Regia di David Mackenzie vedi scheda film
Mentre il mondo pullula di catastrofici film d'azione sulla fine del mondo, David Mackenzie ne presenta uno dalla foggia differente al sundance filmfestival 2011: il capolavoro Perfect Sense.
In questa pellicola l'umanità va verso la propria fine a causa di una progressiva perdita dei sensi, prima l'olfatto, poi il gusto, l'udito e infine la vista, ed ogni perdita è preceduta da un lampo di tristezza, fame, rabbia, gioia. Ma non vedrete in tv il presidente o la regina che dicono alla popolazione di stare calmi che tutto andrà bene che si troverà una cura, il film è molto intimo e presenta in profonda le problematiche e le emozioni dei due protagonisti e di chi li circonda. Un intimità che non si perde nemmeno quando come in un documentario insieme ai monologhi della protagonista vediamo scorrere immagini varie dell'umanità. Ritengo perfette le performance di Ewan Mcgregor e Eva Green ai quali mi sono affezionata con ogni fibra del mio essere soffrendo e gioendo con loro.
Perfect sense è una pellicola che penetra nell'anima per la sua forza espressiva. Ricco di dialoghi indimenticabili e citazioni che dalla visione rimarranno per sempre con voi. Il film è percorso da una costante diatriba tra le principali convinzioni che attanagliano i personaggi, espresse da due frasi: "fat and Flour" grasso e farina, non siamo nient'altro che grasso e farina e solo di questo abbiamo bisogno; ma anche "Life goes on" la vita va avanti, qualsiasi cosa accada, la vita va avanti.
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