Regia di Quentin Tarantino vedi scheda film
Premetto che non sono un critico ne vorrei esserlo, visto che la maggior parte dei critici giudica buono se non ottimo questo film. Ho già da tempo il dubbio che Tarantino sia il più grande equivoco cinematografico degli ultimi anni, Django me ne ha dato l'ultima e definitiva conferma. Il regista ha fatto i soldi e ora fa dei film colossali per durata ed impiego di risorse (compresi attori-divi). In compenso le poche cose buone che c'erano prima (montaggio e dialoghi divertenti ad esempio) adesso sono sparite e rimane un polpettone di 3 ore che non riesce neanche a divertire se non i deficenti. Volete vedere schizzi di sangue e scene violente? Ci sono molti torture-porn che vi soddisferanno! Volete vedere uno spaghetti-western con brutti ceffi e dialoghi bizzarri? vedete Sergio Leone! Volete vedere un film Pulp? Lasciate perdere Tarantino non è più capce a farli. Tarantino non è più ne trash, ne weird, ne pulp; è un oggetto non identificato che gode della credibilità guadagnata con film sopravvalutati ma che almeno erano divertenti. In Django ogni scena e ogni personaggio è prevedibile, anche il ruolo del bravo Waltz è fiacco e banale. I dialoghi sono incredibilmente stupidi, poco vivaci, poco ironici. L'ironia sparsa nel film è così fiacca che, quando nel cinema qualcuno rideva, mi sentivo imbarazzato per lui. Per non parlare dei riferimenti alti con Wagner o la pretesa denuncia sociale contro il razzismo. Tarantino un grande autore? Chi sono per voi i "Grandi autori"? Sarei veramente curioso se Truffaut, Fellini, Hitchcock potessero vedere Django; probabilmente se ne andrebbero dal cinema irritati dopo i primi venti minuti (e sono generoso). Hanno avuto la sfacciataggine di nominare Tarantino per l'Oscar sulla sceneggiatura - pessima - fortunatamente non per la regia.
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non meriti nemmeno una risposta per quel " deficenti "... vai a vederti muccino che ti diverti..vai..
hey la tua critica è proprio pulp! dovresti condirla con qualche insulto più tosto per renderla totalmente tarantiniana. cmq anke da te si può imparare, non conoscevo il genere torture porn: dev'essere nà merda però.
Avercene baracconi iper-sopravvalutati come Pulp Fiction caro Gianni! Come notavo in un altro scambio di battute con un altro utente del sito Tarantino pare essere tra pochi (anzi forse il solo) registi/a che ad ogni opera scatena o grandi entusiasmi o viceversa stroncature enormi. Nulla di male ma ciò che davvero mi dà molto fastidio è il dover arrivare ad offendere (lui o chi lo apprezza) come se nell'occhio dello stroncatore risiedesse la verità assoluta. Intendiamoci, sarebbe lo stesso dargli 5 stelle e dire che è un deficiente chi non ha gradito il film... E' proprio così difficile dare un opinione personale SUL FILM, negativa o positiva che sia, senza ogni volta tirare in ballo gli spettatori o la critica che hanno una visione delle cose differente dalla nostra e dire che son deficienti, dementi, decerebrati o altri dispregiativi con la D o altre lettere che siano?
Ciao, sai, nella prima parte del film ho condiviso le tue stesse impressioni: dialoghi banali, scene buttate un po' a caso..tante citazioni gratuite..mi sembrava uno di quei film parodistici alla hot shots!-..ho pensato "se continua così è davvero una schifezza.." tutto ciò fino all'entrata in scena di Di Caprio: lì, finalmente, ho rivisto il grande tarantino e in un'escalation di scene mozzafiato, musiche, ecc. mi ha preso sempre di più e sono uscito estasiato.. certo è il suo film che mi è piaciuto di meno, ma l'ho trovato comunque un grande spasso
Son d'accordo @roger, ognuno è libero di avere una propria opinione senza dovere temere offese da altri e, d'altra parte, senza offendere gli altri. Del resto l'ho scritto che trovavo pertinenti le considerazioni fatte da una ltro utente in merito. Su PULP FICTION purtroppo non riesco a cambiare idea pur avendolo visto ben più di una volta, per me è un film da una stella. Probabilmente nel mio giudizio influiscono gli entusiami che all'epoca accompagnarono l'uscita di un film che a me parve un collage di film di genere di vent'anni prima. Forse perché adoro la trilogia del Milieu di Di Leo ma le scopiazzature da La Mala Ordina non le apprezzai per nulla. E in quel genere di film Mario Adorf e Gastone Moschin sono di un ben altro livello rispetto a Travolta e a Willis. Molto meglio l'originale (anzi gli originali). Kill Bill a parte qualche momento l'ho trovato di una noia mortale (sia l'1 che il 2). Questo ultimo non l'ho ancora visto, è un periodo che riesco ad avere davvero poco tempo e non è nelle mie priorità. Ma se lo dovessi guardare lo farei senza preclusioni. Del resto se è vero che non mi piacciono i suoi film, devo ammettere che trovo il Buon Quentin piuttosto simpatico.Un saluto
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