Regia di Alexandre Bustillo, Julien Maury vedi scheda film
Leatherface è un film horror con i controcazzi, girato come si deve, con una fotografia spettacolare. Un horror rozzo ma al tempo stesso raffinato, citazionista quanto volete ma rispettoso del film del 1974 che riprende infischiandosene dei reboot o remake degli anni 2000.
Leatherface è un film horror con i controcazzi, girato come si deve, con una fotografia spettacolare. Un horror rozzo ma al tempo stesso raffinato, citazionista quanto volete ma rispettoso del film del 1974 che riprende infischiandosene dei reboot o remake degli anni 2000.
I registi come nei loro lavori precedenti non ci risparmiano pugni nello stomaco ma ci sono sequenze memorabili: la scena della fuga dal manicomio è spettacolare, girata da fuoriclasse e fa davvero paura perché percepisci il terrore del personale in fuga inseguiti nei corridoi bui dagli psicopatici fuggiti, ma sono tante le scene memorabili del film.
Ecco, è un film che si permette una violenza grafica eccessiva ma lo fa in una cornice impeccabile, buoni e cattivi non ce ne sono, i poliziotti quando non sono corrotti sono dei sadici di merda, il direttore del manicomio tortura i pazienti con strumenti in uso nella psichiatria dell'epoca ed è un vero pezzo di merda, insomma ancora una volta i due francesi ridicolizzano il cinema horror americano degli ultimi tempi (con l'eccezione di Rob Zombie e pochi altri) e si capisce appieno perché sono sempre di più i registi spagnoli, francesi e inglesi (no, italiani no, purtroppo) alla corte di Hollywood con risultati altalenanti ma sicuramente interessanti.
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