E sono 74. Il numero in sé non dice molto, non vanta la rotondità dei 50, né dei 100 e nemmeno - almeno - la pienezza della decade. Ma sono 4 in più di Cannes - come sempre - e nel 2017, complice anche un'edizione del Festival di Cannes non splendente, Venezia ambisce a ristabilire una supremazia di qualità che da tempo sembrava mancare. Questo è almeno quel che si aspettano molti commentatori, osservando un concorso pieno di nomi interessanti e dove saranno presenti quattro titoli italiani. In più grazie a una certa veggenza (o buena suerte?) nella scelta di titoli d'apertura da qualche anno Venezia porta bene a film che poi diventano felici e vincenti: nel 2016 fu La La Land, prima ancora Birdman e Gravity. Tutti film da Oscar. E così - con la pre-apertura affidata a Dunkirk proiettato eccezionalmente all'Arsenale - nel 2017 è stata la volta di Downsizing, di Alexander Payne e con Matt Demon: uno dei sei titoli americani, tutti di spicco.
Statunitense anche le presidente di giuria: è l'attrice Annette Bening, che ha rotto una catena lunga undici anni senza presidenti di giuria donne (l'ultima prima di lei fu la Deneuve, nel 2006). Con lei altre quattro donne: la regista e sceneggiatrice ungherese Ildiko Enyedi, che con On Body and Soul ha vinto proprio quest'anno l'Orso d'Oro a Berlino, e le attrici Rebecca Hall, Jasmine Trinca (unica italiana in giuria) e Anna Mouglalis. La compagine maschile si compone invece del regista, produttore e sceneggiatore Michel Franco, del critico anglo-australiano David Stratton, del regista e sceneggiatore Edgar Wright e del suo collega Yonfan.
- Leone d'Oro: La forma dell'acqua
- Leone d'Argento - Gran Premio della Giuria: Foxtrot - La danza del destino
- Leone d'Argento miglior regia: Xavier Legrand per
- Coppa Volpi miglior interprete femminile: Charlotte Rampling per Hannah
- Coppa Volpi miglior interprete maschile: Kamel El Basha per L'insulto
- Premio miglior sceneggiatura: Martin McDonagh per Tre manifesti a Ebbing, Missouri
- Premio speciale della giuria: Sweet Country
- Premio Mastroianni miglior attore o attrice emergente: Charlie Plummer per Charley Thompson
- Leone d'Oro alla carriera: Jane Fonda
- Leone d'Oro alla carriera: Robert Redford
- Miglior film - Orizzonti: Nico, 1988
- Miglior regia - Orizzonti: Vahid Jalilvand per Il dubbio - Un caso di coscienza
- Premio speciale della giuria Orizzonti: Caniba
- Miglior attrice - Orizzonti: Lyna Khoudri per Les Bienheureux
- Miglior attore - Orizzonti: Navid Mohammadzadeh per Il dubbio - Un caso di coscienza
- Miglior sceneggiatura - Orizzonti: Oblivion Verses
- Miglior cortometraggio - Orizzonti: Gros Chagrin
- Leone del futuro - Premio Opera prima Luigi de Laurentiis:
- Miglior documentario sul cinema: The Prince and the Dybbuk
- Miglior restauro Venezia Classici: Va' e vedi
- Queer Lion: Marvin
- Giornate degli Autori - Director's Award: Candelaria
- Premio del pubblico BNL: Longing