Regia di Robert Eggers vedi scheda film
The Witch (2015): locandina
Mi sembra un po' difficile parlare di "The Witch", per quanto sia spettacolare la sua storia. Un punto fondamentale di questo primo lungometraggio, diretto dal regista emergente Robert Eggers. La trama è semplice: il film è ambientato attorno il 1600. William, un religioso predicatore, viene allontanato dalla comunità in cui vive (assieme alla famiglia), per il estremismo nell'interpretazione divina. E' costretto quindi a vivere nei pressi di un bosco. Egli ha una moglie di nome Katherine, e quattro figli di nome Caleb, Mercy, Jonas (quest'ultimi due son gemelli) e Thomasin.
The Witch (2015): Anya Taylor Joy, Harvey Scrimshaw
Quest'ultima in particolare è il punto principale del film: l'attrice che la impersona, Anya Taylor-Joy, che abbiamo già visto nel ruolo di Casey in "Split" di M. Night Shyamalan, è adattisima per interpretare questo personaggio. E' una ragazza benevole, a tratti curiosa, e appunto nasconde un lato oscuro. Devo ammettere di essermi innamorato di questa attrice (anche se Emma Stone non la batte nessuna), per il suo ruolo in questo film. Recita in maniera eccezionale, è perfetta nelle espressioni facciali e.. e piange sempre in questo film. :3
Vabbè, ciò è dato alle miliardi di cose che accadono. Thomasin, (il personaggio da lei interpretato, ricordo) è rappresentativo della famiglia poiché è la primogenita di quest'ultima, e nonostante sia cristiana come i parenti, ha dentro di sè una malvagità involontaria, che la porta ad odiarli. Notiamo la caratterizzazione del personaggio anche in un piccolo litigio con i fratellini, Caleb escluso. Un personaggio interessante, quindi.
The Witch (2015): Anya Taylor Joy, Harvey Scrimshaw
Tornando alla narrazione: in famiglia accadono dei fatti molto spiacevoli, soprattutto dopo che William viene a vivere con la famiglia nel bosco. Per prima cosa, a Thomasin viene affidato il compito di osservare il neonato di famiglia, Samuel. Ma dopo qualche "bubbussettete", questo scompare e non si ritrova più. La famiglia comincia ad avere sospetti riguardo Thomasin, portando lei appunto ad odiare tutti, eccetto Cabel, il quale la ama inconsciamente (per il suo sviluppo fisico). Un giorno, William e Caleb vanno a caccia e trovano un coniglio selvatico, ma questo coniglio sembra rappresentare un qualcosa di demoniaco. Difatti, il cavallo che accompagna i due, scappa dall'imbizzarrimento del coniglio e corre verso Thomasin, facendola svenire. Quest'ultima si risveglia e riesce a trovare la via di casa, nonostante il suo disorientamento casuale. Per rendere ancora più malvagio questo simpatico coniglio, quest'ultimo uccide il cane di famiglia.
Katherine è furiosa con Thomasin e William perché pensa che uno dei due abbiano smarrito Caleb, e in seguito ci vien mostrata una scena in cui quest'ultimo bacia una giovane strega, in vesti rosse. Cambia completamente lo stile di vita degli animali nella famiglia di William: la capra non da' più latte, ma sangue e vi è un caprone nero che vien chiamato dai gemelli "Black Philip".
The Witch (2015): Kate Dickie
Cominciano le morti in famiglia: Caleb (sopra raffigurato con la madre), muore per una crisi misto-epilettica, e poco prima di morire chiede perdono al Signore, dandogli il suo corpo. La madre incolpa Thomasin per la morte di Caleb, dovuto anche a qualche testimonianza dei gemelli, i quali hanno dichiarato certe strane frasi dette da Thomasin, ovvero che fosse una strega (quando in realtà Thomasin si giustifica dicendo che era una storia per zittire Mercy). William decide di rinchiudere dentro una stalla i due gemelli e Thomasin, con Black Philip, visto che non sa più a chi credere. Il mattino dopo, il padre ritrova la stalla distrutta, e poi dopo vien sorpreso dal caprone, il quale lo uccide.
