Regia di Bruno Corbucci vedi scheda film
Pessimo musicarello, genere che peraltro era ormai (siamo nel 1969) alla frutta. E aggiungo: 'per fortuna!' La storia è semplicemente un pretesto per cantare i successi del momento, i personaggi sono semplici caricature, e le parti cantate sono eterne. Eppoi fa anche un po' di tristezza vedere Peppino De Filippo predicare nel deserto cinematografico che è questo “Zum zum zum”. Concludo col dire che l'omonima canzone, cantata sui titoli di coda, mi è davvero entrata nella testa!
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