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Lady Frankenstein

Regia di Mel Welles (Ernst von Theumer) vedi scheda film

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La recensione su Lady Frankenstein

di undying
2 stelle

Travagliata produzione di origine americana, ma stranamente realizzata in Italia con predominanza di maestranze e attori locali. Spudoratamente ispirata, al limite del plagio, dal più celebre titolo Universal del 1931. Nonostante un cast interessante, il film soffre di enormi difetti: regia assente, trucchi ridicoli, dialoghi trash.

 

locandina

Lady Frankenstein (1970): locandina

 

Il barone Frankenstein (Joseph Cotten), con il supporto del dottor Marshall (Paul Muller), tenta di dare vita a una creatura composta da parti di corpo dei defunti occasionalmente forniti da Lynch (Herbert Fux), un ladro di cadaveri. La figlia del barone, Tania (Rosalba Neri), torna a casa dopo aver conseguito laurea in Chirurgia e si unisce alla sperimentazione, che ha esito parzialmente positivo: l'essere rianimato ha un orribile aspetto, con viso deformato dalle scariche elettriche necessarie per riportarlo in vita. Ma soprattutto è aggressivo, tanto che uccide Frankenstein prima di darsi alla fuga, terrorizzando poi gli abitanti del paese. Mentendo alla polizia sulla morte del padre (dato per ucciso durante un furto), Tania intende tentare un nuovo esperimento. Marshall, follemente innamorato, si offre affinché il suo cervello venga trapiantato nel perfetto corpo dell'inserviente demente Thomas (Marino Mase). Nel frattempo il capitano Harris (Mickey Hargitay) indaga, inutilmente, sui delitti compiuti dalla creatura ancora in libertà.

 

"Fisicamente, prima di nascere, fummo tutti mostri. E anche moralmente, per un tempo abbastanza lungo dopo esser nati."
(Jean Rostand)

 

"Forse è soltanto un magnifico sogno, oppure un pazzesco incubo."

(Barone Frankenstein)

 

Herbert Fux, Mickey Hargitay

Lady Frankenstein (1970): Herbert Fux, Mickey Hargitay

 

Delirante produzione, piuttosto travagliata, avviata dal regista Mell Welles in associazione con Harry Cushing e Dick Randall, poi soccorsa (in zona cesarini) economicamente da Roger Corman, dato che prima di iniziare le riprese le banche italiane negano il finanziamento. Da un soggetto di Edward Di Lorenzo, sviluppato in sceneggiatura da Randall e Welles, va in scena una fiacca imitazione del più celebre film Universal (Frankenstein, James Whale, 1931), divisa esattamente a metà tra buone scenografie, ottima fotografia e pessimi dialoghi, fatti pronunciare ad attori del tutto perplessi. A cominciare da un qui svanito e assente Joseph Cotten, star della pellicola che sembra essere capitato sul set per errore. La regia è assopita su riprese statiche, rese soporifere da lunghi e interminabili situazioni di stallo, prive di sviluppo e contraddistinte da dialoghi penosi. Gli effetti speciali, altro grosso limite del film, rasentano la parodia proponendo una creatura dalla testa smisuratamente grande, con un occhio fuori dall'orbita. Distribuito in America dalla "New World Pictures" di Corman (abbreviato di circa 15 minuti) e poi massacrato nelle versioni televisive nostrane, sino a una recente edizione dvd (Sinister) che offre comunque il film tagliato di quasi 20 minuti. Anche nella completezza - miracolosamente offerta da Amazon Prime, che propone la versione integrale del blu‎-ray "Nucleus Films" - non offre molte ragioni in più da giustificarne la visione, sostanzialmente limitate a tre veloci momenti di nudo [1].

 

Rosalba Neri

Lady Frankenstein (1970): Rosalba Neri

 

Nel cast, oltre a Mickey - Boia scarlatto - Hargitay, è presente anche Alessandro Perella (interpreta un contadino alla caccia del mostro), mentre la regia è suddivisa in parti uguali tra Welles e Aureliano Luppi (in seguito autore del soggetto alla base del nazi KZ9 - Lager di sterminio). Per dare un'idea dell'approssimazione con cui è stato girato Lady Frankenstein, basterà citare un finale tagliato con l'accetta (senza crediti) e ricordare l'esilarante distrazione degli autori quando, dopo il secondo esperimento - con trapianto del cervello di Marshall - assistiamo allo scontro tra la prima creatura e Thomas ("riformattato" cerebralmente con l'identità di Marshall): quest'ultimo sfoggia una capigliatura alla Cesare Ragazzi, miracolosamente formatasi a tempo di record sul cranio pelato esibito in dettaglio pochi minuti prima, durante l'intervento della dottoressa Frankenstein! Siamo insomma qualitativamente dalle parti del simile Terror! Il castello delle donne maledette (1973), altra perla al limite del vedibile ideata, prodotta (e fors'anche diretta, stando all'imdb) da Dick Randall.

 

[1] Una coppia in effusioni amorose in riva a un fiume viene sorpresa dal mostro che afferra la ragazza, nuda, gettandola in acqua. In seguito il corpo della vittima, senza vita, viene rinvenuto da alcuni passanti; la scena con Lynch sorpreso dal capitano a letto assieme a una prostituta; due nudi della Neri: con esposizione di seno a mezzo busto e integrale, ripresa di spalle.

 

scena

Lady Frankenstein (1970): scena

 

Dal trailer cinematografico del film

"Un essere mostruoso uccide senza pietà i suoi creatori nel film Lady Frankenstein. Una donna spinta dal piacere, verso un allucinante amplesso d'amore e di morte..."

 

Paul Whiteman

Lady Frankenstein (1970): Paul Whiteman

 

"Massime malformazioni congenite. Forze fisiche enormemente accresciute. Ma il soggetto rianimato è subfunzionale, è miserevole... ed è morto."

(Victor Frankenstein, dal romanzo di Mary Shelley)

 

Trailer 

 

F.P. 18/11/2021 - Versione visionata in lingua italiana (durata: 99')

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