle  (Ford) 
- Alba fatale  (Wellman) 
- Il tesoro della Sierra Madre  (Huston) 
- La furia umana  (Walsh) 
Fonti: Filmdoctor.co.uk, "Cult!" a cura di Bill Krohn, "Clint Eastwood: interviews" a cura di Kapsis & Coblentz, intervista per il Los Angeles Time, FilmComment, Duel. 

 

Clint Eastwood: "Certamente sono stato influenzato dai registi con cui ho lavorato negli anni. Siegel ha avuto un'influenza sul mio modo di dirigere, ma così anche Sergio, e così anche Ted Post [IMPICCALO PIÙ IN ALTO]. E così l'hanno avuta altri ragazzi degli anni della televisione, e anche altri registi di cui ho visto i lavori ma che non ho mai incontrato."

Intervistatore: "Quali altri registi ammiri?" 

Eastwood: "Mi è sempre piaciuto Hitchcock, alcune delle sue prime cose."

Intervistatore: "Ci faresti un commento sulle differenze di stile tra Leone e Siegel?"

Eastwood: "Leone è molto bravo come montatore, e ha un bel modo di rendere importanti le cose. Quando ti avvicini a una scena d'azione è…pow! Eccitante. E poi ritorna ad essere pacato. Don è un po' più impaziente. Gli americani sono abituati a film più corti. Don è più diretto, anche se LA NOTTE BRAVA DEL SOLDATO JONATHAN era un film più rilassato. Più fine."

 

"Cerco di girare sempre una sola ripresa - una tecnica di Don Siegel. Dopo un po' che dirigi diventa un istinto, ma devi essere capace di fidarti di te stesso." ~ Clint Eastwood 

 

Rilevanza: ancora nessuna indicazione. Per te? No

Questa è la mia vita

  • Drammatico
  • Francia
  • durata 85'

Titolo originale Vivre sa vie

Regia di Jean-Luc Godard

Con Anna Karina, Sady Rebbot, André S. Labarthe, Guylaine Schlumberger

Questa è la mia vita

consigliato da   ATOM EGOYAN

"Ho fatto un corto per il sessantesimo anniversario del Festival di Cannes (ARTAUD DOUBLE BILL), che è una meditazione sulla scena in cui Anna Karina entra in un cinema per guardare LA PASSIONE DI GIOVANNA D'ARCO di Dreyer e vede Antonin Artaud sullo schermo. Qualcosa in quella sequenza mi è sembrato che definisse l'essenza della cinefilia. Forse è solo il pensiero di vedere attori che guardano un altro film dentro un film che sto guardando." ~ Atom Egoyan 

 

Rilevanza: 1. Per te? No

Il colore del melograno

  • Drammatico
  • URSS
  • durata 75'

Titolo originale Sayat Nova

Regia di Sergej Paradzanov

Con Sofiko Caureli, Melkop Alekjan, Vilen Galustjan, Onnik Minassian

Il colore del melograno

consigliato da   ATOM EGOYAN

"Paradjanov andò in Armenia, da dove veniva la sua famiglia, per filmare IL COLORE DEL MELOGRANO. E lo si può avvertire: è un esaltante capolavoro di qualcuno che riscopre la propria cultura. Io ci vedo un'ossessione e il punto di vista di un esiliato. (...) In un certo senso gli Armeni hanno sempre vissuto all'interno di altri imperi: l'Impero Ottomano, Russo, etc. E la diaspora armena esisteva molto prima del genocidio. Così possiamo vedere che la nozione di diaspora ha partecipato in pieno all'evoluzione della cultura armena. Il che crea, come ne IL COLORE DEL MELOGRANO, un punto di vista molto specifico, romantico di natura, pieno di contrasto e tensione." ~ Atom Egoyan 

 

Rilevanza: ancora nessuna indicazione. Per te? No

A mia sorella!

  • Drammatico
  • Francia
  • durata 93'

Titolo originale À ma s¦ur!

Regia di Catherine Breillat

Con Anaïs Reboux, Roxane Mesquida, Laura Betti, Libero De Rienzo

A mia sorella!

consigliato da   ATOM EGOYAN

"Credo che mia moglie, Arsinée Khanjian, sia fantastica come madre delle sorelle in questo stupefacente film. L'ultima parte—con Arsinée che guida in autostrada–è incredibilmente tesa. Forse perché so che non hanno usato un rimorchio e l'idea di lei che guida con una cinepresa sul cofano e una macchina piena di attori mi fa sudare." ~ Atom Egoyan 

 

Rilevanza: 1. Per te? No

India Song

  • Drammatico
  • Francia
  • durata 120'

Titolo originale India Song

Regia di Marguerite Duras

Con Delphine Seyrig, Michael Lonsdale, Mathieu Carrière, Claude Mann, Vernon Dobtcheff

India Song

In streaming su Amazon Video

vedi tutti

consigliato da   ATOM EGOYAN

 

LISTA COMPLETA di EGOYAN 

- 2001: Odissea nello spazio  (Kubrick) 

- 8 ½  (Fellini) 

- La Dolce Vita  (Fellini) 

- Ladri di biciclette  (DeSica) 

- Metropolis  (Lang) 

- La passione di Giovanna D'Arco  (Dreyer) 

- Pulp Fiction  (Tarantino) 

