Un multiforme manifesto cinematografico di rottura della tradizione, di liberazione dell'arte dall'asservimento ai canoni narrativi ed etici della cultura ufficiale. Un interessante collage di avanguardia spinta, che apre la strada al cinema onirico e sperimentale dei giorni nostri, e in... segue
Greed (Rapacità) è indubbiamente il risultato più importante e straordinario del percorso artistico di Erich von Stroheim, il primo vero, grande regista “maledetto” della storia del cinema, colui che più di ogni altro ha subito... segue
Nascere due mesi prima della leggendaria proiezione dei Lumière a Parigi in una famiglia di attori di vaudevillle e avere Houdini spesso per casa non è cosa priva di conseguenze.
Se poi siamo disposti a credere in una qualche forma di metempsicosi sopravvissuta al... segue
Jackie Coogan, cinque anni, attore di varietà. Charles Spencer Chaplin, attore trentenne, regista di se stesso nel suo primo lungometraggio (sei rulli, 1600 metri di pellicola). Casualmente vede recitare Jackie, ha un'idea per il soggetto, e decide, dopo cinque anni di girare "The... segue
"E' paradossale che nell'elaborazione di una comica la tragedia stimoli il senso del ridicolo;perchè il ridicolo,immagino è un atteggiamento di sfida: dobbiamo ridere in faccia alla tragedia,alla sfortuna e alla nostra impotenza contro le forze della natura,se non vogliamo... segue
-Dio, che sofferenza..-
Così definisco questa eccelsa opera della settima arte e del muto firmata C. T. Dreyer.
Giovanna è un simbolo, il simbolo della fede in Dio, intesa come fede in un obbiettivo ultimo, in un obbiettivo altissimo: "il martirio sarà la mia vittoria, la... segue
Il Krakauer nel suo saggio sul cinema tedesco Da Caligari a Hitler, fa un racconto dettagliato della genesi della storia, di come cioè nacque e maturò nella mente dei due autori del soggetto, l’idea di questo film e della collaborazione creativa che si instaurò... segue
VOTO 10/10 Metropolis è uno di quei film su cui risulta difficile scrivere una recensione originale, perchè tutto è già stato detto, sia a favore che contro (ma principalmente a favore). Il film ha avuto un notevole impatto sulla fantascienza dei decenni a... segue
Anche se per me Buster Keaton tocco' il massimo della sua arte nei due capolavori assoluti "Sherlock jr." e "The general", "The cameraman" è sicuramente uno dei suoi film migliori, pur rappresentando purtroppo anche il suo canto del cigno. È il primo film che girò alla Mgm e... segue
Florence Stoker, combattiva vedova dello scrittore irlandese creatore dell’immortale figura di Dracula (1897), fece causa (vincendola) alla produzione tedesca e a Friedrich Wilhelm Murnau, la sua azione condannò il film Nosferatu (1920) al fuoco eterno e all’oblio,... segue
La popolazione, decimata dalla peste, invoca l'aiuto dell'anziano dottor Faust (Gösta Ekman), che nulla può con le sua arti mediche. Avvilito e impotente di fronte al flagello, fuggendo dal villaggio popolato ormai in prevalenza da cadaveri e monatti, Faust si reca... segue
Opera che, ad una serena e storicamente contestualizzata valutazione critica, si presta ad un ricco ventaglio di spunti analitici, non immuni da accenti chiaroscurali. In primo luogo è d’obbligo soffermarsi sulla regia di altissimo livello di Murnau, il quale concepisce (e... segue
Sebbene sia una delle opere migliori del periodo muto, “The Last Command” di Josef von Sternberg non è menzionato da molti. Ispirata da un aneddoto raccontato da Ernst Lubitsch a uno degli sceneggiatori (Lajos Bíró), la storia parla... segue
Se i fratelli Lumiere sono gli Adamo del cinema, sicuramente Lillian Gish è la Eva della settima arte, a cui noi amanti delle immagini in movimento dobbiamo infinita reverenza. L’attrice, sotto contratto con lo studio MGM, era interessata ad un adattamento filmico del romanzo di... segue
Il mio primo approccio organico con il cinema espressionista tedesco, è avvenuto nel 1964, in occasione dell’eccezionale (sotto il profilo dell’impatto culturale complessivo dell’evento) “Maggio Musicale” di quell’anno, coordinato da Roman Vlad,... segue
Sguardo che sale su verso il cielo, seguendo la bandiera rossa issata sul pennone della Potëmkin o guarda a lungo il mare come incantato, primi piani folgoranti seguiti o preceduti da scene di massa epiche, i marinai che sciamano bianchi sul ponte, gli ufficiali neri, i... segue
ALLA RISCOPERTA DEL CINEMA MUTO!
Erano mesi che non vedevo un film muto, preferendo concentrarmi su altro. Tuttavia, ieri sera, ho deciso di tornare un po' indietro nella storia del cinema, esattamente nel 1923.
In quel periodo il cinema, uscito dal brodo primordiale della sua... segue
Jean Grémillon 1901 – 1959, l’autore di Tempesta (Remorques, 1942) con Jean Gabin, Michèle Morgan, Il cielo è vostro (Le ciel est a vous, 1943) con Charles Vanel, Madeleine Renaud, Zampe bianche (Pattes blanches, 1949) giusto per ricordare qualche... segue
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