Regia di James C. Strouse vedi scheda film
La grazia se n’è andata è titolo forse troppo esplicito, ma la vicenda raccontata si presta a essere specchio dell’America in guerra pur senza sacrificare i personaggi al teorema, anzi, tanto è il pudore della regia e tale la loro dignità da reggere anche un titolo così simbolico. Stanley, patriota e impiegato dalla camminata un poco stentata, si ritrova vedovo di guerra. La moglie Grace, morta in Iraq, lo lascia a casa con due giovani figlie e lui non trova le parole per raccontare la tragedia. Così, da genitore severo, si trasforma in accondiscendente e le lascia a casa da scuola per recarsi con loro in un parco a tema fino in Florida. Road movie dove una famiglia è in fuga sulle ali di un’ultima illusione, Grace is Gone è l’opera prima di James C. Strouse, già sceneggiatore di Lonesome Jim di Steve Buscemi, e ha ottenuto al Sundance del 2007 sia il premio del pubblico che quello per la miglior sceneggiatura. Oltre alla regia discreta eppure ben presente, si segnala un insolito John Cusack sofferente e dimesso, a tratti buffo ma sempre sincero. Musiche dolenti di Clint Eastwood, per la prima volta in un film dove egli non recita né dirige, ma di certo congeniale alla sua poetica.
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