Fear the Walking Dead

Fear The Walking Dead nasce come spin off e prequel della celebre serie di successo The Walking Dead; ambientata a Los Angeles, racconta le prime fasi della diffusione di un virus che fa tornare in vita i morti sotto forma di creature affamate di carne umana e la reazione di una famiglia “allargata” americana che ben presto dovrà rivedere le proprie priorità e sarà costretta ad un radicale cambio di vita.

Fear The Walking Dead: di cosa parla

Robert Kirkman - fumettista statunitense autore di The Walking Dead e produttore esecutivo della serie tratta dalla sua opera più celebrata (ormai giunta alla sesta stagione) sulla diffusione di un “virus” che causa il ritorno alla vita di morti affamati di carne umana e sul tentativo di sopravvivere di un gruppo eterogeneo di persone - è anche il creatore di Fear The Walking Dead (insieme a Dave Erickson, già co-produttore di Sons of Anarchy), serie originale senza alcun fumetto alle spalle, che racconta invece i primi momenti della diffusione del virus e mette al centro della narrazione una famiglia “allargata” che si ritroverà a fronteggiare le prime avvisaglie dell’epidemia zombi. Madison Clark (Kim Dickens) è una consulente di orientamento scolastico con due figli, Nick (Frank Dillane) e Alicia (Alycia Debnam-Carey) avuti da una precedente relazione. È legata sentimentalmente a Travis Manawa (Cliff Curtis), insegnante d’inglese con un figlio - Chris (Lorenzo James Henrie) - affidato alla madre Liza (Elizabeth Rodriguez) dopo il divorzio. L’equilibrio “cercato” da questo nucleo è piuttosto precario: Nick è un tossicodipendente, Alicia non sopporta più tutta la tensione e i problemi generati dal fratello, vorrebbe fuggire via col fidanzato Matt (Maestro Harrell) e si fida poco di Travis (che non riesce ad instaurare un buon rapporto col figlio) perché apparentemente ancora troppo legato alla ex moglie. La famiglia vive a Los Angeles e proprio in una chiesa abbandonata della metropoli californiana dove si ritrovano i tossicodipendenti, Nick una mattina si sveglia, cerca la sua fidanzata e la trova mentre sta sbranando un cadavere, immediatamente dopo si lancia su di lui; Nick fugge, esce dalla chiesa, viene investito da un’auto e ricoverato in ospedale. È l’inizio dell’epidemia, Madison e Travis accorrono in ospedale, mentre in città si susseguono casi di morti che si risvegliano e attaccano i cittadini increduli. Le riprese amatoriali con telecamere e smartphone aumentano il caos, spingendo le persone a scendere in strada per protestare contro l’eccessiva risposta delle forze dell’ordine costrette a sparare alla testa di queste creature. Il malcontento degenera e si trasforma in devastazione.
Nonostante il legame con The Walking Dead e un incipit come questo, Fear The Walking Dead tenta di esplorare una sfumatura diversa del genere (horror): il cuore pulsante della vicenda non è l’azione, bensì le dinamiche familiari, i problemi di “straordinaria” quotidianità (la tossicodipendenza, il rapporto con I figli, la famiglia allargata, l’insofferenza dell’adolescenza, il passato da cancellare o almeno celare) e la presa di coscienza di una coppia, di una famiglia, di una città, che il mondo strutturato sulla colazione di famiglia nella cucina invasa dal sole, il rito della corsetta nel quartiere e della spazzatura la mattina è ormai perduto per sempre.