Regia di Mimi Leder vedi scheda film
Anche sorvolando sullo Spacey gnoccolone, sulla, fastidiosa a pelle, Hunt, e sul troppo meteorico Osment, rimane fondamentalmente valida l'idea di fondo del film: propagare la bontà a mò di vituperata catena di Sant'Antonio (ma l'avrà partorito veramente Lui 'stò flagello del moderno internet dove fior di citrulli internauti, come scorgono una catenina qualsiasi la propagano a macchia d'olio a mezzo miliardo di persone... basterebbe un attimo di buon senso per arginare l'idiozia... bah!), comunque, dicevamo, l'idea di fondo merita il canovaccio filmico... che poi si stramazzi sul patetico è un'altra storia, ma la sufficienza la diamo... e poi pensavo con tenerezza ai recenti sfoghi plylistici, dove etica, religione e sussulti morali hanno smosso discrete casse di risonanza, nonostante gli argomenti solitamente non fomentino le folle, e quindi cadeva a fagiolo (cadere a fagiolo?.. bah pure questa...) una bella opinione su questo utopico lungometraggio a trazione lacrimevole che ambirebbe a risistemare il mondo con qualche regola attuariale... e se funzionasse?!?!
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