Sapevate che uno dei film preferiti di Francis Ford Coppola è stato diretto da un regista improvvisato alla sua prima e ultima prova dietro la macchina da presa? E che colui che ha dato al mondo TERMINATOR e ALIENS va matto per IL MAGO DI OZ? E perché BLOW-UP di Antonioni attira e inquieta i maestri dell'horror? (Non solo Carpenter e Craven ma anche Cronenberg che arriverà nel prossimo capitolo) Alle burle questa settimana sono di turno i fratelli Coen, che un po' ci fanno e un po' ci sono. A voi capire quali dei loro consigli sono veri (io propendo per nessuno).
In questo numero:
James Cameron (AVATAR; TERMINATOR),
Jane Campion (LEZIONI DI PIANO; UN ANGELO ALLA MIA TAVOLA),
John Carpenter (1997-FUGA DA NEW YORK; LA COSA),
Michael Cimino (IL CACCIATORE; I CANCELLI DEL CIELO),
Joel & Ethan Coen (NON È UN PAESE PER VECCHI; FARGO),
Francis Ford Coppola (IL PADRINO; APOCALYPSE NOW),
Sofia Coppola (IL GIARDINO DELLE VERGINI SUICIDE; LOST IN TRANSLATION),
Pedro Costa (GIOVENTÙ IN MARCIA; LA STANZA DI VANDA),
Costa-Gavras (Z - L'ORGIA DEL POTERE; MISSING-SCOMPARSO),
Wes Craven (NIGHTMARE - DAL PROFONDO DELLA NOTTE; SCREAM).
Con Brian Donlevy, Jack Warner, Margia Dean, Thora Hird, Gordon Jackson, David King-Wood
consigliato da JAMES CAMERON
LISTA COMPLETA di CAMERON
- Il mago di Oz (Fleming)
- Il padrino (Coppola)
- Il dottor Stranamore... (Kubrick)
- 2001, Odissea nello spazio (Kubrick)
- Taxi driver (Scorsese)
- L'infernale Quinlan (Welles)
- Comma 22 (Nichols)
- Gangster story (Penn)
- La donna che visse due volte (Hitchcock)
- Il pianeta proibito (Wilcox)
- Woodstock (Wadleigh)
- Easy rider (Hopper)
- Il laureato (Nichols)
- La signora del venerdì (Hawks)
- Guerre Stellari (Lucas)
- L'astronave atomica del dottor Quatermass (Guest)
Fonti: Rotten tomatoes, Filmdoctor.co.uk., "James Cameron: interviews" a cura di Brent Dunham.
"I film che mi hanno influenzato da giovane sono così disparati che quasi non c'è una costante. Kubrick mi ha influenzato perché amavo 2001: ODISSEA NELLO SPAZIO e più imparavo su di lui e sulla sua metodologia più realizzavo che genere di rigoroso esercizio intellettuale fosse per lui fare film, ed ero ispirato da questo. La parola perfezionista ha una connotazione di pignoleria che indica il lavoro non necessario, una complicazione non necessaria del processo, ma io credo che tutto nel suo processo fosse necessario. Da allora ho imparato che quel processo non funziona altrettanto bene per me. Deve esserci del caos, una certa libertà, così agli attori viene data l'opportunità di darti il meglio." ~ James Cameron
"Tutti i film che ho visto nei due ultimi anni di high school e nel primo anno di college per me sono film che ancora bruciano intensamente. WOODSTOCK, COMMA 22, EASY RIDER, IL LAUREATO, IL PADRINO, GANGSTER STORY. È stato un periodo così straordinario per il cinema, molto eclettico, in cui ogni regola veniva infranta." ~ James Cameron
"Già vivevo in un mondo di «guerre stellari» nella mia testa e all'improvviso vidi questo film ed era come se qualcuno fosse entrato nel mio cervello e avesse tirato fuori un sacco di roba che era lì dentro. E non per togliere qualcosa alla creazione di George, perché è ovviamente una fenomenale pietra miliare, ma la mia reazione al film non fu «Oh, wow, che figata. Ne voglio vedere ancora!» Fu «Oh, wow, è meglio che tiri su il culo perché qualcuno sta facendo 'sta roba e mi sta battendo.» Così in pratica lasciai il lavoro e cominciai con un piccolo film con effetti visivi." ~ James Cameron
Con Charlotte Rampling, Dirk Bogarde, Philippe Leroy, Gabriele Ferzetti
consigliato da JANE CAMPION
"Mi ha fatto un'enorme impressione. Dirk Bogarde e Charlotte Rampling in un film di straordinaria perversione psicologica e verità. Un film che mi persuade che le nostre vite non sono logiche ma poetiche e allegoriche." ~ Jane Campion
Liliana Cavani sul significato de IL PORTIERE DI NOTTE
"Un film old-style, e la performance da selvaggio di Mifune gli dà una statura speciale. Non ci sono molti attori col suo carisma, una vera forza, e umorismo, vulnerabilità e verità. Il film è ben raccontato, forte, onesto, e filmato con semplicità. È piacevole che mi venga ricordato che queste semplici qualità, anche a distanza di cinquant'anni, lo rendono splendido e vivo." ~ Jane Campion
Con Václav Stökel, Josef Svet, Jan Vostrcil, Josef Sebánek, Karel Valnoha
consigliato da JANE CAMPION
"È apparentemente un'allegoria sul comunismo in Cecoslovacchia. È molto divertente e affascinante, particolarmente il concorso di bellezza, che è il cuore della storia, e la fantastica riluttanza delle concorrenti." ~ Jane Campion
LISTA COMPLETA di J. CAMPION
- I sette samurai (Kurosawa)
- Il portiere di notte (Cavani)
- Al fuoco, pompieri (Forman)
- Quell'oscuro oggetto del desiderio (Buñuel)
- Il disprezzo (Godard)
- Viaggio a Tokyo (Ozu)
- La strada (Fellini)
- Scene da un matrimonio (Bergman)
- Samurai 1 (Inagaki)
Fonti: Criterion.com.
