Roma, quartiere del Pigneto. Bianca, 23 anni, sogna di scrivere un romanzo, aggrappandosi disperatamente alla coetanea Angelica, che dai sogni però è immune. La cocaina impasta entrambe di amicizia e sensualità. Fino a che bisogna smettere, e allontanarsi l’una dall’altra. Pena la vita. Opera prima di Sara Petraglia, un romanzo di formazione con gli eventi trattenuti fuori campo, tenendo dentro, invece, il flusso indistinto che questi si lasciano dietro.

Film fatto di volti affondati nell’inquadratura, di dettagli capaci che sfuggono, di esperienze che si mostrano ma non appaiono. A volte sembra un Ecce Bombo XXI secolo, ritratto di una generazione immersa nel nulla, talaltra la versione italiana di More - Di più, ancora di più, il film di Barbet Schroeder sull’annientamento da droga. L’albero del titolo, che campeggia nel vuoto, è l’unico segno di qualcosa che resta, contro tutto e tutti: come fosse la ginestra leopardiana, di cui il film è esplicito debitore. Film caparbiamente definito nei propri limiti, fatto di poesie scritte quando la poesia è finita, ma il desiderio ancora scintilla.

Un esordio ambizioso, che scava nel vuoto che oggi tutto avvolge, per chiedere: come può essere il mondo, là dove la macchina da presa registra ciò che ancora non accade, e forse mai succederà? Un film, allora, quale puro e semplice problema. Problema attorno a ciò che adesso può e deve essere filmato. Anche se forse non c’è più niente da filmare, se non gli ultimi personaggi, ossia Bianca (Moretti?) che cerca l’assoluto, e Angelica (Ariosto? Visconti?) che coglie invece l’occasione e se ne va via, a Milano, quasi fossimo ancora all’inizio di Rocco e i suoi fratelli.
Il film
L'Albero
Drammatico - Italia 2024 - durata 92’
Regia: Sara Petraglia
Con Carlotta Gamba, Cristina Pellegrino, Carlo Geltrude, Yamina Brirmi, Tecla Insolia
Al cinema: Uscita in Italia il 20/03/2025
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