Storie di Natale non scontate

Non c’è la contagiosa aria di festa di Love Actually, con cui That Christmas dialoga direttamente, anche attraverso l’(auto)ironica citazione di una scena in tv. Anzi: il film assume i contorni di una fiaba nera già dal rocambolesco arrivo di Babbo Natale, con la voce originale di Brian Cox, in una cittadina costiera, in mezzo alla tormenta.

C’è tutto l’universo di Richard Curtis, però, autore della trilogia di libri per bambini That Christmas - Un Natale tutto nostro e altre storie da cui questo lungo animato è tratto, e qui anche co-sceneggiatore e produttore esecutivo. Ma il suo tocco è mescolato alla dimensione da cartoon fantasy della saga di Dragon Trainer: il regista Simon Otto è stato infatti responsabile dell’animazione dei personaggi di quella trilogia. That Christmas si compone di tre storie diverse che s’incrociano: quella di un ragazzino con genitori divorziati che abita con la madre infermiera, quella di due sorelle gemelle dal carattere opposto e quella di una ragazzina brillante che si deve occupare della sorellina e di altri bambini più piccoli in assenza dei grandi.

È un film d’animazione natalizio in piena regola: non manca proprio niente. Sentimentale e avventuroso, è un folle viaggio nello spaziotempo, come già il travolgente Questione di tempo, ma è anche visivamente abbagliante, nella precisione dei dettagli confezionati dalla Locksmith Animation. Un racconto che riesce ad affrontare con intelligenza la fluidità di genere e la crisi ambientale, e soprattutto sa mettere a fuoco la solitudine e la nostalgia anche solo sfogliando un album fotografico. L’esaltante finale è un tuffo nel cuore di sogni “più veri” della vita stessa.

Il film