"Buñuel è il mio primo profondo amore cinematografico. Lui è l'adulto che ha staccato la spina all'arte umana di fingere. Lui segna la strada senza pietà nell'ipocrisia al cuore delle nostre vite borghesi - niente è sacro, nessun ideale e nessuna morale viene risparmiata. È perfettamente moderno, audace e lucido. Mi sono ritrovata a ridere di gioia e stupore. Buñuel capisce la natura umana rifiutandosi di trattarla con sentimentalismo." ~ Jane Campion
"Fellini è un grande, grande maestro di cinema. Più il tempo passa e più lo adoro. LA STRADA è praticamente perfetto. È come «Il vecchio marinaio» . Un film che ti prende per tutto il tempo; non si può insultare l'innocenza senza pagarne le conseguenze per tutta la vita. Non so perché, ma è così, una verità spirituale, che sia Coleridge che Fellini conoscevano e raccontano nelle loro rispettive storie. Fellini è il filmmaker più fluido in assoluto. Le sue riprese e la sua narrazione sono così rilassate ed eleganti, è come se pensasse le riprese attraverso una macchina da presa nella sua mente e le riversasse direttamente su uno schermo." ~ Jane Campion
Con Cary Grant, Jean Arthur, Richard Barthelmess, Rita Hayworth, Thomas Mitchell
consigliato da JOHN CARPENTER
"Nel mondo di Hawks, AVVENTURIERI DELL'ARIA e UN DOLLARO D'ONORE sono la sua visione delle storie d'avventura con gruppi di uomini, e relazioni tra uomini e donne, e vita e morte e pericolo. Ha sviluppato quella idea per tutta la sua carriera. Quelli sono i suoi credo." ~ John Carpenter
Con Orson Welles, Keith Baxter, John Gielgud, Jeanne Moreau, Margaret Rutherford
consigliato da JOHN CARPENTER
"Di FALSTAFF si è parlato poco, ma per me è un film fondamentale. Rimasi folgorato dall'amore che Welles era riuscito a metterci. (...) Welles aveva recitato Shakespeare fin dal liceo, quindi parte della sua adolescenza finì in questa pellicola. A dispetto del budget all'osso e di alcuni difetti tecnici, il film ha momenti di grande ingegno che sono da ricondurre esclusivamente al regista. Al centro c'è una delle scene di battaglia più belle che io abbia visto. La sensibilità visiva ed emotiva di questa pellicola superano qualsiasi cosa Welles avesse fatto prima e la sua recitazione è straordinaria. Nonostante le pessime recensioni, quando vidi FALSTAFF ebbi la sensazione che Welles avesse raggiunto l'apice della sua carriera d'attore. (...) Se la genialità elaborata e formale di QUARTO POTERE risulta ipnotica per l'occhio, è però arida dal punto di vista emotivo, tanto che quando lo guardo non riesco mai a lasciarmi prendere del tutto. Nel caso di FALSTAFF, invece, siamo di fronte a un film realizzato con modalità bizzarre e tecnicamente disastroso, che resta tuttavia affascinante. Welles è riuscito a rappresentare la sua visione. Dopo averlo visto mi sono reso conto che è veramente importante raccontare una storia personale." ~ John Carpenter
"Lasciatemici infilare una stranezza: BLOW-UP. È un film brillante. È una specie di perfetto ed enigmatico esemplare di film. Amo proprio quel film. Non mi sazia mai. È così strano! [ride]" ~ John Carpenter
LISTA COMPLETA di CARPENTER
- Avventurieri dell'aria (Hawks)
- Un dollaro d'onore (Hawks)
- Quarto potere (Welles)
- La donna che visse due volte (Hitchcock)
- Blow-up (Antonioni)
- Falstaff (Welles)
- Il pianeta proibito (Wilcox)
- L'angelo sterminatore (Buñuel)
- Il fascino discreto della borghesia (Buñuel)
- Chinatown (Polanski)
- Susanna! (Hawks)
- Scarface (Hawks)
- Sentieri selvaggi (Ford)
Fonti: Rotten tomatoes, Cult! (libro) a cura di Bill Krohn, Sight & Sound (1992).