- La donna che visse due volte  (Hitchcock) 

- Eraserhead  (Lynch) 

- Bella di giorno  (Buñuel) 

- I pugni in tasca  (Bellocchio) 

- A mia sorella!  (Breillat) 

- Il silenzio  (Bergman) 

- Come in uno specchio  (Bergman)

- Persona  (Bergman) 

- Questa è la mia vita  (Godard) 

- Fino all'ultimo respiro  (Godard) 

- Fronte del porto  (Kazan) 

- L'anno scorso a Marienbad  (Resnais) 

- India Song  (Duras)    

- Wavelength  (Snow) 

- La Notte  (Antonioni) 

- Rosemary's Baby  (Polanski) 

- Taxi Driver  (Scorsese) 

- Re per una notte  (Scorsese) 

- La conversazione  (Coppola) 

- Il Padrino  (Coppola) 

- L'Argent  (Bresson) 

- Il colore del melograno  (Paradjanov)

- Lo specchio  (Tarkovsky) 

- Teorema  (Pasolini) 

Fonti: criterion.com; Time Out; Sight & Sound (1992).

 

Su ERASERHEAD: "Devo essere stato la prima persona a recensire questo film  in Canada. Ero il curatore della sezione cinema del giornale del campus nel 1978, e il distributore del film pensava che avrebbe fatto presa sugli studenti. Ho ancora il kit per la stampa da qualche parte. Non ero stato così immerso in un sogno folle da quando vidi UN CHIEN ANDALOU." ~ Atom Egoyan 

Su I PUGNI IN TASCA: "Molto semplicemente uno dei più potenti e impressionanti debutti nella storia  del cinema.  La sequenza finale, con la sua fusione alchemica di opera, movimento, e macchina da presa mentre Lou Castel si contorce a terra,  è indimenticabile." ~ Atom Egoyan 

 

Rilevanza: 1. Per te? No

Viburno rosso

  • Drammatico
  • URSS
  • durata 100'

Titolo originale Kalina krasnaja

Regia di Vasiliy Shukshin

Con Vasiliy Shukshin, Lidija Fedoseva-Suksina, Shanna Prokhrenko

Viburno rosso

In streaming su Amazon Prime Video

vedi tutti

consigliato da   RAINER WERNER FASSBINDER

 

Rilevanza: 1. Per te? No

Vivi ma non uccidere

  • Drammatico
  • Germania
  • durata 87'

Titolo originale Mord und Totschlag

Regia di Volker Schlöndorff

Con Anita Pallenberg, Hans Peter Hallwachs, Manfred Fischbeck

Vivi ma non uccidere

consigliato da   RAINER WERNER FASSBINDER

 

LISTA COMPLETA di FASSBINDER 
- La caduta degli dei  (Visconti) 
- Disonorata  (von Sternberg) 
- Viale Flamingo  (Curtiz) 
- Lola Montès  (Ophüls) 
- La ragazza senza storia  (Kluge) 
- Il nudo e il morto  (Walsh) 
- La morte corre sul fiume  (Laughton) 
- Viburno rosso  (Shukshin) 
- Salò o le 120 giornate di Sodoma  (Pasolini) 
- Il diavolo probabilmente  (Bresson) 
- Amarcord  (Fellini) 
- Eika Katappa  (Shroeter) 
- Gli uomini preferiscono le bionde  (Hawks) 
- Johnny Guitar  (Ray) 
- Un macello / Vivi ma non uccidere  (Schlondorff) 
Fonti: The Anarchy of the Imagination: Interviews, Essays, Notes – Rainer Werner Fassbinder,  by Töteberg & Lensing, tasteofcinema.com   

 

"Dopo aver visto i film di Douglas Sirk sono più convinto che mai che l'amore è il migliore, più insidioso, più efficace strumento di repressione sociale." ~ Rainer Werner Fassbinder

"Ogni regista decente ha solo un soggetto, e in definitiva fa sempre lo stesso film. Il mio soggetto è lo sfruttamento dei sentimenti, chiunque possa essere a sfruttarli. Non finisce mai, è un tema permanente. Che sia lo stato a sfruttare il patriottismo, o che in una relazione di coppia un partner distrugga l'altro." ~ Rainer Werner Fassbinder

 

Intervistatore: "Ci sono film di tuoi colleghi che vorresti aver fatto tu?" 

Fassbinder: "Mi piacerebbe  aver fatto AMARCORD di Fellini. LA CADUTA DEGLI DEI di Visconti, cinque o sei film di Douglas Sirk, IL DIAVOLO PROBABILMENTE di Bresson, venti o trenta film americani... Forse non ci sarei neanche riuscito, ma non è un mio problema."

