Regia di Luca Guadagnino vedi scheda film
Challengers era sulla bocca di tutti già dopo la rinuncia come film di apertura all’ultima mostra del cinema di Venezia per i noti problemi di sciopero.
Dopodiché c’è stata l’intervista da Fabio Fazio con i tre protagonisti, (Zendaya, Josh O’Connor e Mike Faist) con il presentatore che durante l’intervista seppur vivace e completa, snocciola tutto il film comprensivo di spoiler.
Il film di Guadagnino, che qui è solo regista e non firma ne soggetto ne sceneggiatura, è una buona lezione di marketing che si perde nei meandri un racconto fragile e poco intrigante.
La storia è un triangolo amoroso con Zendaya che fa il buono e cattivo tempo, e che regala una più che buona performance recitativa.
Tashi deve abbandonare il campo e rimane nel mondo del tennis come allenatrice di suo marito, Art. Dopo alcune vittorie, Tashi iscrive il marito Art al Challenger Tour, dove il destino vuole che si scontri con Patrick, ex fidanzato di Tashi.
Luca Guadagnino guida i tre giovani attori all’interno di questa pellicola con un pò di svogliatezza e poco interesse, dovuto probabilmente che non è nemmeno abituato a fare film per conto terzi.
Per me,. si salva solo Zendaya, che pur non offrendo una prestazione magistrale, ci regala una performance di tutto rispetto e il continuo convincimento che deve esplodere da un momento all’altro.
Ma ancora questa esplosione non è arrivata.
I due co protagonisti sono messi un pò in ombra, anche se i cambiamenti di carattere e di vita del personaggio di Josh O’Connor (Che abbiamo visto in La Chimera) è forse una delle cose più belle della pellicola.
Il tennis è il filo rosso che unisce tutti i personaggi della pellicola, però risulta un mezzo e non un punto cardine della pellicola. Per capirci, non si tratta di un film sportivo.
Conclusioni sul film Challengers
Per me, è stata una delusione, dall’inizio alla fine.
Questo non sta a significare che faccia schifo, ma che io probabilmente mi aspettavo molto di più da questa pellicola.
Non resta che aspettare il prossimo film di Guadagnino o di Zendaya o di Josh O’Connor per potersi ricredere.
Un film di cui si è parlato molto e pure troppo ma che alla fine è ben poca cosa.
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