"Quand'ero bambino mi piacevano LA MASCHERA DI FRANKENSTEIN, L'ASTRONAVE ATOMICA DEL DOTTOR QUATERMASS, X CONTRO IL CENTRO ATOMICO, IL PIANETA PROIBITO, LA COSA DA UN ALTRO MONDO. Generalmente erano film di fantascienza/horror. Molti erano film della Hammer, e la musica in quei film...uno dei miei eroi è un compositore di nome James Bernard, e oh mio dio...ancora oggi posso sentire la sua musica ed esserne scosso e commosso. Ma quando sei giovane è veramente più potente. Molto più terrificante." ~ John Carpenter
"LA DONNA CHE VISSE DUE VOLTE è l'incubo perfetto. Perfetto. È un sogno, ed è sbalorditivo. È così dark e ossessivo, e proviene da questo regista che dichiarava di voler solo intrattenere il pubblico. Ma non è vero. È un capolavoro." ~ John Carpenter
Con Steve McQueen, Robert Preston, Ida Lupino, Ben Johnson
consigliato da MICHAEL CIMINO
"L'ho trovato magnifico. Amo davvero quel film. Sam (Peckinpah - ndt) capisce la vita e la morte. È uno dei pochi filmmakers americani che ne è capace. (...) La scena sulla scala posteriore dietro il bar tra Robert Preston e Ida Lupino mi ha terribilmente commosso. Anche nei lavori minori di Sam vi sono momenti come quello." ; "Devo dire che ho una grande feeling con il lavoro di Sam Peckinpah. Anche nei film che la gente non ammira molto, trovo che ci sia sempre umanità, preoccupazione per le persone." ; "Quando eravamo in Idaho a girare scene della strada (per I CANCELLI DEL CIELO) indovina chi compare in mezzo a centinaia di figuranti, locomotive, cavalli e armi? Già. Sam Peckinpah. Stava lì, glorioso. Semplicemente lui. Era pallido, era appena tornato dall'ospedale dove gli avevano messo un pacemaker. Sembrava uno zombie. Mi disse, «Michael, dammi una cinepresa». Gli dissi che avrebbe dovuto essere in ospedale, che non potevo dargli una cinepresa ma gli lasciai il mio furgone pick-up e il mio autista. Sul sedile posteriore c'erano molte bottiglie di vino, birra, molto alcol. Sam pensò che fosse il paradiso, passò tre giorni col mio furgone al bordello prima di tornare a casa. Quando ritrovai il mio pick-up volevo farmi un bicchiere di vino, ma il mio autista disse che non era rimasto niente anche se c'era abbastanza da bere per sei mesi." ~ Michael Cimino
"È una bellissima e misurata storia di guerra sugli uomini che servivano sui motoscafi, le "PT boats", come venivano chiamate. E anche se è chiaramente una storia di guerra pro-America è comunque anche la storia di tre personaggi: Robert Montgomery, John Wayne e Joanne Drew, che danno tre delle loro migliori interpretazioni. Robert Montgomery è assolutamente al suo meglio." ~ Michael Cimino
LISTA COMPLETA di CIMINO
- Amanti perduti (Carné)
- I sacrificati di Bataan (Ford)
- Sentieri selvaggi (Ford)
- Sfida infernale (Ford)
- La strada (Fellini)
- La dolce vita (Fellini)
- Ludwig (Visconti)
- Il gattopardo (Visconti)
- Rocco e i suoi fratelli (Visconti)
- I sette samurai (Kurosawa)
- Pat Garrett e Billy The Kid (Peckinpah)
- L'ultimo buscadero (Peckinpah)
Fonti: Sight & Sound (1992); "Film directors on directing" di John Gallagher; hollywoodreporter.com; www.ecranlarge.com
INTERVISTATORE: "Quali sono i registi che ammiri?"
CIMINO: "Ammiro i film di Francis (Coppola) davvero molto. (...) Certamente Godard, per lui c'era sempre una nuova direzione da prendere. Visconti, per la stessa ragione. Fellini, particolarmente i primi film. John Ford mi ha influenzato molto. Nei suoi film c'è vera emozione. E amo il lavoro di Vincente Minnelli — la sua attenzione al dettaglio, specialmente nei musical."
