Regia di David Mackenzie vedi scheda film
Prodotto dalla BBC avvalendosi della presenza di una splendida e dolente Eva Green e di un Ewan McGregor che come il vino bono migliora con l'invecchiamento, Perfect sense è un film che si inserisce nel filone di una certa fantascienza delle idee nello stile di "Non lasciarmi".
Cosa succederebbe se progressivamente perdessimo i nostri sensi?
Cominciamo dall'olfatto, proseguendo col gusto e sempre più drammaticamente udito e vista... il buio sull'umanità. Uno spengersi orrorifico che lascia spazio solo al terrore della consapevolezza di ciò che sta accadendo.
Perfect sense ti lascia con un senso di malessere e solleva più di una domanda su cosa si possa definire vita e vivere al di là di quelle che sono le nostre percezioni, su come sia possibile fare delle esperienza senza avere gli strumenti per percepirla...
Non arriveranno i nostri con un antidoto all'epidemia, il declino inarrestabile non consocerà fine.
In confronto a tanta cinematografia che riconduce all'intervento alieno la fine della nostra civiltà qui il "nemico" è la nostra stessa natura di esseri umani.
La perdita dell'olfatto è la prima sconvolgente realtà con cui deve confrontarsi l'umanità, a seguire la perdita del gusto con i ristoranti che vanno in crisi perché devono reinventare un modo di attrarre i clienti. Seguiranno gli altri sensi in uno scenario apocalittico, privo di speranza.
Un film tosto che non lascia spazio ad alcuna via d'uscita, cupo, malinconico, duro e pur comunque con una sua dolcezza e malinconia. Ora e sempre god bless BBC!
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