The Witch (2015): scena
Thomasin viene in soccorso, ma vien sorpresa dalla madre, la quale crede di averlo ucciso, accusandola di stregoneria e tentando di ucciderla con delle forbici molto grandi. Guardacaso, la madre riesce a realizzare ciò che ha pensato sin dall'inizio: la malvagità di Thomasin. Quest'ultima infatti la uccide con delle "forbiciate" in faccia. Dopo aver visto morire la madre, il padre e persino i gemelli (appunto uccisi da Black Philip), comincia un'intensità di scene di oltre cinque minuti; silenzio totale. Infine, Thomasin si reca (priva di vestiti) nel bosco, dove vi è una congregazione di streghe, che danzano davanti al fuoco. Lei si aggiunge a loro, perché si ritrova nel fascino di essere una strega.
The Witch (2015): Anya Taylor Joy
Film eccezionale, uno dei migliori negli ultimi anni. E' un horror/dramma psicologico, che non tenta a spaventare tramite delle scene con jumpscare (ne ho trovato solo uno, quando muore William), ma che tenta a far pensare a come la religione, tramite le fonti storiche di questa pellicola, abbia influenzato le menti delle persone e portare quest'ultime a compiere atti del genere, come ho appena elencato nella recensione. "Strega" è un simbolismo all'interno del film: tende a minacciare una particolare persona, Thomasin, incompresa dai familiari e derisa dai gemelli. Notiamo, infatti che soltanto Caleb vuol tentare di capire il suo carattere, nonostante abbia provato più volte. Intensa è la scena della morte di Caleb, personaggio semi-rappresentativo, poiché tende ad annerire l'opinione della madre Katherine. Quest'ultima è una madre spaventata e sempre furiosa, soprattutto nei confronti di Thomasin. Con lei ha sempre avuto contrasti e non vien spiegato il perché. E' una madre molto religiosa, visto l'influenza di William per il fatto che sia un estremista della religione. Il film sembra quasi biografico, forse meglio utilizzare il termine "storico", perché riassume appunto delle fonti storiche in un'ora e mezza di film. Ho adorato questo film nella fotografia: in particolare, se dobbiamo fare un'esempio, mi è piaciuta la scena finale, in cui Thomasin comincia a parlare col diavolo. Una luce rossa, con i capelli dorati di lei, riesce ad accendere l'immagine della strega nella sua oscurità, come possiamo appunto notare dallo sfondo. Le ambientazioni sono molto spesso accompagnate da un'aria di angoscia: non c'è mai il sole, ma vi sono molte nuvole, per far capire che la famiglia di Thomasin vive in una situazione estremamente degradante. Molti dicono che sia un film lento, ed è così, ma la lentezza del film è giustificata dallo spiegare il perché di alcune scene. Ecco, solo per chiarire. Questo horror non è semplice: immagino infatti ragazzini o anche maggiorenni che hanno visto il film al cinema e (non parlo per tutti, ma è successo) che hanno dichiarato "eh, ma questo non è un vero horror", "stavo dormendo, dove siamo arrivati?", "ma il sangue? Ah... siamo al finale". No. NO! Questo non è accettabile. Questo film va rispettato e va amato per ciò che è e per l'argomento che tratta: la religione. Per un ateo, per un satanico, per un agnostico (ma anche no), questo potrebbe essere il suo film preferito. Per quanto riguarda i simbolismi, questo film ne possiede tantissimi. Ne voglio elencare due: il coniglio, che secondo gli antichi veniva rappresentato come "animale delle streghe", o della famiglia di quest'ultimo e lo strano cambiamento di bellezza da parte di Thomasin, perché se ve ne siete resi conto, dall'inizio del film fino alla fine, troviamo un cambiamento spettacolare e inaspettato: ciò perché Thomasin si è resa conto di chi è veramente, sia moralmente sia fisicamente.
"The Witch" o "The VVitch" è un mostro di film. Consigliatissimo. ;)
9½.
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