 

Rilevanza: ancora nessuna indicazione. Per te? No

Totò e Peppino divisi a Berlino

  • Commedia
  • Italia
  • durata 90'

Regia di Giorgio Bianchi

Con Totò, Peppino De Filippo, Nadine Sanders, Luigi Pavese

Totò e Peppino divisi a Berlino

In streaming su Cine Comico Amazon Channel

consigliato da   FEDERICO FELLINI

"Come tutti i grandi clown, Totò incarnava una contestazione totale, e la scoperta più commovente e anche confortante era riconoscere immediatamente in lui, dilatati al massimo, esemplificati in quell'aspetto di personaggio di Alice nel paese delle meraviglie, la storia e i caratteri degli italiani: la nostra fame, la nostra miseria, l'ignoranza, il qualunquismo piccolo borghese, la rassegnazione, la sfiducia, la viltà di Pulcinella. Totò materializza con lunare esilarante eleganza l'eterna dialettica dell'abiezione e della sua negazione. Si è sempre detto, e ancora si sente dire che Totò al cinema è stato usato male, non gli sono state offerte che raramente le occasioni degne del suo eccezionale talento. Non credo che Totò avrebbe potuto essere meglio, più bravo, diverso da com'era nei film che ha fatto. Totò non poteva fare che Totò, come Pulcinella, che non poteva essere che Pulcinella, cosa altro potevi fargli fare? Intervenire su un simile prodigioso risultato, modificarlo, costringerlo a qualcosa di diverso, dargli una diversa identità, un diversa credibilità, attribuirgli una psicologia, dei sentimenti, inserirlo in una storia, sarebbe stato, oltre che insensato, deleterio, sacrilego. Miopia della critica? Ma è un po' tutta la nostra educazione, come dire? Occidentale che ci spinge a non accettare le cose come sono, a proiettarci in una prospettiva diversa, a sovrapporci sopra qualcosa di estraneo, di ricercato, di intellettualistico. Non mi sono mai venute in mente storie che richiedessero la presenza di Totò, perché Totò non aveva bisogno di storie. Che valore poteva avere una storia per un personaggio così, che le storie ce le aveva già tutte scritte sulla faccia?" ~ Federico Fellini 

 

Rilevanza: 3. Per te? No

Gli uccelli

  • Thriller
  • USA
  • durata 115'

Titolo originale The Birds

Regia di Alfred Hitchcock

Con Tippi Hedren, Rod Taylor, Jessica Tandy, Veronica Cartwright, Suzanne Pleshette

Gli uccelli

In streaming su Now TV

vedi tutti

consigliato da   FEDERICO FELLINI

 

"Sono stato in America cinque o sei volte e ne ho sempre riportato impressioni stimolanti ma contraddittorie, come se avessi vissuto in un sogno. New York mi è sempre sembrata costruita con pezzi della mia vita. Un film che ha dato un ritratto completo dell'America è stato GLI UCCELLI. Hitchcock è un autore che mi piace veramente molto, e lo stimo per qualità opposte alle mie - per le sue doti di scienziato, biologo, e il suo profondo senso dell'umorismo che dà vita alla sua visione, che è toccante e scientifica. (...) Per me è un film meraviglioso, quello che si dice un piccolo capolavoro. (...) Un poema apocalittico." ~ Federico Fellini

 

Rilevanza: 1. Per te? No

Paisà

  • Drammatico
  • Italia
  • durata 126'

Regia di Roberto Rossellini

Con Carmela Savio, Gar Moore, Dots M. Johnson, Harriet White, Alfonsino Pasca

Paisà

consigliato da   FEDERICO FELLINI

"Mi piacque il modo di Rossellini di fare il cinema come un viaggio piacevole, una scampagnata di amici. Fu quello, mi pare, il seme buono. Seguendo Rossellini mentre girava PAISÀ mi parve improvvisamente chiaro, come una gioiosa rivelazione, che si poteva fare il cinema con la stessa libertà, la stessa leggerezza  con cui si disegna e si scrive, realizzare un film godendolo e soffrendolo giorno per giorno, ora per ora, senza angosciarsi troppo per il risultato finale. (...) Rossellini cercava, inseguiva il suo film  in mezzo alle strade, con i carri armati degli alleati che ci passavano a un metro dalla schiena, gente che gridava e cantava alle finestre, centinaia di persone intorno che cercavano di venderci o di rubarci qualcosa, con problemi di ogni tipo, permessi revocati all'ultimo momento, programmi che saltavano, misteriose sparizioni di danaro, nel girotondo frastornante di produttori improvvisati sempre più avidi, infantili, mentitori, avventurieri. Ecco, da Rossellini mi pare di avere appreso la possibilità di camminare in equilibrio in mezzo alle condizioni più avverse, più contrastanti, e nello stesso tempo la capacità naturale di volgere a proprio vantaggio queste avversità e questi contrasti, tramutarli in un sentimento, in valori emozionali, in un punto di vista." ~ Federico Fellini 

 

Rilevanza: ancora nessuna indicazione. Per te? No

Fra' Diavolo

  • Comico
  • USA
  • durata 88'

Titolo originale Fra Diavolo

Regia di Hal Roach, Charles Rogers

Con Stan Laurel, Oliver Hardy, Dennis King, Thelma Todd, James Finlayson

Fra' Diavolo

consigliato da   FEDERICO FELLINI

 

