Regia di Marco Ferreri vedi scheda film
Sicuramente un film minore del grande Ferreri ma comunque un film non banale e a tratti genialmente grottesco. Il suo punto debole è sicuramente la Dellera che non sa proprio recitare e non è poi così bella. Provocante ma poco convincente. Il film riscatta la sua magrezza nel finale (dove, stranamente non recita la Dellera!) che, come sempre in Ferreri, è meraviglioso. Un finale grottesco dall'ottimo livello figurativo registico e ben recitato da Castellitto che già nel 1991 faceva capire di essere adatto per i film di impronta grottesco-surreale (come dimostrato poi dalla collaborazione con Bellocchio). Quindi, direi che è un film con molte imperfezioni dove non mancano di certo momenti molto bassi e una trama che non sta molto in piedi però, sa acquisire significato alla fine dove si carica di forza e di inventiva.
Strani abbinamenti nella musica. Canta De Gregori e lei parla di aborto oppure lui canta Paolo Conte e lei parla di scarpe. Mah...
Malino.
Non sa recitare. Se il film non ha reso molto è anche, se non specialmente, colpa sua.
Grande attore. Adatto al ruolo di un ipocondriaco un pò matterello.
Non è certo la sua migliore regia ma a tratti è il grande che tutti conosciamo.
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