"Ho studiato design e pittura (all'Università di Yale - ndt). Non avevo assolutamente alcuna intenzione di fare film. Ammiravo molto i grandi pittori e ne ero influenzato, stessa cosa per gli architetti. Non sono cresciuto guardando film ogni giorno come fanno i registi di oggi." ~ Michael Cimino
"I miei eroi erano gente come Frank Lloyd Wright e certi scrittori, sai... Nabokov, Flaubert, Tolstoj... e grandi pittori, Degas, Kandinsky, e grandi compositori." ~ Michael Cimino
"Per capire esattamente cos'è l'architettura ci si deve muovere negli spazi per considerare gli effetti di luce e ombra. Quel che volevo fare quando ho cominciato a fare cinema era andare oltre il muro delle due dimensioni, distruggerlo e catturare i vostri occhi per portarvi oltre quello." ~ Michael Cimino
"Mi piace il senso di 'figure in un paesaggio', di vedere le dimensioni delle persone in rapporto al paesaggio. Se è uno scenario ampio, grande come un'acciaieria, che è lunga dodici miglia, allora voglio vedere la scala. Diventa un elemento del film, con la sua presenza drammatica." ~ Michael Cimino
Joel Coen: "(Da bambini) ci piacevano i film di Jerry Lewis, Bob Hope, qualsiasi cosa con Tony Curtis, IL LETTO RACCONTA. Abbiamo tentato di vedere tutti i film con Doris Day. Quelli erano film importanti per noi. Ho rivisto IL LETTO RACCONTA di recente. È incredibilmente surreale." Ethan Coen: "È una estetica legnosa molto stramba che non interessa più a nessuno. Anche SESSUALITÀ è grande in tal senso."
Con Catherine Deneuve, John Fraser, Patrick Wymark, Yvonne Furneaux
In streaming su Plex
consigliato da I FRATELLI COEN
"Quando abbiamo portato BARTON FINK a Cannes, abbiamo detto a Roman Polanski che eravamo stati molto fortunati che lui fosse Presidente della giuria perché quel film di certo deve molto a Polanski per film come REPULSION e L'INQUILINO DEL TERZO PIANO. Credo che le influenze varino da film a film e penso che tendenzialmente siano state più letterarie che filmiche. CROCEVIA DELLA MORTE è più o meno una storia alla Dashiell Hammett, ma era ai suoi romanzi che pensavamo, non ai film adattati dai libri." ~ Ethan Coen
Con Jack Nicholson, Warren Beatty, Stockard Channing, Florence Stanley, Ian Wolfe
consigliato da I FRATELLI COEN
LISTA COMPLETA dei FRATELLI COEN
- Abbasso le donne (Enright)
- Due uomini e una dote (Nichols)
- Anatomia di un rapimento (Kurosawa)
- Tavole separate (Mann)
- Dove osano le aquile (Hutton)
- Che botte se incontri gli "Orsi" (Ritchie)
- Il Bidone (Fellini)
- Brother's Keeper (Berlinger & Sinofsky)
- Salesman (Maysles, Maysles & Zwerin)
- C'era una volta il West (Leone)
- Greaser’s Palace (Downey Sr.)
- Il dottor Stranamore... (Kubrick)
- Chinatown (Polanski)
- Repulsion (Polanski)
- L'inquilino del terzo piano (Polanski)
- Il coltello nell'acqua (Polanski)
- Rosemary’s Baby (Polanski)
- Il letto racconta (Gordon)
- Ritrovarsi (Sturges)
- Il texano dagli occhi di ghiaccio (Eastwood)
- L'amico americano (Wenders)
- Sessualità (Cukor)
- Detour (Ulmer)
- Il terzo uomo (Reed)
- Il grande sonno (Hawks)
- Tempesta su Washington (Preminger)
- Il lungo addio (Altman)
- Essere John Malkovich (Jonze)
- È arrivata la felicità (Capra)
- I cannoni di Navarone (Thompson)
- Giungla d'asfalto (Huston)
- Il mistero del falco (Huston)
- L'uomo dai sette capestri (Huston)
Fonti: Filmdoctor.co.uk, Time Out, "Bloodlines" di Hal Hinson, «Interview with the Brothers Coen» di Michael Ciment e Hubert Niogret, "The Coen brothers: interviews" a cura di William Rodney Allen.