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MACISTE ALL'INFERNO (Brignone, 1926, Italia)    Pluto, re dell'inferno, manda sulla terra Barbariccia per procurare anime e prendere Maciste. Barbariccia arriva alla casa di Maciste con altri cinque diavoli, ma egli lo caccia; anche Graziella, vicina di casa di Maciste, resiste alle lusinghe del diavolo. Barbariccia fa incontrare Graziella con un giovane ricco, Giorgio, che dopo aver ricambiato il suo amore l'abbandona sola con un figlio. Maciste costringe Giorgio a tornare dalla giovane poi si scontra con Barbariccia e cade in una trappola. Viene così spedito all'inferno, dov'è conteso dalla moglie di Pluto, Proserpina e dalla figliastra, Luciferina. Per aver dato un bacio a Proserpina, Maciste viene trasformato in un demone. Barbariccia intanto organizza una rivolta contro Pluto; Maciste interviene a difendere Pluto e umilia Barbariccia. Il re dell'inferno, riconoscente, decide di lasciare libero Maciste di tornare sulla terra. Proserpina, però, lo incatena ad una roccia. A liberare Maciste saranno le preghiere del figlioletto di Graziella la notte di Natale. ~ (da Wikipedia) 

"Uno dei miei primi ricordi è MACISTE ALL'INFERNO. Mi pare persino che sia il mio primo ricordo in assoluto. Ero molto piccolo. Ero in braccio a mio padre, che stava in piedi (il cinema era affollato), quindi dovevo avere un peso insopportabile, non potevo avere più di sei sette anni. Era il cinema Fulgor, non il migliore di Rimini: come i primi cinematografi aveva ancora del baraccone, ricordava il palazzo delle streghe del Luna Park. Mi ricordo questo saloncino buio, fumoso e sullo schermo giallastro un omaccione con una pelle di capra che gli cingeva i fianchi, molto potente di spalle - molto più tardi ho saputo che si chiamava Bartolomeo Pagano - con gli occhi bistrati, le fiamme che lo lambivano intorno, perché si trovava all’inferno, e davanti a lui delle donnone anche loro bistratissime, con ciglia a ventaglio, che lo guardavano con occhi fiammeggianti. Quell’immagine mi è rimasta impressa nella memoria. Tante volte, scherzando, dico che tento sempre di rifare quel film, che tutti i film che faccio sono la ripetizione di MACISTE ALL'INFERNO. Non sapevo cos’era. Non lo collegavo nemmeno al fatto di stare al cinema. È proprio un frammento isolato, separato, della memoria emozionale. Solo quell’immagine, quel fotogramma. Tutto il resto del film non lo ricordo.  Ricordo, violentemente, solo questo: buio fumo odore pizzicante, e lassù, in alto, l’immagine di quell’omone nerboruto, corpulento. Maciste, tagliato alle ginocchia, e, in fondo, il fotogramma tutto fiammeggiante. Un antro. Un trono, mi pare. Una donnona con i seni accolti da una specie di spirale a serpente, con grandi occhi di nerofumo, bianchi come quelli dei leoni, che saettava, dardeggiava occhiate concupiscenti verso Maciste." ~ Federico Fellini 

 

LISTA COMPLETA di FELLINI 
- Maciste all'inferno  (Brignone) 
- Fra Diavolo  (Roach, Rogers) 
- Frankenstein  (Whale) 
- Ombre rosse  (Ford) 
- Paisà  (Rossellini) 
- 2001: Odissea nello spazio  (Kubrick) 
- Il circo  (Chaplin) 
- Luci  della città  (Chaplin) 
- Monsieur Verdoux  (Chaplin) 
- Il fascino discreto della borghesia  (Buñuel) 
- Totò e Peppino divisi a Berlino  (Bianchi) 
- Intervista  (Fellini) 
- I sette samurai  (Kurosawa) 
- Gli uccelli  (Hitchcock) 
- Il posto delle fragole  (Bergman) 
- Il silenzio  (Bergman) 
Fonti: Sight and Sound (1992), criterion.com, Federico Fellini (ed. Il castoro).        


"Nutro una profonda ammirazione per Bergman e per il suo lavoro, anche se non ho visto tutti i suoi film. Prima di tutto è un maestro del suo mestiere. Secondo, è capace di rendere le cose misteriose, avvincenti, variopinte e, a volte, ripugnanti. (...) Ha la dote seduttiva di mesmerizzare la tua attenzione. Anche se non sei completamente d'accordo con quel che dice, ti godi come lo dice, il suo modo di vedere il mondo con così tanta intensità. È uno dei più completi creatori di cinema che abbia mai visto." ~ Federico Fellini

"Charles Chaplin è una sorta di Adamo da cui noi tutti discendiamo." ~ Federico Fellini

"Penso che Kurosawa sia il più grande esempio di ciò che un autore di cinema dovrebbe essere. Sento un'affinità fraterna col suo modo di raccontare una storia." ~ Federico Fellini

 

Rilevanza: ancora nessuna indicazione. Per te? No

Uccellacci e uccellini

  • Grottesco
  • Italia
  • durata 88'

Regia di Pier Paolo Pasolini

Con Totò, Ninetto Davoli, Femi Benussi, Umberto Bevilacqua, Renato Capogna, Alfredo Leggi

