Regia di Denis Villeneuve vedi scheda film
Spettacolo visivo diretto da Denis Villeneuve, già apprezzato in occasione di Blade Runner 2049, che sfrutta al massimo la fotografia cupa di Greig Fraser e le scenografie di Patrice Vermette e Zsuszanna Sipos confezionando un film dall'alto contenuto tecnico (piuttosto che di sostanza). La messa in scena prevale di gran lunga sulla storia. Gli sceneggiatori, tra cui lo stesso Villeneuve, confezionano un capitolo introduttivo che si appresta a proiettare gli spettatori verso la vera polpa del film (verosimilmente inserita nel secondo capitolo) peraltro strizzando l'occhiolino a Matrix (si parte di "eletto") e Batman Begins (la parte iniziale dell'addestramento del protagonista è ricalcata sul film di Nolan). Eccellenti gli effetti speciali. Inferiore per storia alla trasposizione di Lynch, anche perché inidoneo a stare in piedi senza dare seguito al secondo capitolo, colpisce dal punto di vista onirico/visionario. Dieci nomination agli oscar, sei delle quali tradotte in statuette. Mica male.
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