Tu ora vai fuori e dici: "Buonanotte, ho passato una bellissima serata", infili la porta, entri in macchina, vai a casa, ti fai una sega e finisce la storia. Vincent Vega
Tra diecimila anni, più o meno, sul pianeta Caladan governa e impera la famiglia degli Atreides dove a capo vi è il Duca Leto che di fronte ai dubbi del figlio Paul, di non essere all'altezza delle aspettative nei suoi confronti, "di futuro governante di un intera galassia", gli risponde semplicemente che se non ne sarà all'altezza, sarà comunque quello che ha sempre voluto che lui fosse, suo figlio.
Roma 2021, in una palazzina vive Vittorio con la moglie Dora, padrone di un appartamento borghese insieme al figlio Andrea problematico ragazzo disconosciuto e abbandonato alle proprie disgrazie per avere deluso le aspettative del padre, quando a sette anni rubò qualche spicciolo in casa e venne condannato in rito breve. Effettivamente come dargli torto.
Nella palazzina vive pure Lucio insieme alla moglie Sara e la figlia Francesca, una sera gli piomba in casa Andrea. Ma con che cosa? ma con l'auto naturalmente che quasi gli investe la figlia e in una stanza semidistrutta tra calcinacci e devastazione, con una calma naturalissima da monaco Buddista chiede al ragazzo che cosa si sia fatto. Poi più avanti cercherà di strangolare Renato, malato di alzheimer e inerme in un letto di ospedale in una furiosa colluttazione, di dubbi e ossessioni immotivati visto le conferme certissime che ha ricevuto da specialisti in merito.
Poi c'è la polizia che in un interrogatorio con un minore, trascende dalle basi spicciole della psicologia su un' eventuale situazione delicata.
Poi c'è Giovanna moglie di Renato che saputo di quello che ha fatto Lucio, risponde con disinvoltura senza scenata alcuna, di fronte a lui e alla moglie Sara che cade dal pero e rimane li. Fino alla madre di Charlotte che è così talmente assente all'accaduto reagendo con così notevole amplomb, tanto da essere non pervenuta pure nel film.
E Sara che fa dopo? Continua a essere una pera e non schiaffeggia, non matteggia insomma rimane inerme, cosa tipicamente femminile (?).
E infine c'è in un altro appartamento Monica moglie di Giorgio, marito assente per lavoro (ma cosa farà mai?) per mesi, con un figlio appena nato da accudire in completa solitudine con un corvo, l'unica che non ha rapporti con gli altri e forse per lei neppure un gran danno.
Insomma tutto completamente (in)naturale, tanto da sembrare un film connubio di Polanski, Haneke, Chabrol ma senza le loro doti, da essere persino comico nei momenti drammatici di Vittorio, se fosse stato scritto da J G Ballard avrebbe avuto pure un senso, ma qui il senso non ce l'ha (cit.).
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