+ Non presenti nel database di FilmTV.it:
SALESMAN (Maysles brothers, 1968, USA) I fratelli Maysles facevano parte insieme a Robert Drew del "Direct Cinema", movimento che si proponeva di spogliare i documentari delle strutture estetico-narrative imposte che li privavano di spontaneità e manipolavano il significato delle immagini. SALESMAN segue un venditore porta-a-porta di Bibbie, registra i suoi quotidiani fallimenti e la sua vera fede: "Se un uomo non ha successo deve incolpare solo se stesso". Dio è il denaro e il vangelo è costituito dai miti del capitalismo. Una pietra miliare sociale e politica, una dichiarazione di scetticismo sul sogno americano e su come la cultura capitalistica della meritocrazia tenda a diventare una gabbia psicologica che induce a sentirsi falliti. ~ (da rogerebert.com)
BROTHER'S KEEPER (Berlinger & Sinofsky, 1992, USA) Documentario vincitore di svariati premi su un presunto assassinio avvenuto nel 1990 nel villaggio di Munnsville, New York. In una comunità rurale di agricoltori uno dei 4 anziani fratelli Ward viene trovato morto dopo una lunga malattia. Un fratello viene accusato di averlo soffocato, forse per mettere fine alle sue sofferenze. I Ward sanno a malapena leggere e scrivere e coltivano il terreno da sempre appartenuto alla famiglia: da un lato la stampa li dipinge come bifolchi ignoranti, dall'altro i locali li descrivono come gente semplice di campagna e si mobilitano per loro. Berlinger e Sinofsky, senza prendere posizione, riprendono i'avvicinamento al processo e tutte le sue fasi vivendo dentro la comunità di Munnsville e a contatto coi Ward. ~ (da Wikipedia e rogerebert.com)
GREASER'S PALACE (Downey Sr, 1972, USA) Tra il western comico-slapstick-surreale e la parabola religiosa il film si approccia alla vita di Cristo con una sensibilità informata parimenti da Buñuel e da "Mad magazine". Un Cristo in "zoot suit" [completo appariscente anni '40] si paracaduta in una cittadina di frontiera governata dal tirannico proprietario di saloon Greaser. Cristo vuole solo ballare e cantare, ma si ritrova presto a guarire gli infermi, far risorgere i morti, fare il tip-tap sull'acqua e respingere le avances di un nano e del travestito che ha per moglie. All'uscita del film poche recensioni positive ne sottolinearono audacia, irriverenza e vis comica, ma in generale non ricevette buone critiche in virtù di tempi morti, volgarità, violenza e humor scatologico. ~ (da avclub.com e Wikipedia)
Intervistatore: "Chi vi piace (tra i registi) ?
Fratelli Coen: "Scorsese, Coppola, David Lynch."
Intervistatore: "Kubrick?"
Joel: "Si."
Intervistatore: "L'umor nero di Kubrick?"
Ethan: "Sì. Il dottor Stranamore."
Joel: "Mi piace parecchio Walter Hill. Ha fatto delle cose interessanti."
Intervistatore: "E Bob Altman?"
Joel: "Alcuni dei suoi film mi piacciono veramente molto. Ha fatto un lavoro splendido adattando Chandler ne IL LUNGO ADDIO."
Intervistatrice: "Avete detto di essere interessati al noir nella forma letteraria più che come genere filmico. Trovate che i film noir siano peggiori dei libri da cui sono tratti?"
Joel Coen: "Molti film noir non sono all'altezza dei romanzi da cui vengono. Anche se ci sono delle eccezioni. I film noir di Huston, come IL MISTERO DEL FALCO e GIUNGLA D'ASFALTO sono grandi, ma molti film noir sono scadenti. Tutti amano LE CATENE DELLA COLPA, ad esempio, e Kirk Douglas è bravo, ma il film ha un po' troppi cliché."
"Mi piace Spike Jonze, mi è veramente piaciuto ESSERE JOHN MALKOVICH, e mi piace Wes Anderson. (...) Kubrick è un maestro, non solo per le capacità narrative ma anche per la sua abilità nel muoversi nei territori di confine del mainstream senza realmente farne parte. È riuscito in qualche modo a battere il sistema. " ~ Joel Coen
"Non so nulla di come Marlon Brando abbia girato I DUE VOLTI DELLA VENDETTA, ma conosco la sua intelligenza, la sua cura per i dettagli e il suo coraggio. Ho visto il film quando ero uno studente di cinema insieme ai miei compagni di corso. Siamo rimasti tutti colpiti dalla sua profondità, dalla sua energia e vitalità, ma anche dalla qualità delle scene, della recitazione e dello spettacolo. Non l'ho più rivisto per diversi anni, ma mi è rimasta impressa la sua prospettiva di grande respiro." ~ Francis Ford Coppola
Con Asta Nielsen, Greta Garbo, Valeska Gert, Renate Brausewetter, Gregori Chmara
consigliato da FRANCIS FORD COPPOLA
"Tengo in grande considerazione alcuni film dell'era del muto che penso siano veramente splendidi. Sai, Murnau una volta ha detto una frase meravigliosa: «Sapevamo che il sonoro era inevitabile, e che i film l'avrebbero avuto, e che era giusto che lo avessero. Ma arrivò troppo presto.» E questo perché loro stavano realmente creando, stavano scoprendo il cinema in quei giorni, per questo i film di quel periodo sono affascinanti...sai, LA VIA SENZA GIOIA, AURORA di Murnau." ~ Francis Ford Coppola
"La maggior parte dei registi hanno un capolavoro per cui sono conosciuti, o al massimo due. Kurosawa ne ha almeno otto o nove." ~ Francis Ford Coppola
LISTA COMPLETA di F. F. COPPOLA
- I due volti della vendetta (Brando)
- L'appartamento (Wilder)
- Cenere e diamanti (Wajda)
- Il ladro di Bagdad (Powell, Berger, Whelan)
- I sette samurai (Kurosawa)
- I cattivi dormono in pace (Kurosawa)
- La sfida del samurai (Kurosawa)
- I migliori anni della nostra vita (Wyler)
- I vitelloni (Fellini)
- 8 ½ (Fellini)
- La dolce vita (Fellini)
- Aguirre, furore di Dio (Herzog)
- La via senza gioia (Pabst)
- Re per una notte (Scorsese)
- Toro scatenano (Scorsese)
- Cantando sotto la pioggia (Donen/Kelly)
- Aurora (Murnau)
Fonti: Sight & Sound, Cult! (libro) a cura di Bill Krohn, Rotten tomatoes.
