Giunto al capitolo 7 del suo franchise, Tom Cruise sforna il tassello più romantico della saga. E non intendiamo in senso (solo) sentimentale, anzi; a dispetto della triplice presenza femminile (tornano Rebecca Ferguson e Vanessa Kirby; entra Hayley Atwell, magnetico fulcro morale), il vero legame “a prova di bomba”, come dimostra un’esilarante scena di disinnescamento, è quello con gli amici. No, il romanticismo di Cruise sta nella sua cocciuta ossessione per l’autenticità, per le cose “vere”, riprese “dal vero”, perfino in un carrozzone ai limiti del cartoonesco quale è ogni Mission: Impossible: e stavolta non si tratta solo di palesare gli incredibili stunt eseguiti in prima persona, perché verità e post-verità ora sono messe a tema.
Sì, perché il villain di Dead Reckoning (lo sarà anche nella Parte due) non è un agente segreto né uno scienziato pazzo, bensì un’intelligenza artificiale, l’Entità, imprendibile e incontenibile, capace di infiltrarsi in ogni database e di modificare le informazioni riscrivendo la verità: nell’incipit dal gusto vintage vediamo centinaia di agenti indaffarati nella trascrizione su cartaceo dei dati minacciati dall’Entità. Cosa c’è di più romantico del ritorno all’analogico per amore della verità? Nei momenti di stasi tra un folle inseguimento e l’altro, la squadra di Hunt si avviluppa in rovelli filosofici tra il mistico e il comico: a cosa credere, quando una forza inafferrabile e invisibile sta probabilmente modificando la percezione di ogni cosa? Tutto è vero, tutto è falso. In lavorazione da oltre cinque anni, il primo Dead Reckoning diventa così una chiosa improbabilmente perfetta a questi tempi di AI e ChatGPT che ci fanno dubitare delle foto in prima pagina, di cui d’altronde lo stesso Tom Cruise è protagonista, dato che da anni si aggira per il web il suo deep fake, identico e falsissimo.
Contro le copie, contro i falsi e le versioni “taroccate” si batte allora il «mentalista mutaforma incarnazione del caos» Ethan Hunt (la definizione la dà il personaggio del sempre meraviglioso Shea Whigham), in questo senso collega dell’Indiana Jones di Il quadrante del destino, e come lui dolcemente - e orgogliosamente - fuori dal tempo. E romantica è pure l’idea, per celebrare la fine della saga (ma lo sarà davvero? Cruise ha citato proprio Harrison Ford dicendo che gli piacerebbe essere Hunt a 80 anni...), di tornare alle origini, citando atmosfere del primo capitolo di De Palma, con il duello sul ponte brumoso (là era Praga, qui Venezia) e col sorprendente ritorno, a 27 anni di distanza, del direttore dell’IMF Eugene Kittridge (Henry Czerny, assente nei cinque capitoli di mezzo).
Certo, la durata extralarge e la reiterata ricerca del Macguffin di turno cedono il passo a momenti di stanca; ma a compensare ci sono alcune delle più folli e divertenti sequenze action della saga, dalla corsa in Cinquecento che devasta allegramente Roma all’incredibile atto conclusivo sul treno (anch’esso omaggio al finale del primo film): un impossibile, ludico mix tra Titanic, Snowpiercer e The General di Buster Keaton. Lunga vita ai romantici.
Il film
Mission: Impossible - Dead Reckoning - Parte 1
Thriller - USA 2023 - durata 156’
Titolo originale: Mission: Impossible - Dead Reckoning - Part One
Regia: Christopher McQuarrie
Con Tom Cruise, Rebecca Ferguson, Hayley Atwell, Vanessa Kirby, Pom Klementieff, Cary Elwes
Al cinema: Uscita in Italia il 12/07/2023
in streaming: su Now TV Paramount Plus Paramount+ Amazon Channel Paramount Plus Apple TV Channel Sky Go Timvision Rakuten TV Microsoft Store Amazon Video Apple TV Google Play Movies
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