Uccellacci e uccellini

In streaming su Pluto TV

vedi tutti

 consigliato da   ABEL FERRARA

"Per me Pasolini è stato una delle più grandi influenze come regista. A un certo punto della tua vita ricevi delle influenze. Sei aperto e suscettibile. Quando diventi un filmmaker, sei ad un punto in cui sai abbastanza da sapere... Forse sei più influenzato quando sei giovane. Il primo film che ho visto è stato BAMBI. Forse quello ha avuto il maggior effetto sulla mia carriera. Tu guardi un film come BAMBI, quasi impari il linguaggio del cinema. Eravamo bambini seduti su sedie pieghevoli, e ci cagavamo addosso per sta cazzo d'esperienza traumatica. Forse questo ha avuto più effetto su di me di Pasolini. Ma c'è un punto  in cui sei poi più vecchio e vai al cinema e dai anche giudizi, no? Ci sei dentro, come i Beatles contro i Rolling Stones. Sei tutto per qualcuno e niente per tutti gli altri. Io ero all-in per Pasolini. (...) E allora arrivi a quel punto nella tua vita, che capisci perché, capisci dov'è stato, e che questi film non erano solo fantasie del cazzo. Si basano su un cazzo d'intelletto, su dove la sua vita incontra la sua cazzo di mente, dove la sua creatività incontra la sua passione. È uno che ci lavora da tutte le angolazioni. Era un poeta, ed è una disciplina. Era un filmmaker, un'altra. Era un giornalista politico. E tutto questo è grande." ~ Abel Ferrara 

 

Rilevanza: ancora nessuna indicazione. Per te? No

I diavoli

  • Drammatico
  • Gran Bretagna
  • durata 111'

Titolo originale The Devils

Regia di Ken Russell

Con Vanessa Redgrave, Oliver Reed, Dudley Sutton, Max Adrian, Gemma Jones, Murray Melvin

I diavoli

consigliato da   ABEL FERRARA

Scene censurate nella prima versione de I DIAVOLI

 

Rilevanza: 1. Per te? No

Mean Streets

  • Drammatico
  • USA
  • durata 110'

Titolo originale Mean Streets

Regia di Martin Scorsese

Con Robert De Niro, Harvey Keitel, Amy Robinson, David Proval, Richard Romanus

Mean Streets

In streaming su Google Play Movies

vedi tutti

consigliato da   ABEL FERRARA

Intervistatore: "Quali sono le immagini che per lei incarnano l'essenza del cinema?" 

Ferrara: "De Niro e Keitel nel retro del bar in MEAN STREETS; il piano sequenza dentro la stanza d'albergo con le riprese dal basso in L'INFERNALE QUINLAN; Christopher Walken sulla bara di suo fratello nel mio film FRATELLI; la scena in cui ammazzo con un trapano elettrico un barbone che dorme  nel mio primo film."

 

"La mia ispirazione è Marty (Scorsese). Che cosa dovrei dire: Jean Vigo e non Joseph Losey? Ingmar Bergman e non Michael Snow? Il cinema è come l'aria, esiste, ed è tutto! Mi sento vicino a tutti i registi, i buoni, i brutti e i cattivi, perché siamo tu nella stessa barca, a cercare di fare un'inquadratura decente nelle condizioni più schifose. Devo dire che più che il cinema mi influenza quello che mi sta attorno." ~ Abel Ferrara 

 

Rilevanza: ancora nessuna indicazione. Per te? No

Prigione

  • Drammatico
  • Svezia
  • durata 98'

Titolo originale Fängelse

Regia di Ingmar Bergman

Con Doris Svedlund, Birger Malmsten, Eva Henning, Hasse Ekman

Prigione

consigliato da   ABEL FERRARA

 

LISTA COMPLETA di A. FERRARA 
- Cul de sac  (Polanski) 
- Uccellacci e uccellini  (Pasolini) 
- I diavoli  (Russell) 
- Lolita  (Kubrick) 
- Prigione  (Bergman) 
- Ran  (Kurosawa) 
- I figli della violenza  (Buñuel) 
- Una moglie  (Cassavetes) 
- L'infernale Quinlan  (Welles) 
- Zero in condotta  (Vigo) 
- Zelig  (Allen) 
- Cane di paglia  (Peckinpah) 
- Mean streets  (Scorsese) 
Fonti: Sight & Sound, metro.us, sexandgutsmagazine.com,  Cult! a cura di Bill Krohn, Abel Ferrara (ed.  Il castoro).  

   

Su ZELIG: "L'idea di rappresentare un individuo in costante evoluzione è geniale: se sei neutrale finisci per diventare il ricettacolo delle ambizioni e i sentimenti di tutti. Il silenzio è uno degli strumenti più potenti. Zelig è l'uomo che avrebbe potuto essere qualunque cosa, perché non era nulla. Si dice che gli occhi siano lo specchio dell'anima. Questo significa che negli occhi di un altro si vede la propria anima, non quella del nostro interlocutore. Allen riesce sempre a procedere lungo una linea invisibile che separa il film come esplorazione del sè dall'ironia con la quale il regista prende le distanze dal suo stesso processo di autoanalisi." ~ Abel Ferrara 

 

Abel Ferrara:  "Intorno ai vent'anni guardavo un sacco di film. Ho visto L'ORA DEL LUPO. Ho visto TEOREMA." 

Intervistatore:  "Bergman, Fellini... "

Ferrara:  "Pasolini. Sì, allora quelli erano film veramente estremi. CITTÀ AMARA. C'è stato un periodo in cui adoravo guardare film. Ora, non è più tanto così. Ma allora...per un certo periodo ho visto tutto. '71, '72, '73... quella era l' età dell'oro del cinema, per me. I DIAVOLI. IL SERVO. Nicholas Ray. MISSIONE ALPHAVILLE. SADISMO. E MEAN STREETS."