Sui film che lo hanno influenzato visivamente per Apocalypse now: "KING KONG forse mi ha influenzato. L'ho visto quando avevo cinque anni e molte volte successivamente. Fa parte della nostra coscienza e della nostra cultura. AGUIRRE, col suo incredibile immaginario, fu un'influenza molto forte. Sarei negligente a non menzionarlo." ~ Francis Ford Coppola
"Questo era uno dei miei film preferiti quand'ero più giovane, e ancora lo vedo tutte le volte che lo danno." ~ Sofia Coppola
LISTA COMPLETA di S. COPPOLA
- L'ultimo spettacolo (Bogdanovich)
- Un compleanno da ricordare (J. Hughes)
- Rusty il selvaggio (F. F. Coppola)
- Lolita (Kubrick)
- Fino all'ultimo respiro (Godard)
Fonti: Rotten tomatoes.
(Su RUSTY IL SELVAGGIO) "Mi piace che sia un film d'arte sui teenagers. E amo davvero com'è girato - amo quelle vecchie lenti, le lenti Zeiss; danno una sensazione più soft. Roman [Coppola, il fratello] ed io siamo sentimentali riguardo ai film." ~ Sofia Coppola
(Su LOLITA) "Amo Kubrick. Amo come ha messo insieme il film, il modo in cui è filmato. Alcune delle inquadrature, come il controcampo in macchina [al drive-in] con il mostro." ~ Sofia Coppola
Con Hideko Takamine, Masayuki Mori, Reiko Dan, Tatsuya Nakadai, Daisuke Katô
consigliato da PEDRO COSTA
"Il mio amico Shigehiko Hasumi mi ha detto che Naruse era un uomo molto silenzioso perché aveva la sensazione che il mondo l'avesse tradito. Naruse è stato uno dei più grandi artigiani di ogni tempo, un uomo che ha sempre parlato con delicatezza delle debolezze umane. Questo è uno di quei rari film che vi offrirà nuovi misteri ogni volta che lo vedete." ~ Pedro Costa
Su IL FIUME: "Nessuna stronzata sentimentale. Uno dei film più coraggiosi mai girati. Mr John: «Dovremmo celebrare che un bambino è morto bambino. È riuscito a scappare. Noi li rinchiudiamo nelle nostre scuole, insegnamo loro i nostri stupidi tabù, li coinvolgiamo nelle nostre guerre, massacriamo gli innocenti. Il mondo è per i bambini. Il vero mondo. Sono loro che scalano gli alberi e rotolano sull'erba, vicini alle formiche...» " ~ Pedro Costa
Su TARDA PRIMAVERA: "Un giorno chiesero a Mizoguchi quale fosse il suo filmmaker preferito. «Ozu», rispose senza esitazione. Il giornalista allora gli chiese perché. «Perché quel che fa lui è molto più difficile di quel che faccio io»." ~ Pedro Costa
"I Russi sono più vicini al documentario, al realismo o come vogliate chiamarlo. Quei film e quei filmmakers sono costantemente con me. Sono stati molto importanti per strutturare i miei pensieri, i miei occhi, orecchie e tutto il resto. Sono molto, molto validi nel montaggio: Eisenstein, Vertov, Dovzhenko. Il montaggio delle attrazioni (teoria formulata da Eisenstein nel 1924 - ndt) ha avuto un grande valore per me come per ogni filmmaker serio." ~ Pedro Costa
"Il mio modo di lavorare, più di recente, è stata una specie di ricerca ideale, qualcosa più vicino all'antropologia o al lavoro sociale. Il cinema è un'arte realistica, quando vai oltre questo realismo, non diventa proprio finto o irreale, ma un po' si perde. Tutte le riprese, tutti i tagli di montaggio, diventano un po' troppo vaghi. Se lavori a stretto contatto con una certa realtà tangibile, diventano un po' più forti." ~ Pedro Costa
"Mizoguchi, Ozu, Griffith e Chaplin sono i più grandi registi di documentari, e di conseguenza i più grandi registi di vita, di realtà." ~ Pedro Costa
Con Norma Aleandro, Héctor Alterio, Chela Ruíz, Hugo Arana, Chunchuna Villafañe
consigliato da COSTA-GAVRAS
LISTA COMPLETA di COSTA-GAVRAS
