Torna la Festa del cinema romana, per la tredicesima volta, con la sua ormai consolidata identità di festival "diffuso", destinato a coinvolgere l'intera città. E anche se l'epicentro resta la struttura dell'Auditorium Parco della Musica, dove viene ora allestita anche una tensostruttura da 300 posti, si moltiplicano i luoghi della Capitale destinati ad accogliere le proiezioni. Mentre infatti all'Auditorium restano incontri e convegni, oltre naturalmente alle numerose proiezioni della linea di programma Riflessi, Omaggi e Restauri, Retrospettive, l’attività per il pubblico della Casa Circondariale femminile di Roma Rebibbia, le repliche dei film della Selezione Ufficiale e degli Eventi Speciali, altre sale cittadine "fiancheggeranno" la struttura progettata da Piano: la Casa del Cinema, il Cinema Trevi, il My Cityplex Savoy e il Teatro Palladium, nella fattispecie (per non parlare di alcune proiezioni nel carcere di Rebibbia o al Policlinico Gemelli). È l'intera città insomma a muoversi e trasformarsi: alcune celebri strade del centro cittadino diverranno persino scenografie del red carpet, come Via dei Condotti, Via Veneto, Piazza San Lorenzo in Lucina, via Frezza e la Galleria Alberto Sordi.
Coerentemente con questa visione e questa mission quasi "apostolica" nel tentativo di coinvolgere la città e la sua popolazione all'evento, La Festa del cinema non ha un concorso vero e proprio: solo una selezione ufficiale per la quale è previsto solo il Premio del pubblico BNL. Accano a questa, forte per quest'anno di ben 39 titoli, le consuete selezioni parallele, tra le quali spicca - per identità e ruolo - Alice nella città, sezione autonoma che ha i giovanissimi come pubblico elettivo.
- Premio alla carriera: Martin Scorsese
- Premio del pubblico BNL: Il vizio della speranza