Intervistatore:  "IL MUCCHIO SELVAGGIO ti ha influenzato?" 

Ferrara:  "Mi ha influenzato di più CANE DI PAGLIA. IL MUCCHIO SELVAGGIO mi è sempre sembrato come un film classico. Non l'ho visto al cinema. Mentre ho visto al cinema CANE DI PAGLIA."

 

Rilevanza: ancora nessuna indicazione. Per te? No

All That Jazz. Lo spettacolo comincia

  • Drammatico
  • USA
  • durata 123'

Titolo originale All That Jazz

Regia di Bob Fosse

Con Roy Scheider, Jessica Lange, Ann Reinking, Leland Palmer

All That Jazz. Lo spettacolo comincia

consigliato da   DAVID FINCHER

"(Da giovane) lavoravo in un cinema [come proiezionista-ndt] perché volevo vedere film e volevo sul serio vederli e rivederli ancora e ancora, e lavoravo alla stazione TV per imparare ad usare una cinepresa. Ricordo di aver visto OLTRE IL GIARDINO 160 volte, e di aver visto ALL THAT JAZZ 200 volte, e ho visto 1941-ALLARME A HOLLYWOOD 200 volte, qualunque cosa ci fosse di interessante di solito la vedevo. (Guardando quei film) mi chiedevo «Perché fanno quello in quel modo?» Perché da quando avevo otto anni facevo film in Super 8 e le tessere del domino stavano cominciando a cadere per me a proposito di riprese sopra le spalle e di come cucire insieme una scena." ~ David Fincher 

"David Fincher ama Bob Fosse: Fincher ha visto ALL THAT JAZZ almeno 200 volte, e dice che «STAR 80 è stupefacente». Pensa che Fosse sia «spietato con i suoi personaggi», che sono «straordinari e divertenti e godibili e disgustosi». ~ (da grantland.com) 

 

Rilevanza: ancora nessuna indicazione. Per te? No

Un anno vissuto pericolosamente

  • Drammatico
  • Australia
  • durata 115'

Titolo originale The Year of Living Dangerously

Regia di Peter Weir

Con Mel Gibson, Sigourney Weaver, Linda Hunt, Michael Murphy, Bill Kerr, Noel Ferrier

Un anno vissuto pericolosamente

consigliato da   DAVID FINCHER

 

LISTA COMPLETA di FINCHER
- Alien  (Scott) 
- All That Jazz  (Fosse) 
- Tutti gli uomini del presidente  (Pakula) 
- American Graffiti  (Lucas) 
- Oltre il giardino  (Ashby) 
- Butch Cassidy  (Hill) 
- Cabaret  (Fosse) 
- Chinatown  (Polanski) 
- Quarto potere  (Welles) 
- I giorni del cielo  (Malick) 
- Il dottor Stranamore...  (Kubrick) 
- 8½   (Fellini) 
- L'esorcista  (Friedkin) 
- Il padrino–Parte II  (Coppola) 
- Il laureato  (Nichols) 
- Lo squalo  (Spielberg) 
- Lawrence d'Arabia  (Lean) 
- Mad Max 2  (Miller) 
- Monty Python  (Jones & Gilliam) 
- Animal House  (Landis) 
- Paper Moon  (Bogdanovich) 
- La finestra sul cortile  (Hitchcock) 
- Taxi Driver  (Scorsese) 
- Terminator  (Cameron) 
- Un anno vissuto pericolosamente  (Weir) 
- Zelig  (Allen) 
Fonti: Empire (2008), indiewire, TimeOut, grantland.com

   
"Mi hanno sempre interessato i film che spaventano. La cosa che amo de LO SQUALO è il fatto che non sono più andato a nuotare nell'oceano." ~ David Fincher 

"Avevo otto anni e vidi un documentario sulle riprese di BUTCH CASSIDY. Non mi era mai venuto in mente che i film non si svolgessero in tempo reale. Sapevo che erano finti, che la gente recitava, ma non mi era mai venuto in mente che ci potessero volere, buon Dio, quattro mesi per fare un film! Mostrava l'intera compagnia  con tutti i cavalli a noleggio e i rimorchi, giravano una scena in cima a un treno. (...) Non avevo mai pensato che passassero ore tra una ripresa e l'altra. Il vero circo era invisibile come dovrebbe, ma vedendo tutto questo divenni ossessionato dall'idea del «Come?» Era il trucco magico definitivo. La nozione che 24 istantanee venissero mostrate in una successione talmente rapida da generare il movimento – wow! E pensai che non avrei trovato nulla di così interessante da fare per il resto della mia vita." ~ David Fincher

"Ricordo che avevo nove anni e stavo guardando LA FINESTRA SUL CORTILE con mio padre e Raymond Burr esce in piena notte con una valigia e io ho nove anni e ho detto, «L'ha uccisa e tagliata a pezzi». E poi torno a guardare e penso, «Come cazzo mi è venuta quell'idea?» Il cinema è questo. Cinema è quando metti un'idea nella testa di qualcun'altro. O metti un'idea nella testa di 700 persone contemporaneamente." ~ David Fincher

"Hitchcock era più un bambino che giocava con queste idee...Polanski, invece, non credo sia mai stato bambino...Mi piacerebbe essere così sicuro da essere tanto perverso quanto è stato Roman." ~ David Fincher