- Tempi moderni (Chaplin) - Alleluia (Vidor) - L'Atalante (Vigo) - I sette samurai (Kurosawa) - Furore (Ford) - Il posto delle fragole (Bergman) - Ladri di biciclette (De Sica) - Amarcord (Fellini) - Un dollaro d'onore (Hawks) - America, America (Kazan) - La regola del gioco (Renoir) - Legittima difesa (Clouzot) - Vogliamo vivere! (Lubitsch) - La vita è meravigliosa (Capra) - La calda amante (Truffaut) - Assassinio di un allibratore cinese (Cassavetes) - Fitzcarraldo (Herzog) - Antonio Das Mortes (Rocha) - Il mio amico Ivan Lapscin (Guerman) - Salvatore Giuliano (Rosi) - Le ombre degli avi dimenticati (Paradjanov) - Il tagliagole (Chabrol) - La Battaglia di Algeri (Pontecorvo) - Il sole ingannatore (Mikhalkov) - West Side Story (Wise) - Al fuoco, pompieri (Forman) - La grande abbuffata (Ferreri) - Siberiade (Konchalovskiy) - Sweet Sweetback's baad asssss song (Van Peebles) - Lanterne rosse (Yimou Zhang) - Il dottor Stranamore (Kubrick) - Il gusto del sakè (Ozu) - La strada della vergogna (Mizoguchi) - I soliti ignoti (Monicelli) - Il fascino discreto della borghesia (Buñuel) - Il tamburo di latta (Schlöndorff) - Stella, cortigiana del Pireo (Cacoyannis) - Effetto notte (Truffaut) - Colpo di spugna (Tavernier) - La storia ufficiale (Puenzo) - Cyrano de Bergerac (Rappeneau) - La corazzata Potemkin (Eisenstein) - Il pianeta proibito (Wilcox) - Easy Rider (Hopper) - Deserto rosso (Antonioni) - Il bandito delle 11 (Godard) - Psyco (Hitchcock) - Cinque pezzi facili (Rafelson) - La sala di musica (Ray) - Guerra e pace (Bondarchuk) - Nuovo Cinema Paradiso (Tornatore) - Fanny e Alexander (Bergman)
Fonti: LaCinetek.com. ; "cinemalibero", dicembre 2009, numero speciale ;
"Kurosawa senza dubbio ha avuto una grande influenza su di me. A volte sono stati i film, più che i registi, ad avermi influenzato: FURORE di John Ford fu una straordinaria scoperta. Ed Eisenstein, naturalmente. Più avanti, Bergman." ~ Costa-Gavras
INTERVISTATORE : "Il cinema italiano ha contato molto per lei, credo."
COSTA-GAVRAS: "Il cinema italiano, il cinema americano, il cinema russo hanno avuto un'enorme influenza. Soprattutto il Neorealismo. Il Neorealismo ha fatto dei miracoli. LADRI DI BICICLETTE, MIRACOLO A MILANO, Rossellini... È stato un movimento straordinario che ha profondamente cambiato il cinema mondiale. Via le storie letterarie e teatrali, in soffitta i maestri, si gira per le strade, a contatto con la realtà di tutti i giorni. Esattamente quello che vorrà poi fare la Nouvelle Vague. Il Neorealismo c'è riuscito, la Nouvelle Vague no. Ma ho anche un'ammirazione sconfinata per Fellini. Fellini il grande! Fellini resta «il grande» regista europeo, un colosso. Ha parlato delle nostre società attraverso i piccoli fatti italiani, li ha ingranditi e sono diventati delle strepitose metafore del nostro mondo. AMARCORD, GINGER E FRED dove c'è tutto il dramma della televisione. Credo che non si possa guardare un film di Fellini - anche i meno riusciti - senza emozione, senza vederci tutto il nostro mondo. In AMARCORD non parla di sé, ma di tutti noi. Se prendiamo i film dei registi italiani e facciamo una piramide, in cima alla piramide c'è Fellini È il massimo, è quello che ha sintetizzato tutto."
INTERVISTATORE : "Quali sono, secondo lei, i migliori registi americani di oggi?"
COSTA-GAVRAS : "Mi piacciono molto i fratelli Coen. Sono un fanatico di Scorsese. Ma a metà. Ammiro il suo amore per il cinema e alcuni suoi film. Qualche volta però è ripetitivo. Un regista da rivalutare è Arthur Penn. Anche lui non è alla moda. Da anni non riesce più a fare un film in America."
