Nella Bukovina paganesimo e denaro si intrecciano senza soluzione di continuità. La Malanka, il carnevale ucraino, si avvicina, e Leonid, detto Pamfir, torna a casa. Il figlio adolescente Nazar ha bisogno di una figura paterna, la moglie è devota a Dio. Leonid non intende riadeguarsi alla dittatura del contrabbando, una delle poche forme di sopravvivenza del luogo, ma - si sa - tra volontà e realtà ce ne passa. L’esordio nel lungometraggio di Dmytro Sukholytkyy-Sobchuk è un gangster movie. Scontato nell’intreccio. Non lo è, scontato, nella forma. Che appartiene in purezza al più recente cinema da festival: a questo proposito, si sono spesi i nomi più vari, da Emir Kusturica (associazione assurda) a Sergei Loznitsa (più pertinente).
Probabilmente però l’autore più immediatamente confinante è Kantemir Balagov: tuttavia, laddove quest’ultimo è compresso e impressionistico, Sukholytkyy-Sobchuk è irrequieto e senza (un) centro. Tanto che Il giuramento di Pamfir, anche per merito delle formidabili immagini in formato 2.35:1 del direttore della fotografia Mykyta Kuzmenko, che si aprono e si chiudono in lunghi pianisequenza con un magistrale uso della profondità di campo, delle ombre e del set in quanto “attraversamento di campo”, si sviluppa a poco a poco con i colori e i toni dell’incubo, dove lo sguardo sprofonda e annaspa alla ricerca di coordinate che non ci sono. Più convincente nell’inevitabilità del male del georgiano Beginning di Dea Kulumbegashvili, e con almeno una scena da mandare a memoria: il parto della vacca. Un signor film.
Il film
Il giuramento di Pamfir
Drammatico - Ucraina 2022 - durata 106’
Titolo originale: Pamfir
Regia: Dmytro Sukholytkyy-Sobchuk
Con Oleksandr Yatsentyuk, Stanislav Potiak, Solomiia Kyrylova, Olena Khokhlatkina, Miroslav Makoviychuk, Ivan Sharan
Al cinema: Uscita in Italia il 10/08/2023
in streaming: su Apple TV Google Play Movies Rakuten TV Amazon Video
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