Cip & Ciop: Agenti speciali

Ricordate Cip & Ciop: Agenti speciali, la serie cartoon Disney andata in onda tra il 1989 e il 1990, in piena epoca Duck Tales e Darkwing Duck, in cui gli inventivi scoiattoli protagonisti di tanti bisticci con Paperino e Pluto nei vecchi corti anni 40 e 50 erano ritrasfigurati in avventurosi investigatori privati, ridisegnati uno sul modello di Indiana Jones e l’altro su quello di Magnum P.I.? Se la risposta è no, non preoccupatevi: non siete i soli. E, soprattutto, l’ignoranza non vi impedirà affatto di godervi l’omonimo film, atterrato su Disney+ ben 22 anni dopo la cancellazione di quello show.

Perché la sceneggiatura di Dan Gregor e Doug Mand è attenta a fornire abbastanza elementi di background per i neofiti; e perché la confezione The Lonely Island - il trio comico-musicale composto da Akiva Schaffer, Andy Samberg e Jorma Taccone: il primo qui è il regista, il secondo è la voce originale e l’anima di Ciop, il terzo ha diversi camei vocali - sa intrecciare un tessuto di citazionismo e satira tanto metaconsapevole quanto, in fondo, trasversale. Il modello, dichiarato e omaggiato, è Chi ha incastrato Roger Rabbit di Zemeckis: l’ambientazione è una Hollywood in cui si mescolano indifferentemente umani e cartoon - questi ultimi, però, non sono solo bidimensionali: dalla CGI alla claymation, passando per la stop motion, i pupazzi e i burattini, a livello di tecniche (non solo) d’animazione è un film molto inclusivo -, e Cip e Ciop sono due ex attori la cui fortuna si è esaurita immediatamente in seguito a un brutto litigio e alla cancellazione della serie di cui sopra.

Vent’anni dopo, il saggio Cip è diventato un assicuratore disilluso e pessimista, mentre l’impulsivo Ciop si è sottoposto alla “chirurgia 3D” (come un sacco di colleghi Disney, d’altronde) e s’arrabatta di convention in convention, fra comparsate e rari autografi, stretto tra lo stand di Tigra (un’eroina Marvel apparsa solo in un cartoon di fine anni 90) e quello di Ugly Sonic (la prima tremenda versione in CGI del film tratto dal videogame, cambiata in fretta e furia dopo le proteste dei fan su internet). Come da tradizione, quando un ex collega di set scompare dopo aver chiesto loro aiuto, Cip e Ciop ricostituiscono, inizialmente controvoglia, la coppia investigativa di un tempo, scapicollandosi verso la risoluzione del mistero e la riconciliazione - e aggiornando la cornice noir di Roger Rabbit a quella action comedy in stile Shane Black.

Ce n’è abbastanza per temere un’ubriacatura nostalgica e pretestuosa di citazioni pop, “proprietà intellettuali” e easter egg (alla Space Jam: Legacy, per dire), ma Cip & Ciop: Agenti speciali riesce a sgattaiolare nello spazio sottile tra l’ironia meta e la parodia critica, spesso facendole coincidere (non escludiamo di vedere davvero un giorno Mr. Doubtfire, il remake gender-swapped con Meryl Streep...) e infilando frecciate contundenti dentro l’inevitabile celebrazione della superpotenza disneyana (con tanto di messaggio antipirateria). E se temete che l’ipercitazionismo sia solo per adulti, non temete: non conoscere Philip Marlowe o Betty Boop non ha mai allontanato nessun ottenne dal capolavoro di Zemeckis.

Il film