"Potrà sorprendere ma è un film che ha realmente avuto un impatto su di me e mi ha lasciato senza parole. L'ho visto quando insegnavo al college. Quand'ero più piccolo non mi era permesso di vedere alcun film perché la mia famiglia faceva parte di una chiesa che credeva che i film non fossero una buona cosa, credevano fossero opera del diavolo. Poi frequentai un college battista, quindi non vidi molti film fino a quando non ne uscii. Per allora mi ero messo la religione alle spalle e questo fu uno dei primi film d'arte che vidi e mi impressionò molto. L'intreccio di base de LA FONTANA DELLA VERGINE è diventato l'intelaiatura per L'ULTIMA CASA A SINISTRA." ~ Wes Craven
Documento su LA FONTANA DELLA VERGINE e la censura (in italiano)
Con Jean Marais, Josette Day, Mila Parély, Nane Germon, Michel Auclair, Raoul Marco
consigliato da WES CRAVEN
"Ne LA BELLA E LA BESTIA c'era l'idea di una semi-follia e del tessuto della realtà rimpiazzato con cose surreali. Credo di essere stato influenzato dal surrealismo in generale come una sorta di forma sregolata di guardare il mondo come un mezzo matto, specialmente quella scena dove il personaggio percorre un corridoio e i candelieri sono mani che cercano di afferrarlo mi spaventò terribilmente. Credo che ci siano prove di questa influenza sia ne LA CASA NERA che ne IL SERPENTE E L'ARCOBALENO." ~ Wes Craven
Con Nancy Kelly, Patty McCormack, Henry Jones, Eileen Heckart
consigliato da WES CRAVEN
"Questo per la delizia della bambina malvagia. Penso che sia davvero rivoluzionario e così anti-americano, in America la piccola dolce bambina non poteva mai essere cattiva. A quel tempo era veramente scioccante vedere questa piccola che in modo convincente cominciava a uccidere continuando ad apparire completamente innocente. È stato scritto con grande intelligenza. Mi ha sempre colpito il fatto che non ne sia mai stato fatto un remake." ~ Wes Craven
LISTA COMPLETA di CRAVEN
- La fontana della vergine (Bergman)
- Non aprite quella porta (Hooper)
- La notte dei morti viventi (Romero)
- Il buio oltre la siepe (Mulligan)
- Fiume rosso (Hawks)
- I 400 colpi (Truffaut)
- Fino all'ultimo respiro (Godard)
- Repulsion (Polanski)
- Psycho (Hitchcock)
- A Venezia...un dicembre rosso shocking (Roeg)
- La bella e la bestia (Cocteau)
- Blow up (Antonioni)
- Frankenstein (Whale)
- Nosferatu (Murnau)
- La guerra dei mondi (Haskin)
- Il giglio nero (LeRoy)
- Il dottor Stranamore... (Kubrick)
- El Topo (Jodorowsky)
- Giochi proibiti (Clement)
- Quinto potere (Lumet)
- L'inquilino del terzo piano (Polanski)
- Il tesoro della Sierra Madre (Huston)
Fonti: Rotten tomatoes, the Daily Beast, Sight & Sound (1992).
"(BLOW UP) è magistralmente costruito, fotografato magnificamente, e quasi surreale. Un film di minaccia e condanna incombenti - senza molti indizi di ciò che veramente è successo o andrà a succedere. È piuttosto straordinario." ~ Wes Craven
"Vidi LA NOTTE DEI MORTI VIVENTI quando uscì e a quel tempo, che ci crediate o no, non avevo mai visto un film horror! La mia ragazza di allora studiava antropologia e mi disse 'Ho sentito che c'è questo nuovo film, andiamoci.' Tutto il cinema rumoreggiava ancor prima che iniziasse. Poi iniziò. (...) Alcuni gridavano, altri recitavano le battute dei personaggi e all'improvviso ero trascinato dentro, saltavo e ridevo e mi spaventavo. E realizzai che 'sto tizio di nome Romero era incredibile. Mi fece anche capire che con i film di genere, a patto che spaventassero, potevi dire qualsiasi cosa; sulla politica, sulla psicologia. E mi fece comprendere che la paura è una delle soglie principali attraverso cui sperimentiamo le cose." ~ Wes Craven
Non ci sono nick associati al tuo profilo Facebook, ma c'è un nick con lo stesso indirizzo email: abbiamo mandato un memo con i dati per fare login. Puoi collegare il tuo nick FilmTv.it col profilo Facebook dalla tua home page personale.
Non ci sono nick associati al tuo profilo Facebook? Vuoi registrarti ora? Ci vorranno pochi istanti. Ok
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti I commenti a questo post sono chiusi