Regia di Alexandre Bustillo, Julien Maury vedi scheda film
Diretto dai più sanguinari registi d’oltralpe e prodotto dallo stesso Hooper, “Leatherface” rielabora a modo suo trent'anni di un mito. Lo stereotipo muta e cambia forma, prende vita attraverso nuovi stratagemmi narrativi e si rinforza con un paradosso: quasi fino alla fine non ci viene svelato chi, fra gli psicopatici rampolli, è il vero faccia di cuoio. Ma poi l’attenzione si sposta sul modus operandi, che è laido e necrofilo, con alienanti simboli matriarcali e anarchia collettiva. Nell’insieme è sicuramente derivativo, ma il finale cambia rotta e rimette insieme tutti i pezzi.
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