Regia di Bennett Miller vedi scheda film
Che il 2014 sia stato, dal punto di vista cinematografico, uno degli anni più ricchi ultimamente lo avevo già capito dopo aver visto "Birdman", "Whiplash" e "Vizio di Forma", ma con "Foxcatcher" ho avuto la conferma ufficiale.
Mark (interpretato da Channing Tatum) e Dave Schultz (interpretato da Mark Ruffalo) sono due fratelli, campioni olimpici di lotta libera. Sono molto uniti, Mark però si sente spesso oscurato dalla fama del fratello.
Un giorno Mark viene contattato dal milionario John E. du Pont (interpretato da un irriconoscibile Steve Carell), erede della famiglia du Pont, che gli propone di unirsi al Team Foxcatcher, che lui stesso ha istituito e allena per i Campionati del Mondo.
Il regista Bennett Miller, che in passato ha diretto "L'arte di vincere" e "Truman Capote", torna per la terza volta consecutiva a raccontare una storia vera, questa volta la storia di un America patriottica, mettendo in scena tre personaggi che rappresentano la follia pura, i cui sogni sono stati infranti. Questo film risulta estremamente inquientante se ci si rende conto che siamo di fronte ad una storia realmente accaduta, inquientante e misterioso tanto quanto John du Pont, un uomo che è stato disposto a spendere le proprie ricchezze e a togliere la vita ad un essere umano per cercare di "far vincere l'America".
Questa pellicola, dalla durata di 134 minuti, ha un ritmo molto lento ma non per questo annoia lo spettatore, grazie sia alla trama (il film è l'adattamento cinematografico dell'autobiografia scritta da Mark Shultz) che alle interpretazioni degli attori, in particolar modo a quella di Steve Carell, un attore che siamo sempre stati abituati a vedere in commediole mediocri e che qui esplode in quella che è sicuramente la sua miglior interpretazione di sempre, facendo tremare lo spettatore ogni volta che lo si vede in scena.
La regia di Miller, che rende il film ancora più inquietante e misterioso, è fantastica.
La colonna sonora è praticamente assente, se non per qualche scena in cui si possono udire le note di un pianoforte malinconico.
In conclusione "Foxcatcher" è un grandissimo film, che si prende il suo tempo per raccontare quello che deve raccontare, se siete abituati a vedervi film in cui esplodono auto ogni 5 minuti allora statene alla larga perchè questo è cinema, cinema che viene raccontato con la maturità di un regista non poco esperto.
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