Merab, ballerino adolescente e figlio d’arte, per entrare nel corpo di ballo nazionale deve interpretare le danze tradizionali in maniera meno leggera, giocosa e sensuale. Il maestro lo rimprovera e minaccia di preferirgli Irakli, dalla postura più maschia, rituale e marziale. Merab s’innamora pazzamente, però, a prima vista proprio del suo avversario e dei suoi occhi profondi...
Nel paesaggio ingiallito d’autunno, aggredito dai pregiudizi e dalle regole arrugginite di un mondo esiziale, Merab non fugge (come molti coetanei), ma resta, soffre e sboccia. Sfrontato, primaverile. Tra Fred Astaire, Danelija e Chiamami col tuo nome. Dicono in Georgia che la loro terra è quella che Dio scelse per sé quando creò il mondo. La dolcezza del clima e la ricchezza del suolo ha regalato ai georgiani una nonchalance quasi mediterranea. L’amore per la vita, nella gioia e nella tristezza, diventa verità d’espressione. Ricreare la realtà, in questo film, è conservare nella memoria qualcosa che ha molta importanza e si giudica necessario comunicare allo spettatore, dialogando con lui.
And Then We Danced, terzo lungometraggio di Levan Akin, regista, sceneggiatore e montatore svedese, di plateali origini georgiane, fu alla Quinzaine di Cannes 2019. Il dramma erotico-musicale ha poi fatto il giro del mondo raccogliendo premi e apprezzamenti critici per l’interpretazione straordinaria dell’esordiente Levan Gelbakhiani (Merab). Poi perché è il primo film apertamente LGBT+ girato a Tbilisi (non senza subire provocazioni omofobe). Infine per il montaggio rompi-cliché, che dribbla sempre, come Khvicha Kvaratskhelia, le microattese dello spettatore.
Il film
And Then We Danced
Drammatico - Svezia, Isole Gilbert ed Ellice 2019 - durata 105’
Titolo originale: And Then We Danced
Regia: Levan Akin
Con Ana Javakishvili, Giorgi Tsereteli, Tamar Bukhnikashvili, Marika Gogichaishvili, Kakha Gogidze, Levan Gabrava
Al cinema: Uscita in Italia il 08/08/2024
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