 

Rilevanza: 1. Per te? No

Bernadette

  • Biografico
  • USA
  • durata 156'

Titolo originale The Song of Bernadette

Regia di Henry King

Con Jennifer Jones, William Eythe, Charles Bickford, Vincent Price, Lee J. Cobb

Bernadette

consigliato da   JOHN FORD

 

+ Non presente nel database di FilmTV.it:

IL METODO DELL'ONORE  (Walsh, 1917, USA)    Accusato di omicidio, Joseph Stanton viene condannato all'ergastolo. In prigione, l'uomo si batte per migliorare le condizioni dei carcerati chiedendo anche l'intervento del governatore per un'indagine sulle condizioni deplorevoli in cui versano. Le sue richieste però non piacciono al senatore Harrington, un politico di pochi scrupoli che si dimostra contrario anche alla domanda di grazia a Stanton (che in realtà ha ucciso solo per legittima difesa) nonostante l'appoggio che viene dato alla domanda dai funzionari carcerari. Al condannato viene concesso sulla parola solo un permesso di tre giorni. Se, però, l'uomo non manterrà la parola data ritardando il suo rientro, questo sistema verrà abolito. Harrington complotta per non fargli rispettare l'impegno giungendo fino al rapimento. Stanton, però, riesce a fuggire e a dimostrare la sua innocenza. ~ (da Wikipedia) 

 

LISTA COMPLETA di FORD
- La battaglia di Alamo  (Wayne) 
- Nascita di una nazione  (Griffith) 
- La mia via  (McCarey) 
- Prigionieri del cielo  (Wellman) 
- Il metodo dell'onore  (Walsh) 
- Signora per un giorno  (Capra) 
- Ninotchka  (Lubitsch) 
- Bernadette  (King) 
- Tol'able David  (King) 
- In nome di Dio  (Ford) 
Fonti: Cinema (1964), John Ford (ed. Il Castoro),IMDb. 

 
"Detesto i film. Quando qualcuno mi chiede se ho visto questa o quell'attrice io dico: «No, a meno che  non sia apparsa in THE GREAT TRAIN ROBBERY o NASCITA DI UNA NAZIONE. Allora può darsi che l'abbia vista.» Mi piace fare film, naturalmente. Ma non è il caso di chiedermi  di parlare di arte." ~ John Ford 

"Si esagera facendo di me uno specialista di western. Ho girato IL CAVALLO D'ACCIAIO nel 1924 e OMBRE ROSSE nel 1939. Tra l'uno e l'altro non ho fatto nemmeno un western. Non ho ricominciato che dopo la guerra... Ciò detto, amo questo genere. Forse è che  non ho dimenticato la lezione del cinema muto, e che accordo all'azione un'importanza preponderante... Aggiungerò che girare un western è sempre uno svago per me. Parto con la troupe e per settimane e settimane non me ne frega più di niente." ~ John Ford 

"David Wark Griffith influenzò tutti noi. Se non fosse per lui il cinema non sarebbe mai uscito dall'infanzia. È stato il promotore di tutto. È stato lui a inventare il primo piano e a fare un sacco di cose cui nessuno aveva nemmeno pensato prima. È stato lui a fare del film un'arte, sempre che la si possa definire un'arte. Quel che è certo è che  ne ha fatto qualcosa di valido. (...) Griffith io lo conoscevo, ma non intimamente. All'epoca ero appena un ragazzo e soltanto un suo grande ammiratore. Eppure lui era molto affabile con me. Mi dava pacche sulla schiena. Quando fui licenziato dalla Universal, dove facevo il secondo aiuto-trovarobe, mi trovò una parte tra gli uomini del Ku Klux Klan in NASCITA DI UNA NAZIONE. (...) Sì, posso dire che eravamo amici. E quando invecchiò, lo diventammo ancora di più." ~ John Ford 

"Non mi sono presentato alle cerimonie per ritirare ciascuno dei miei primi tre Oscar. Una volta sono andato a pescare, un'altra c'era una guerra in corso, e in un'altra occasione ricordo di essere stato colto da improvvisa ubriachezza." ~ John Ford 

"Mi piacciono, come regista e come spettatore, film semplici, diretti, franchi. Niente mi disgusta di più dello snobbismo, il manierismo, la gratuità tecnica...e, più di tutto, l'intellettualismo." ~ John Ford 

Rilevanza: ancora nessuna indicazione. Per te? No

Miracolo a Milano

  • Fantasy
  • Italia
  • durata 100'

Regia di Vittorio De Sica

Con Emma Gramatica, Francesco Golisano, Paolo Stoppa

Miracolo a Milano

In streaming su CineAutore Amazon Channel

vedi tutti

consigliato da   MILOŠ FORMAN

"È un film meraviglioso. È una favola per adulti percorsa da una forte corrente sociale. Un film che mette sullo schermo esseri umani assolutamente credibili e commoventi in un modo che è contemporaneamente divertente e toccante. Quei film neorealisti italiani erano probabilmente gli unici film prodotti in occidente consentiti nei paesi comunisti, perché criticavano la società capitalista. Ma ironicamente anche questo film fu bandito dalle autorità comuniste per un particolare: nella scena in cui i poveri prendono le scope e volano verso un mondo  migliore, le autorità giudicarono che le scope stavano volando verso Occidente! Così proibirono il film. Anche se bandito, noi potemmo vederlo alla scuola di cinema. Io lo vidi forse 15 o 20 volte a scuola. Era particolarmente interessante e nuovo per noi dell'Est, in parte perché usava questo metodo che poi divenne noto come cinema-verité. Ma era anche una storia  molto ben strutturata. Tutto era collegato a un'idea complessiva - non erano solo sconclusionate riprese di vita nelle strade. (...) Sì, quel film ha influenzato un bel po' il mio lavoro." ~ Miloš Forman 

