Regia di Walter Hill vedi scheda film
Cosa succede quando uccidi il fratello di una delle più abili chirurghe del pianeta?
Che lei ti fa rapire e ti cambia sesso!!!
Questo è quello che accade nei primi venti minuti dell'ultima fatica di un grande come Walter Hill: il sicario Frank Kitchen
(Michelle Rodriguez con tanto di protesi al naso e barbetta finta), dopo aver ucciso
(nulla di personale, il lavoro è lavoro) il fratello della dottoressa Rachel ( Sigourney Weaver) , viene tradito da alcuni soci in affari e consegnato inerme su un piatto d'argento a quest'ultima, che sfoga la sua vendetta cambiandogli il sesso, riassegnandole (come cita il titolo in originale) una nuova identità ed un opportunità per un possibile nuovo inizio. Ma Frank non ci pensa proprio a ripartire , non cerca redenzione ma solo vendetta...
Purtroppo il film non funziona, nonostante uno spunto interessante che viene sostanzialmente ignorato: un paio di nudi integrali della protagonista non possono aprire riflessione alcuna sull'impatto emotivo dovuto al cambiamento di sesso, al massimo accennano ad un idea di carnalità che però rimane in superficie, fine a se stessa : un film sulla vendetta , ci tiene il regista a sottolineare questo aspetto, guardandosi bene dal fornire spiegazioni sul cambio di sesso imposto come una punizione.
Ed allora, così epurato, il film diventa un quasi banale film sulla vendetta, abbastanza volgare ed inutilmente violento, girato senza un filo di ironia ( bel difetto per un "B movie"), una brutta copia di "Jimmy Bobo", tanto per citare un recente lavoro del regista.
La Rodriguez si concede più corpo che anima al personaggio, con risultati alterni. Sempre ottima invece la Weaver, che vince a mani basse il duello fra star, dimostrando che la classe non è acqua.
Comunque vogliamo sempre bene al vecchio Hill.
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