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Ghostbusters: Minaccia glaciale

Regia di Gil Kenan vedi scheda film

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Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su Ghostbusters: Minaccia glaciale

di axe
6 stelle

Dopo la sconfitta di Gozer, gli Acchiappafantasmi sono in piena attività; la città di New York è assai gradita dagli ectoplasmi, e non tutti i cittadini ne sono contenti ! Il demone Garraka, prigioniero per secoli all'interno di una sfera, il cui possesso è stato tramandato da una stirpe di guardiani, si prepara alla vendetta contro il genere umano, meditando di colpirlo con il ... freddo della paura. Acchiappafantasmi anziani e giovani si preparano a combatterlo, ma il loro compito è reso difficile dalle interferenze di Walter Peck. L'ex-funzionario ambientale, divenuto sindaco, fa di tutto pur di bloccare il lavoro dei nostri eroi. Ma, anche grazie alla coesione del gruppo, gli Acchiappafantasmi riescono nuovamente a salvare il mondo. Il quarto film della saga - lasciando da parte il "reboot" al femminile del 2016 - giunge a quarant'anni dal primo episodio; è diretto da Gil Kenan, il quale può contare su un cast molto ricco. Ai personaggi introdotti con il terzo episodio - Phoebe, Trevor, Callie, Gary - sono affiancati, in ruoli chiave benchè meno presenti su schermo, Winston, Peter, Ray, Janine. Connessa alla presenza di questa moltitudine di protagonisti e comprimari è la scelta di dedicare particolare attenzione alle caratteristiche ed ai rapporti tra essi. Così Gary, compagno di Callie Spengler, è in difficoltà nel farsi accettare nel ruolo paterno dai di lei figli Trevor e Phoebe; quest'ultima soffre per la temporanea esclusione dal gruppo - imposta dalla legge - in quanto ancora minorenne; gli anziani inducono alla riflessione circa il loro ruolo in rapporto all'età. Non è di grande spessore il "cattivo" - classico demone "protostorico"; vittima, pur malvagio, dell'ingordigia umana, matura propositi di vendetta che trovano possibilità di realizzazione nel momento in cui l'oggetto-prigione che ne impedisce l'azione esce dalla disponibilità del guardiano di turno. La creatura, in grado di controllare gli altri ectoplasmi, combatte portando a temperature estremamente rigide gli avversari. La si contrasta con il fuoco ... e con gli zaini protonici ! Dopo un inizio un po' caotico - è importante, per la comprensione, aver visto il prequel diretto "Ghostbusters Legacy" - la trama acquista consistenza; tuttavia, il dover seguire le storie dei molti personaggi, rende la narrazione disorganica. Lo "scontro finale" non è particolarmente entusiasmante; esso avviene all'interno del "Quartier Generale" del gruppo, il quale in questo racconto acquisisce la valenza di "casa comune", di nido. Acquisiscono importanza anche altri elementi dell'equipaggiamento, esempi il veicolo ambulanza con allestimento speciale o i computers, rigorosamente d'epoca. Tra i "nuovi", gode di attenzione il personaggio di Phoebe Spengler (Mckenna Grace), un'adolescente che si sente già grande, desiderosa di onorare il cognome che porta ed al tempo stesso alle prese con i problemi delle giovani della sua età, l'incomprensione, il bisogno di affetto. Stringe con l'ectoplasma Melody (Emily Alyn Lind) un legame che a tratti sembra andare oltre l'amicizia. E' bello rivedere su schermo Dan Aykroid, Bill Murray, Annie Pots ed Ernie Hudson, nei loro celeberrimi ruoli; trovano conferma Paul Rudd (Gary), Carrie Coon (Callie), Finn Wolfhard (Trevor). Il "Mastro di Fuoco" e piccolo truffatore Nadeem è interpretato da Kumail Nanjiani; il sindaco Peck da William Atherton. Gli effetti speciali sono ben realizzati ed assolutamente non invasivi; funzionali alla trama. Questo episodio della serie "Ghostbusters" è un po' "Stranger Things", un po' un film di supereroi, un po' raccolta di citazioni dei precedenti episodi della serie e degli anni '80 in genere. Ma non è "Ghostbusters"; non c'è spontaneità, mancano quell'ironia ed autoironia che possiamo intravedere giusto nei momenti in cui è in scena Bill Murray, il ritmo perde colpi tra varie vicende e tematiche secondarie ... l'avversario non è ne' Gozer il gozeriano, ne' Vigo, il flagello della Carpazia ... ! Questo episodio è di gradevole visione, ma non regge il confronto con i tre prequel. Avrebbe senso quale trait d'union tra "Ghostbusters Legacy" ed un eventuale seguito che mi auguro in grado di chiudere in gloria trilogia e saga.

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