È tempo di dare a Giulia quel che è di Giulia. Cioè a Giulia Steigerwalt, già brillante sceneggiatrice dietro alcuni titoli (tutti Groenlandia Film, del compagno Rovere) dei quali il recente cinema italiano può andare fiero (Croce e delizia, Il campione...), all’esordio da regista in un racconto corale che sceglie una terra di mezzo tra commedia e dramma ben rispecchiata dal mese del titolo, non più estate e non ancora autunno.
Questo restare in sospeso, equidistante dalle solite periferie romane di maniera e pure dalla voglia di fare l’indie americano, giova alla sua piccola ronde di persone comuni variamente collegate tra loro alle prese con cambiamenti e decisioni importanti, soprattutto d’amore (chi è al primo, chi all’ultimo, chi a quello vero).
C’è la malmaritata (Ronchi, bravissima), con marito indifferente, che cerca (non solo) solidarietà nell’amica del cuore ugualmente malmaritata (Thony, radiosa), c’è la ragazzina alla prima volta come se fosse un cartellino da timbrare, c’è la giovane prostituta dell’est che s’innamora di un ingenuo garzone di supermercato dal sorriso contagioso.
C’è la vita di tutti i giorni, il suo picchiarci sulla spalla, il suo chiederci di essere vissuta davvero. Basta poco, magari anche solo il guardare bene chi si ha accanto e chi dovrebbe, invece, esserci. Senza scene madri. «Del dramma non c’è per forza bisogno» dice il maturo ginecologo in cerca di un senso da dare a un’esistenza strascinata (Bentivoglio, poche volte così misurato). È anche la piccola grande lezione di Settembre, preciso nella regia, attento nella direzione degli attori, capace di coinvolgere e di emozionare davvero, senza mai barare.
Il film
Settembre
Commedia - Italia 2021 - durata 110’
Regia: Giulia Steigerwalt
Con Fabrizio Bentivoglio, Barbara Ronchi, Thony, Andrea Sartoretti, Tesa Litvan, Margherita Rebeggiani
Al cinema: Uscita in Italia il 05/05/2022
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