 

Rilevanza: ancora nessuna indicazione. Per te? No

Monsieur Verdoux

  • Drammatico
  • USA
  • durata 123'

Titolo originale Monsieur Verdoux

Regia di Charles Chaplin

Con Charles Chaplin, Martha Raye, Isobel Elson, Marilyn Nash, Irving Bacon

Monsieur Verdoux

consigliato da   MILOŠ FORMAN

"Quando ho visto MONSIEUR VERDOUX nel 1941 avevo 15 anni e fu la prima e ultima volta in vita mia in cui terminai la visione del film con le lacrime agli occhi. E attorno a me la gente rideva." ~ Miloš Forman

 

LISTA COMPLETA di FORMAN
- Amarcord  (Fellini) 
- American Graffiti  (Lucas) 
- Quarto potere  (Welles) 
- Luci della città  (Chaplin) 
- Il cacciatore  (Cimino) 
- Amanti perduti  (Carné) 
- Il gigante  (Stevens) 
- Il padrino  (Coppola) 
- Miracolo a Milano  (De Sica) 
- Toro scatenato  (Scorsese) 
- Monsieur Verdoux  (Chaplin) 
Fonti: Sight & Sound, Miloš Forman (ed. Il Castoro) 

 

 "Innanzitutto sono stato influenzato da Chaplin, poi da qualche regista francese, Carné su tutti, e da molti italiani: Rossellini, Zavattini e De Sica, De Santis, Antonioni." ~ Miloš Forman 

"Avevo 13 anni quando ho visto i miei primi film. Durante la guerra, non avevo visto niente, perché nessuno mi avrebbe lasciato vedere i film di propaganda Nazista. Dopo la guerra ho scoperto Buster Keaton, Charlie Chaplin, Laurel and Hardy, Harold Lloyd, Ben Turpin – questi sono stati i miei primi amori al cinema. E poi fui affascinato dai film di Billy Wilder, John Ford... Ho sviluppato il mio desiderio di venire in questo paese per via dei film americani." ~ Miloš Forman 

 

Rilevanza: 1. Per te? No

Ossessione

  • Drammatico
  • Italia
  • durata 112'

Regia di Luchino Visconti

Con Massimo Girotti, Clara Calamai, Juan de Landa, Dhia Cristiani

Ossessione

In streaming su Plex

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consigliato da   STEPHEN FREARS

 

LISTA COMPLETA di FREARS
- Lady Eva  (Sturges) 
- Ossessione  (Visconti) 
- Il delitto del signor Lange  (Renoir) 
- Il terzo uomo  (Reed) 
- Il Padrino, Parte II  (Coppola) 
- Velluto blu  (Lynch) 
- Un uomo tranquillo  (Ford) 
- Incontriamoci a St. Louis  (Minnelli) 
- Notorious–l'amante perduta  (Hitchcock) 
- Toro scatenato  (Scorsese) 
- L'Atalante  (Vigo) 
- Il mistero del falco  (Huston) 
- L'appartamento  (Wilder) 
Fonti: Time Out (1996)

 

"Di certo conosco i classici. Tutte le mie chiacchiere riguardano Wyler o Wilder o Ford, quindi niente di particolarmente moderno. Queste sono le mie fondamenta." ~ Stephen Frears 

 

Intervistatore:  "Tra i suoi crediti c'è quello di assistente alla regia nel film SE..., che è stato uno dei film che mi hanno ispirato a credere che i film sono importanti  nella vita..."

Frears:  "È strano,  una volta i film erano importanti; oggi non lo sono. Ma allora lo erano, importanti."

I:  "Com'è stata l'esperienza di lavorare  con Lindsay Anderson in quell'occasione?" 

F:  "Lindsay? Era un uomo acuto, un persona splendida." 

I:  "Quindi è stata una sorta di esperienza formativa? 

F: " Sì. Lui e Karel Reisz hanno avuto un'enorme influenza su di me. Erano uomini meravigliosi e perspicaci."

I:  "Perché pensa che i film non siano più importanti?" 

F:  "Non lo sono, no? Ho ragione." 

I:  "Lo sono per me." 

F:  "No, non ti credo. Sono diventati...hanno un ruolo differente...voglio dire, la gente va a vederli, non sto dicendo che non piacciono. Ma a quei tempi, con i film imparavi a vivere. Erano culturalmente  al centro; oggi non sono culturalmente al centro."

I:  "Si ricorda qual'è stato il primo film che le ha fatto sentire che i film erano importanti?" 

F:  "(lunga pausa) Ricordo INTRIGO INTERNAZIONALE. Ricordo FRONTE DEL PORTO e MEZZOGIORNO DI FUOCO."

 

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