Regia di Luca Guadagnino vedi scheda film
Non posso metterlo tra i suoi migliori film...Guadagnino (per fortuna) ha fatto molto di meglio.
Chissà se questo film fosse stato firmato da un altro regista…Boh, non sapendo di chi fosse la regia, la critica che seguo (FilmTv) avrebbe dato comunque un voto così alto (8,2 di media)? Mah; forse anche sì, perché tutta la critica, in generale, l’ha osannato. Ok, la regia di questo film non è male, ma è uno dei pochi aspetti positivi. Si narra di due giovani tennisti e delle loro vicende, quando uno dei due arriva poi ai vertici, mentre l’altro vivacchia nei tornei minori, e di come l’ingresso nella vita di entrambi di una donna (Zendaya), ex tennista promettente, mandi all’aria la loro amicizia. Il tutto in un continuo via vai di flashback (francamente, troppi) e fino alla finale tra i due, in un torneo molto minore, un Challenger appunto.
Boh. L’intero film mi ha convinto poco e non giova allo stesso un casting che ritengo completamente errato. Zendaya mi è parsa continuamente e completamente fuori posto; i due ragazzi sono certamente molto volenterosi (li ho probabilmente intravisti in altri film, in precedenza, ma in ruoli meno importanti), però mi sono sembrati spiazzati un tantino anche loro.
Il tennis di questo film, poi, semplicemente, non funziona, è molto lontano dal tennis vero. Scambi troppo lunghi, reazioni esagerate e fuori luogo dei tennisti stessi, pubblico che applaude un po’ alla cazzo (nel finale, lungo applauso su una prima di servizio fuori….e vabbè). Potevano magari scegliersi qualche altro sport, che ne so, il golf, che cavolo. Ci sarebbe da aggiungere che in alcuni casi la musica copriva quanto dicevano gli attori, ma magari è un problema mio. Ci sarebbe da dire che l’eros di questo film è nullo, ma anche questo è casomai un discorso valido per maschi etero, o solo per me, magari le donne e gli omosessuali avranno trovato sensuali alcune scene, o alcuni nudi. La Zendaya, ripeto, è castissima, rigida e fredda, oltre a fare l’amore col reggiseno, pare.
Va comunque detto che il film piacque molto alla critica, piacque un po’ meno al pubblico ma piacque, andò così cosà al botteghino mondiale; da noi in Italia andò bene, con un primo posto nelle classifiche settimanali. Probabilmente la delusione è dunque solo mia, che darò un 5. Ritrovabile su Amazon.
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