Regia di Olivier Marchal vedi scheda film
Mi piace molto il Cinema di Marchal, uno che fa sempre "polar" solidi come la roccia, compresa la serie tv "Pax Massilia", che vi consiglio. Il limite, se vogliamo, è quello che il suo Cinema gira sempre attorno all'ascesa e alla caduta di uomini al limite della legge, spesso oltre, dove i confini fra legalità e malavita sono decisamente labili. Anche questo film non si discosta dal genere, non aggiunge niente, ma quello che fa, lo fa bene, come sempre. Basato su una truffa reale, perpetrata non solo in Francia ma in tutta l'Unione Europea all'inizio degli anni zero, tutta giocata sui rimborsi dell'Iva sul carbon fossile, (da qui il titolo orignale, molto migliore, "Carbone"), vede un meccanismo finanziario piuttosto intricato e, forse, mal spiegato, alla base della storia che, specialmente nell'ultima ora di film, diventa tesa come nei migliori polar di Marchal, fra regolamenti di conti e colpi di scena, sullo sfondo, sempre meraviglioso, di Parigi. Dispiace solo una cosa, che la prima scena del film è anche l'ultima, mostrandoci già la sorte del protagonista del racconto. Una scelta particolare ma che comunqe nulla toglie a una visione eccellente.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta