La recensione su Palmetto

di ArwenLynch74

6 stelle

Mai accettare lavori dagli sconosciuti...anche se sono donne affascinanti e appena conosciute.

Donne con un certo fascino e sensualità, che sanno giocare bene le loro carte, e non si spaventano di nulla, per esempio fanno di tutto per farti fare ciò che vogliono.

Succede questo a Harry Barber, uscito di prigione da poco, la signora in questione è Rhea Melroux, seconda moglie di un riccone, che gli presenta un piano fin troppo facile, tutto in apparenza dovrebbe passare liscio come l'olio, ma così non andrà...

Ben presto Harry Barber scoprirà che la signora e il suo vero complice, lo hanno fatto entrare in un gioco più grande di lui, e che tutto quello che ha fatto, nasconde una realtà difficile da immaginare.

Volker Schlondorff, dirige un noir, in cui ognuno dei coinvolti porta una maschera, e che non tutto ciò che si vede è la realtà dipinta da quel piano dalla facilità fin troppo puerile per essere vero.

Al posto di Barber mi sarei fatta qualche domanda in più e non mi sarei fidato certamente di una sconosciuta.

Ma questo è il cinema, bisogna stravolgere il tutto affinchè la gente si diverti.

Infatti il piano per come glielo hanno raccontato è simile a una trappola, in cui si troverà imbrigliato Barber, perché è lui che ha accettato di fare il lavoro sporco, c'è ovviamente un altro complice, che ha diretto il vero piano, in cui si scoprirà tutto un intricato viale di inganni e bugie, che viene presentato come una scatola cinese, in cui lo spettatore deve cercare di capire cosa si nasconde dietro questo "lavoro" se vogliamo chiamarlo così

Un noir non male, ma che una volta scoperto il vero inghippo si sgonfia un po', la sceneggiatura è buona, la tensione è alta, la costruzione della trama è ok, certamente la verità del piano lascia sorpresi, poi è nel finale che il film perde un po', ma considerando le tante stupidate che ci sono in giro questo è certamente un buon film.