Regia di James C. Strouse vedi scheda film
VOTO : 6,5.
Film toccante che affronta in maniera indiretta la guerra soffermandosi sulle conseguenze che essa comporta sulle famiglie che vi perdono un familiare.
Qui c’è il rovesciamento dei ruoli, non è il padre, bensì la madre di due piccole bimbe a cadere in battaglia.
Anche il padre però è un ex militare, costretto a lasciare per problemi di vista e che comunque crede nel sistema.
La cosa sconvolgerà la sua vita e quando si troverà a dover dire tutto alle figlie (che avevano un ottimo rapporto con lei meno con lui), non troverà il coraggio ed insieme a loro partirà per un viaggio, verso un parco giochi, che lo riavvicinerà a loro.
Quando questa giornata sarà terminata arriverà l’ora di raccontare tutto.
Ci sono diversi momenti davvero ispirati (in primis gli ultimi minuti, ma anche l’incontro con il fratello che ha una visione delle cose molto diversa da lui), senza mai cadere nel patetico; le piccole captano che qualcosa non va, infatti il padre si comporta in maniera più comprensibile del solito.
Molto bravo è John Cusack che alterna i momenti di solitudine avvolti nello sconforto ad una leggerezza di tocco quando vive i suoi momenti familiari; il suo personaggio è tremendamente umano, debole e spaesato.
Un discreto film, costruito bene nella sua linearità e genuinità, un po’ troppo breve, insomma non indimenticabile, ma in grado di smuovere le corde dell’emotività e di far riflettere.
VOTO : 6,5.
Riesce ad essere toccante senza la solita retorica ed è già un successo.
Non sempre le situazioni mi sono sembrate curate a puntino.
VOTO : 6/7.
Bravo, un personaggio complesso espletato direi bene anche se in alcune circostanze non so sesia riuscito a trasmettere le giuste emozioni.
VOTO : 6.
Poche scene dove non ha affatto sfigurato.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta